13-04-2012

Un Dopolavoro in Bicocca

È aperto il nuovo "rubitt" ristorante all'Hangar: firmato Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte

Ha inaugurato ieri il nuovo ristorante Dopolavoro

Ha inaugurato ieri il nuovo ristorante Dopolavoro Bicocca all'interno dell'Hangar Bicocca gestito da Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte, il duo già al timone del ristorante Ratanà e dell'Erba Brusca. La formula prevede piatti semplici dall'ottimo rapporto qualità-prezzo e per aperitivo il menu rubitt, la versione milanese delle famose tapas spagnole.

Siamo all’Hangar Bicocca, in quell’enorme spazio in via Chiese a Milano che dal 2004 ospita mostre e esposizioni di artisti internazionali e installazioni permanenti, come per esempio quella del tedesco Anselm KieferI Sette Palazzi Celesti”, sette altissime torri di ferro e cemento concepite tra spiritualità e instabilità. Una concentrazione di arte contemporanea quindi, ma anche una proposta gastronomica contemporanea: la regia del ristorante all'interno dell’Hangar, il Dopolavoro Bicocca, è stata affidata alla giovane squadra già consolidata nel panorama ristorativo milanese e composta dallo chef Cesare Battisti e dal maître e sommelier Danilo Ingannamorte, duo già al timone del ristorante Ratanà in via de Castillia e dell’Erba Brusca lungo il Naviglio Pavese, dove Alice Delcourt si sbizzarrisce ai fornelli.

La facciata dell'Hangar Bicocca

La facciata dell'Hangar Bicocca

La cucina del Dopolavoro Bicocca è affidata alle mani del giovane Paolo Casanova e la sala a Giacomo Gironi, il primo con precedenti esperienze anche da Massimo Bottura e Stefano Baiocco e il secondo al Giuda Ballerino a Roma. La proposta ricalca quella già improntata al Ratanà ma qui si radica e si esprime alla massima potenza: il concetto è quello di piatti semplici della tradizione italiana (e non solo milanese) dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto è quello del più caratteristico Menu Rubitt valido all’ora dell’aperitivo di cui Cesare Battisti è già promotore a pieno titolo nella sede centrale di via de Castillia. In milanese rubitt significa “piccola cosa di pregio” ed è inteso come una versione miniaturizzata sia dei piatti del menu che di altre proposte: tanti piccoli e ottimi assaggi che accompagnano un buon bicchiere di birra, un calice di vino o un cocktail. Insomma, anche gli universitari limitrofi possono godere delle varie golosità in versione happy hour, tutte a prezzo contenuto.

L'installazione dell'artista Anselm Kiefer

L'installazione dell'artista Anselm Kiefer

Questa formula è pensata per essere volutamente la versione milanese delle famose tapas spagnole, senza rinunciare alla qualità anche durante il pre cena e soprattutto senza spendere troppo. I rubitt sono proposti anche in versione “combo” ovvero con un piatto degustazione composto da 4-5 assaggi da gustare, e se dopo un rubitt ne vorrete mangiare un altro e un altro e dopo un altro ancora, potete stare tranquilli: dal giovedì alla domenica il Dopolavoro Bicocca è aperto dalle 11 alle 23, il martedì e il mercoledì invece si può gustare il menu alla carta dalle 11 alle 16, è chiuso l'intero lunedì.
 

Dopolavoro Bicocca
via Chiese, 2
Milano
+39.347.6625732
Chiuso lunedì


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Giulia Corradetti

Classe 1985, laurea in Scienze Gastronomiche, passione e lavoro nel mondo gastronomico: cura gli eventi di Identità Golose, la relativa Guida e il sito web
 

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