02-08-2022

Andrea Aprea vara il nuovo corso del Faro di Capo d'Orso di Maiori

Il cuoco napoletano firma la nuova proposta dello scenografico complesso al principio della Costiera Amalfitana. I nostri assaggi dal menu di mare

Andrea Aprea, Bonny Ferrara e Salvatore Pacifico

Andrea Aprea, Bonny Ferrara e Salvatore Pacifico, firmatari del nuovo corso del Faro di Capo d'Orso, strada statale Amalfitana 44, Maiori (Salerno)

Poco prima di arrivare a Maiori, sulla costiera amalfitana, c’è la frazione di Capo d’Orso, dalla quale prende il nome il noto indirizzo della famiglia Ferrara. Quanto sia bella e suggestiva la divina costa è cosa nota, ma il torrione roccioso sul quale si erge la sala dei Ferrara offre una vista insolita e di grande fascino. La natura intorno si mostra nelle sue forme integre, selvaggia e fiera, immersa nel parco naturale di Capo d’Orso, costellato di falesie calcaree nude, alternate alla macchia mediterranea, profumatissima di lentisco, ginepro, lecci e carrubi, erica e rosmarino. La struttura, oltre al fine dining, offre la possibilità di fermarsi nelle sei camere disponibili, un invito immancabile a conoscere i tratti più autentici e silenziosi della costiera.

C’è una gran bella novità per la stagione 2022, il progetto di co-branding con Andrea Aprea - porta il nome Il Faro di Capo d’Orso Andrea Aprea. Noto per avere portato due stelle Michelin al Vun Andrea Aprea del Park Hyatt Milano, e soprattutto per essere stato il primo chef ad accendere la stella in un ristorante d'hotel meneghino - era il 2012 - da qualche settimana ha dato vita al nuovo progetto in porta Venezia, a Milano. 

Napoletano di origini, della centralissima piazza Carlo III, classe 1977, ha girato le cucine importanti di mezza Europa prima di cavalcare la scena milanese, tra le quali ricordiamo l'esperienza londinese con Heston Blumenthal. Il ritorno in Campania, nel contesto impareggiabile di Capo d’Orso, ha investito di entusiasmo Aprea, particolare chiaramente leggibile nella proposta dei piatti e nella conduzione della sala. Quest’ultima appare come una scatola di vetro incastrata nella roccia, coraggiosamente protesa verso il mare, che richiama nelle bellissime ceramiche blu del pavimento vietrese.

La sala con vista Tirreno

La sala con vista Tirreno

Spuma di cozza, alghe e peperoncini verdi di fiume con pane condito ai profumi mediterranei

Spuma di cozza, alghe e peperoncini verdi di fiume con pane condito ai profumi mediterranei

Riso al verde, ostrica e limone

Riso al verde, ostrica e limone

Ad accoglierci c’è Bonny Ferrara, con la sua verve giovane e eclettica, rappresenta la quarta generazione in questa famiglia di ristoratori visionari. Sommelier appassionato, sa spingersi con abbinamenti insoliti e gestisce una cantina con almeno 1.700 etichette. In cucina Andrea ha voluto Salvatore Pacifico con il quale è in piena sintonia. Di origini pugliesi, precisamente di Lucera, a sua volta forte di esperienze altamente formative tra le quali ricordiamo quelle con Frank Rizzuti, Felix Lo Basso, Massimiliano Alaimo, i fratelli Cerea.

Il menù si articola in tre proposte a tema: Tradizione in progresso con 5 portate a 130 euro, Sapori D’A-mare con 6 portate a 150 euro, Vegetariano con 5 portate a 120 euro. Abbiamo scelto i Sapori D’A – mare che racconta il rapporto viscerale con il mare che circonda questa realtà.

In partenza ci sono le cozze che ne esaltano i profumi e sapori iodati, in spuma di cozza, alghe e peperoncini verdi di fiume con pane condito ai profumi mediterranei. Tonno e fagioli, la fresca insalata estiva viene interpretata secondo la propria visione e creatività, l’idea sa divertire il palato con mano precisa ed elegante. Seppia nera alla Luciana, scottata su crema di patate pinoli e zenzero, tinta dal nero della seppia, delicata e piena nel sapore allo stesso tempo. Riso al verde, ostrica e limone: l’unione del sapore vegetale dell’aglio orsino con l’ostrica che riporta in pienezza la sapidità del mare e il limone candito ad attenuare la spinta di sapori esaltano e spingono notevolmente il piatto che si farà ricordare per un bel po’.

Tortelli in doppia intensità di ragù dei Monti Lattari

Tortelli in doppia intensità di ragù dei Monti Lattari

Baccalà alla pizzaiola con crema di provola

Baccalà alla pizzaiola con crema di provola

Limone sfusato amalfitano e yogurt di bufala

Limone sfusato amalfitano e yogurt di bufala

I Tortelli in doppia intensità di ragù dei Monti Lattari sono un classico molto goloso di Andrea Aprea, preciso, diremmo perfetto. Baccalà alla pizzaiola con crema di provola: c’è l’anima partenopea dello chef in questa ricetta riconducibile alla tradizione delle case napoletane. Molto delicato nell’esecuzione. La chiusura in dolcezza (sussurrata) lascia immaginare una passeggiata nei meravigliosi limoneti a terrazza lungo i crinali rocciosi che costellano questo areale: Limone sfusato amalfitano e yogurt di bufala.

Faro di Capo d’Orso Andrea Aprea
Strada Statale Amalfitana, 44
Maiori (Salerno) 
+39089877022
Menu degustazione: 120, 130 e 150 euro
Aperto a pranzo ore 12:30-14:30, a cena 19:30-22:30
Chiuso l'intero martedì e mercoledì a pranzo


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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