07-09-2021
La cucina a vista del ristorante Mi View
Perché si sceglie un ristorante piuttosto che un altro? I motivi possono essere i più disparati a partire dall’essere soli o in compagnia; se la cena è d’affari o un incontro privato. E ancora se i commensali sono parenti, amici o si è invitato un uomo o una donna sui quali si vuole fare colpo. A farci decidere può essere la location, la cantina, la fama dello chef. Potremmo andare avanti all’infinito. Più o meno tutti, però, quando ci sediamo a tavola, indipendentemente dalla compagnia e a meno di essere masochisti, vogliamo mangiare bene. Al Mi View, per esempio, basterebbe la vista panoramica che, dal 20° piano della torre World Join Center, fa catturare Milano in uno sguardo a motivare la scelta.
Ma c’è anche altro, perché il denominatore comune della cucina di Mi View è la materia prima. Niente di nuovo sotto il cielo della gastronomia italiana verrebbe da pensare di primo acchito, ma non è così. Il Mi View, infatti, è una costola di Artigiano in fiera, manifestazione che dal 1996 passa in rassegna palmo a palmo il territorio italiano, e non solo, alla ricerca di famiglie di artigiani e dei loro prodotti unici.
Christian Spagnoli
Spagnoli e la sua brigata
Monica Angeli
Mi View Viale Achille Papa, 30 Milano +39.02.78612732 Chiuso il sabato a pranzo, la domenica e il lunedì a cena
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
A cura della redazione di Identità Golose
La colazione di Niko Romito all'hotel Bulgari di Milano
Particolare della sala del The Longevity Kitchen, in Via Melzi d’Eril 34, zona Arco della Pace, a Milano
Tarè, un piatto che racconta il terreno dopo il disgelo