08-09-2021
Il battitore Sergio Pelone alla sesta edizione dell'Asta dei Formaggi di Malga della Val di Sole e del Trentino andata in scena domenica 5 settembre presso il Teatro Comunale di Malè, capoluogo della Val di Sole
Chi giunge per la prima volta in Trentino, deve mettere in conto una dose suprema di meraviglia e incanto per le pareti verdi che ti accolgono, i suoi fianchi freschi e silvestri, le arterie di correnti fragranti che scorrono vive e portano nutrimento ogni giorno. Le sue valli e le sue alture custodiscono una biodiversità pulsante che traccia e riempie i sentieri, corridoi odorosi che trasformano il percorso in meta. E l’occhio, prima di raggiungere le vette, sosta in spazi di un vuoto apparente che, in realtà, contraddistingue la presenza del pascolo e della malga che a esso appartiene.
Mucche d'alpeggio della Malga Polinar al pascolo, Rabbi
Ebbene, l’ “Asta dei Formaggi di Malga della Val di Sole e del Trentino”, organizzata e promossa dall’APT Val di Sole, e giunta alla sesta edizione dopo un anno di fermo, celebra la produzione casearia di malga; lungi dall’essere un’occasione squisitamente commerciale, diventa un momento di convivialità, un incontro “goliardico”, ma soprattutto una corposa e sentita riflessione su di un modello produttivo autentico che, originariamente, rappresentava la chiave della sussistenza per numerose famiglie che, nel corso della stagione, si garantivano le scorte sufficienti per affrontare l’inverno.
La manifestazione, un appuntamento di punta nel ricco calendario del Cheese FestiVal di Sole ( ve ne abbiamo parlato nell'articolo In Val di Sole torna la tanto attesa asta dei formaggi di malga stagionati: appuntamento al 5 settembre), è andata in scena domenica 5 settembre nel Teatro Comunale di Malè, in Val di Sole. Muta la sede (di consueto è il Castel Caldes - di Caldes - a ospitare l’evento, ma il limite di posti previsti, suggerisce la leggera deviazione), ma non lo spirito dell’iniziativa a cui hanno partecipato figure istituzionali, cittadini locali, collezionatori, ma anche cuochi – tra cui Alessandro Gilmozzi, Alfio Ghezzi e Philippe Léveillè - che invitano la tradizione solandra a entrare nella loro cucina, a impreziosire i festanti carrelli di formaggi, così da dare «un tocco di qualità, più che quantità», come sottolinea un habitué dell’asta, lo chef Philippe.
Philippe Léveillé, chef bistellato del Miramonti L'Altro a Concesio, è uno degli assidui frequentatori dell'asta e grande appassionato di formaggi
Caratteristiche: formaggio a latte crudo, semicotto, magro o semigrasso, a seconda della scrematura e, quindi, della quantità di panna destinata all’oro altro di montagna: il burro. Ma perché il formaggio di malga è così buono? Che sapore ha? «Sa di burro sciolto, fumante, come quello che condisce gli gnocchetti burro e salvia» ama fantasticare Franz Gubert, agronomo e maestro assaggiatore di formaggi, «un formaggio che profuma di pascolo, e quindi di erba, di fiori e poi, soprattutto, il formaggio di malga sa di vacca, di animale».
Il Nostrano, o Trentino di Malga, è il grande protagonista dell'Asta
Francesco Gubert è agronomo e maestro assaggiatore di formaggi. Il mattino del 5 settembre ha guidato una degustazione di formaggi locali trentini tra cui il Casolet, simbolo caseario della Val di Sole, due tipologie di Nostrano, un Trentingrana d'alpeggio e un "Grana" di capra
Le forme di Nostrano presso la Malga Bordolona a Bresimo
Tra gli chef presenti all'Asta, Alessandro Gilmozzi ( El Molìn, Cavalese), Marialuisa Iannuzzi che ha seguito l'evento per la redazione di Identità Golose, Philippe Léveillè (Miramonti l'Altro, Concesio) e Alfio Ghezzi (Senso, Rovereto)
Tutte le forme sono state battute, e il grande colpo va per un semigrasso a latte crudo, semicotto, della Malga Basson di Sotto, nella piana di Vezzena: 7kg e 250gr, anno 2018, costo €360,00.
Non è troppo presto per iniziare a pensare alla prossima asta, perché «tutto ha inizio dal gran lavoro preliminare delle A.S.U.C. il cui impegno argina, a monte, il rischio di furberie sottili, di vedere scavalcati i meriti degli artigiani del Nostrano», chiosa Luciano Rizzi, presidente APT Val di Sole; per incrementare la commercializzazione anche online di questi prodotti e diffondere la consapevolezza del loro valore; per creare una rete solida tra operatori del medesimo settore, come gli chef, che impiegano in cucina un prodotto versatile e gustoso; per rafforzare il senso comunitario attraverso l’orogolio per un'eccellenza gastronomica e, in ultimo, per promuovere nuovi modelli di sostenibilità.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
La pagina del sito di VisitTrentino che promuove l'enogastronomia (anche di alta fascia) della provincia
Colazione in malga organizzata nell'antica malga di Carlo Pellegrin, il casaro-fondatore: è una delle proposte dell'Olympic Spa Hotel a Moena (Trento), un luogo in cui riconnettersi con la natura
Vincenzo Mancino, patron di Taste'accio e DOL - Di Origine Laziale a Roma - Ph. credits Andrea Di Lorenzo
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.