14-11-2017
Dammann Frères è da un secolo un simbolo di eccellenza e di passione per il tè. (Tutte le foto di Valentina Eleonora Colombo)
Dammann Frères storica Maison du The parigina, oggi compartecipata da Illy, colosso triestino del caffè, seleziona, trasforma e commercializza i più prestigiosi tè al mondo. L’autunno ha visto nella boutique milanese di piazza XXV Aprile la straordinaria presenza di Madame Flora Jameau-Lafond, terza generazione e direttore generale Dammann Frères, che ha fatto tappa in Italia per presentare nuovi tè e per raccontare, con empatia e competenza, la versatilità delle loro selezioni in abbinamento alla cucina d’autore. Pensando alle tradizioni orientali, possiamo dire che non sia raro accompagnare il pasto con il tè e, per fortuna, anche in altri paesi, Italia inclusa, si sta diffondendo l’arte di abbinarlo, come per il vino, al cibo. Flora, a questo proposito, dichiara: «Abbinare il tè è come scegliere il miglior vino per quella creazione culinaria che il cuoco ha portato al tavolo: normalmente si sceglierà di degustare un tè verde (in primis quello giapponese) se il menu prevede pesce, un po’ come si tende a fare con i vini bianchi. L’arte di abbinare deve seguire qualche regola, ma in realtà la soggettività e la voglia di sperimentare stimolano i nostri tealovers a creare pairing davvero molto audaci, anche modulando la temperatura di servizio». Certamente orientarsi tra le moltissime creazioni che ci arrivano dallo stabilimento a Orgeval, non lontano da Parigi, non è semplice: sono infatti 130 i tè classici, a cui si affiancano circa 140 tè aromatizzati, ma Madame Jumeau Lafond ci svela importanti elementi.
Madame Flora Jameau-Lafond
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione