La foto che vedete qua sopra è l'esito di una delle idee di delivery più brillanti e simpatiche che abbiamo intercettato a Milano: una cassetta colma di verdure fresche, appena colte nell'orto (6/7 chili di bontà, per intenderci), poi integrata con alcuni altri prodotti di qualità, provenienti da piccoli produttori selezionati: uova, formaggi, riso, pasta, farina... Un assortimento che cambia ogni settimana e che viene recapitato a casa (il venerdì, sabato e domenica. Consegna gratuita, la cassetta costa 39 euro) direttamente da Danilo Ingannamorte, gran direttore di sala e sommelier dell'Erba Brusca, nonché compagno nella vita e sul lavoro della chef Alice Delcourt.
I vegetali provengono direttamente dal grande orto del ristorante. Spiega la
Delcourt: «Ne avevamo uno piccolo, io e
Danilo abbiamo cullato a lungo l'idea di ingrandirlo. Due anni fa ci è capitata l'occasione e abbiamo rotto gli indugi: 4 ettari di terreno subito al di là della strada, nel
Parco Agricolo Sud Milano. Era incolto da tanto tempo, lo abbiamo preso in affitto, ci abbiamo messo un anno per pulirlo e sistemarlo, poi abbiamo creato un pozzo, ottenuto le licenze ed è iniziata la produzione».
Su Facebook si trovano video della chef impegnata a dissodare la terra: «Mi piace, mi do da fare. Ma è Danilo il gran capo, intendiamoci. L'orto è roba sua», spiega ridendo. Lui all'inizio ha un po' sperimentato, «dovevo capire dove le varie produzioni rendessero al meglio, perché il lavoro in campagna è così». Ha frequentato diversi corsi di permacultura e agricoltura rigenerativa. Da un anno è in piena attività, «ma prima senza vendere all'esterno. Usavamo le verdure al ristorante, per me è stata una svolta - spiega Alice - Ho sempre lavorato con piccoli produttori e con quel poco che ci dava l'orto precedente, ma poi ho cambiato prospettiva. È stato stimolante il fatto di avere tante verdure nostre, dovendo così seguire non solo una totale stagionalità, ma proprio adeguando i piatti a quello che Danilo mi portava di giorno in giorno. Insomma: "questo c'è, questo cucino". Adoro essere "costretta" dagli ingredienti, sono loro che scelgono per me».

Danilo Ingannamorte al lavoro nell'orto
Allo scoppio dell'emergenza Covid-19, la decisione di iniziare a vendere gli ortaggi ai privati, con le modalità che abbiamo detto, «abbiamo voluto aggiungere alcuni prodotti di aziende agricole amiche e di qualità, nostre fornitrici, per realizzare una cassetta ancora più completa» (questa settimana: un cestino di fragole, 1 kg di zucchine, 1 mazzo di cipollotti, 1 testa di lattuga rossa, 1 testa di bietola da costa, 1 mazzo di rape rosse, 1/2 kg di asparagi, 1 sacchetto di fave, 1 mazzo di aglio fresco, 1 testa di cavolo cappuccio, 1 mix di aromatiche fresche, 1 cestino di fiori di sambuco, 2 yogurt alla frutta e 1 litro di latte crudo di dell'azienda agricola
Zipo di Zibido S. Giacomo, 1 kg di farina tipo 0 di
Mulino Sobrino di La Morra con pasta madre, 1 kg di farina di mais dell'azienda
Prodotti del Contino di Settala, 6 uova di
Bargero a Carbonate).

Il mix di aromatiche fresche
«Siamo partiti realizzando una trentina di cassette. hanno avuto grande successo, le abbiamo vendute tutte, ora stiamo aumentando i numeri. L'idea è che presto chi vuole possa anche venire a prendersele da solo», scegliendo a piacimento tra i prodotti, «abbiamo piantato tantissime insalate, poi barbabietole, wasabi, rucola, finocchi, ravanelli, peperoni, cetrioli, asparagi... Questo è un periodo un po' strano, fa un po' caldo e un po' freddo. Ma presto ci sarà super-abbondanza, avremo pure i pomodori, eccetera».
Con giugno, quando i ristoranti potranno riaprire, l'orto potrà anche essere sfruttato come luogo dove cenare: «Quando ripartiremo con
Erba Brusca, dovremo limitare i coperti a causa delle misure di distanziamento sociale. Allora sarà possibile venire da noi, ritirare un bel cestino da picnic con il nostro cibo e accomodarsi per mangiare (o fare un aperitivo lungo) in uno dei tanti tavoli che abbiamo allestito all'aperto, tra le coltivazioni, in piena sicurezza e a contatto con la natura. Il posto è davvero molto bello, è incredibile come alle porte di Milano si possa godere di un luogo così».

Orzo di Podere Pereto alle erbe con le prime verdure, ricotta salata, pistacchi e semi di girasole caramellati
Nel frattempo, oltre al delivery degli ortaggi,
Alice Delcourt propone anche un suo menu per la consegna a domicilio. Anche in questo caso cambia di settimana in settimana, per saperne di più
clicca qui. Noi ci siamo goduti una proposta «ispirata ai picnic e bbq che facevo negli Stati Uniti d'estate». E quindi:
Insalata di cavolo cappuccino bianco e rosso, carote, lattuga, dressing di tahina; Cornbread; Hummus speziato di pomodori, peperoni ed erbe; Brownie al cioccolato al latte, canditi di pompelmo e sale (deliziosi)... Ma le portate principali erano altre, davvero squisite:
Orzo di Podere Pereto alle erbe con le prime verdure, ricotta salata, pistacchi e semi di girasole caramellati, da mangiarne ancora e ancora; e golosissime
Ribs di Mora Romagnola della macelleria Zivieri, kimchi di ravanelli e pak choy. «Vuole essere una coccola, un pasto pensato con cose che non si preparano a casa, fresche, di stagione, del nostro orto. Il sole che entra nel vostro appartamento milanese».