07-07-2021

Nasce Ruvì: nel cuore della Doc Etna, un luogo del gusto che è ristorante, scuola di cucina e agri-relais

La nuova scommessa dello chef Luca Miuccio: «L’idea è valorizzare Rovittello, località che è tutta un vigneto a cielo aperto tra terrazzamenti e filari di Nerello Mascalese»

Lo chef Luca Miuccio, protagonista del nuovo Ruvì

Lo chef Luca Miuccio, protagonista del nuovo Ruvì a Castiglione di Sicilia (Catania)

Da un lato la cintura montuosa dei Nebrodi e dall’altro la costa morbida bagnata dallo Jonio: la Doc Etna che si inerpica sul vulcano è uno dei territori enoturistici di punta della ricca offerta siciliana. Paesaggio, cultura e tradizioni si fondono nel terroir che si esprime in un mosaico rurale di 133 Contrade, menzioni riconosciute nel disciplinare della Doc avvaloranti la provenienza e l’identità del vino, caratteri sempre più importanti per i winelovers di tutto il mondo.

In una delle virtuose frazioni di Castiglione di Sicilia (Ct) nel versante Nord del vulcano e precisamente nella piccola Rovittello vocata ai rossi longevi e corposi nasce Ruvì, struttura enogastronomica che aprirà i battenti il prossimo 11 luglio: un luogo del gusto che è insieme ristorante, scuola di cucina e agri-relais.

Il nuovo Ruvì

Il nuovo Ruvì

Ruvì, vezzeggiativo siciliano di Rovittello, è la nuova scommessa di Luca Miuccio, chef poco più che trentenne con già alle spalle un interessante curriculum e un guizzo d’intraprendenza che gli balena negli occhi cerulei. «L’idea è quella di creare un asse di riferimento nel territorio che rafforzi e valorizzi tutta Rovittello - spiega Miuccio - Una località che è praticamente tutta un vigneto a cielo aperto tra terrazzamenti e filari di Nerello Mascalese, tra i tanti produttori che già offrono visite e degustazioni cantina, la nostra vuole essere una sosta immersiva a contatto con la vera essenza etnea: assaporare, ma anche sperimentare imparando a cucinare le intramontabili ricette siciliane partendo dai prodotti freschi. Vivere Rovittello e soggiornarvi, osservarla per come merita e non come una fermata di passaggio».

Dodici le camere del palmento di fine ‘800 che si affacciano sulle vigne circostanti: l’aspetto dedicato all’accoglienza e all’ospitalità di Ruvì sarà curato dall’imprenditore locale Fabio Santoro, già noto nell’isola per il brand di conserve ispirate ai sapori siciliani che porta avanti insieme alla famiglia.

Il menu di Ruvì promette una full immersion nella cucina catanese con evasioni di mare e di terra: come Tortello fuori dalla Norma, un tortello di grani antici siciliani ripieno di melanzana con fonduta di pomodoro, spuma di ricotta e olio al basilico; uno spunto audace è anche quello di servire la selvaggina con il piatto Coniglio in porchetta laccato all’idromele, bieta rossa e cipollottine candite, un chiaro rimando alla campagna intorno.

I vini in lista provengono soprattutto dai produttori artigianali di prossimità, una selezione che mette a fuoco la vocazione vitivinicola di Rovittello.

 

Ruvì
via Nazionale SS120, 135
95012 - Castiglione di Sicilia (Ct)
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Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Valeria Lopis

classe 1979, nata all’ombra del vulcano, il vino e la biodiversità dell’Etna sono i primi naturali contatti con il mondo enologico che la travolge e la appassiona sin da piccola. Giornalista, Donna del Vino e sommelier con un palato goloso e curioso che la spingono verso viaggi del gusto, nei quali a essere assaporato è anche il paesaggio

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