Da un lato la cintura montuosa dei Nebrodi e dall’altro la costa morbida bagnata dallo Jonio: la Doc Etna che si inerpica sul vulcano è uno dei territori enoturistici di punta della ricca offerta siciliana. Paesaggio, cultura e tradizioni si fondono nel terroir che si esprime in un mosaico rurale di 133 Contrade, menzioni riconosciute nel disciplinare della Doc avvaloranti la provenienza e l’identità del vino, caratteri sempre più importanti per i winelovers di tutto il mondo.
In una delle virtuose frazioni di Castiglione di Sicilia (Ct) nel versante Nord del vulcano e precisamente nella piccola Rovittello vocata ai rossi longevi e corposi nasce Ruvì, struttura enogastronomica che aprirà i battenti il prossimo 11 luglio: un luogo del gusto che è insieme ristorante, scuola di cucina e agri-relais.
Ruvì, vezzeggiativo siciliano di Rovittello, è la nuova scommessa di
Luca Miuccio, chef poco più che trentenne con già alle spalle un interessante curriculum e un guizzo d’intraprendenza che gli balena negli occhi cerulei. «L’idea è quella di creare un asse di riferimento nel territorio che rafforzi e valorizzi tutta Rovittello - spiega
Miuccio - Una località che è praticamente tutta un vigneto a cielo aperto tra terrazzamenti e filari di Nerello Mascalese, tra i tanti produttori che già offrono visite e degustazioni cantina, la nostra vuole essere una sosta immersiva a contatto con la vera essenza etnea: assaporare, ma anche sperimentare imparando a cucinare le intramontabili ricette siciliane partendo dai prodotti freschi. Vivere Rovittello e soggiornarvi, osservarla per come merita e non come una fermata di passaggio».
Dodici le camere del palmento di fine ‘800 che si affacciano sulle vigne circostanti: l’aspetto dedicato all’accoglienza e all’ospitalità di Ruvì sarà curato dall’imprenditore locale Fabio Santoro, già noto nell’isola per il brand di conserve ispirate ai sapori siciliani che porta avanti insieme alla famiglia.
Il menu di
Ruvì promette una
full immersion nella cucina catanese con evasioni di mare e di terra: come
Tortello fuori dalla Norma, un tortello di grani antici siciliani ripieno di melanzana con fonduta di pomodoro, spuma di ricotta e olio al basilico; uno spunto audace è anche quello di servire la selvaggina con il piatto
Coniglio in porchetta laccato all’idromele, bieta rossa e cipollottine candite, un chiaro rimando alla campagna intorno.
I vini in lista provengono soprattutto dai produttori artigianali di prossimità, una selezione che mette a fuoco la vocazione vitivinicola di Rovittello.
Ruvì
via Nazionale SS120, 135
95012 - Castiglione di Sicilia (Ct)
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