29-06-2021
Il ritorno del San Domenico Palace, celebre e lussuosa struttura dell'ospitalità a Taormina, ora gestita dal gruppo Four Seasons
«Un quadro nel quale si ritrova tutto ciò che sembra esistere sulla Terra per sedurre occhi, spirito e immaginazione». Così descrisse Taormina il celebre scrittore - e reporter di viaggio - francese Guy de Maupassant. Al centro di questo quadro, dopo tre anni di attività di restauro e rinnovamento, il primo luglio riaprirà il San Domenico Palace, nel frattempo entrato nella galassia del gruppo Four Seasons e divenuto terzo indirizzo del brand canadese in Italia, dopo Firenze e Milano (l’immobile è di proprietà del Gruppo Statuto, che rinnova così la sua partnership con Four Seasons già operativa al Four Seasons Hotel Milano).
Il San Domenico Palace è una struttura di altissimo pregio e vanta interessanti radici storiche: all’antico monastero domenicano risalente al XV secolo si aggiunse nel 1896 la Grand Hotel Wing; le camere e gli ambienti comuni conservano l’architettura e le facciate originali dell’edificio. Caratterizzato da un susseguirsi di terrazze panoramiche con vista sul mare e sull’Etna, è considerato uno degli alberghi più famosi al mondo avendo accolto personaggi illustri come Oscar Wilde, Elizabeth Taylor e D.H. Lawrence e avendo ospitato il G7 nel 2017.
Uno scorcio del San Domenico Palace
Massimo Mantarro
Tre anni sono stati decisamente lunghi: «Per tanto tempo mi sono sentito come un uccello in gabbia, mi sono limitato a studiare e creare. Ma, allo stesso momento, ero felice perché sapevo che stavamo migliorando i nostri luoghi di lavoro. Avevo inoltre la consapevolezza che la ristrutturazione sarebbe durata abbastanza: trattandosi infatti di un sito storico, sono stati coinvolti diversi enti in queste operazioni, dal Comune di Taormina all’Assessorato Beni Culturali alla Soprintendenza delle Belle Arti».
Come sarà la cucina del Principe Cerami? «Il cliente Four Seasons viaggia per scoprire luoghi e culture; ogni hotel nel mondo deve rappresentare il territorio e noi dobbiamo dare la massima espressione della nostra cultura. L’estetica dei piatti è stata alleggerita, avremo presentazioni minimal, ma i gusti saranno sempre profondi e, aspetto fondamentale, siciliani».
Alcuni piatti di Mantarro al Principe Cerami: qui Spaghetti al nero di seppia
Meringa, panna e lamponi
Four Seasons Hotels and Resorts è stata fondata nel 1960 a Toronto da Isadore Sharp, che ha ancora una quota del capitale della capogruppo. I soci di riferimento oggi sono la Cascade investment management che fa capo a Bill Gates e la saudita Kingdom holding guidata dal principe Alwaleed Bin Talal; attualmente il gruppo gestisce più di 100 hotel e resort e una cinquantina di residenze private in 47 Paesi, comprendendo più di 50 progetti in corso di realizzazione.
Lorenzo Maraviglia
Rivalutato anche il patrimonio del passato custodito tra le mura dell’antico monastero: «Attraverso tecniche modernissime, sono stati rimessi a nuovo i 220 pezzi storici mobili e immobili, sono stati restaurati i quadri, le colonne e le statue: tutto è stato riportato indietro di quasi un secolo. Dalla pulizia di colonnati, che non erano mai stati smacchiati, sono riemerse delle incisioni che erano state velate da umidità, tempo e incrostazioni. È ricomparso così un patrimonio storico-culturale di grande valore e importanza».
Quanto le catene alberghiere internazionali possono valorizzare un territorio? «Four Seasons non opererà in Sicilia in maniera diversa da quello che fa nel resto del mondo: sarà uno stage, sarà un palco per i players locali per rappresentare loro stessi, la destinazione, le offerte del posto. Spero davvero che la versione odierna del San Domenico Palace, frutto di investimenti 100% italiani, possa aggiungere un ulteriore tassello alla crescita della fascia lusso a Taormina, in Sicilia e in tutto il Sud Italia».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016
Nicolas Lambert, senior executive pastry chef dei Four Seasons Hotels di Dubai a Jumeirah Beach e al DIFC
Raviolo amaro di pasta fresca farcito con cicoriella selvatica, indivia e rucola, servito con crema di tuma persa e bottarga di muggine: uno dei piatti di una cucina diversa dal solito, e intrigante, al nuovo ristorante Blum all'interno del Mazzarò Sea Palace a Taormina. Lo chef è Riccardo Fazio
L'ingresso del San Domenico
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.