Luigi Sartini
Spaghetti di scorzonera, lardo d’Arnad e tartufo biancodi Emmanuel Renaut
In cantina Tornano le Anteprime di Toscana del vino: «Un segnale di ripresa»
Alcuni dei relatori di Identità Golose 2020, edizione numero 16, dopo i due rinvii le date sono confermate: appuntamento al Mico di Milano dal 24 al 26 ottobre. PER ISCRIVERSI CLICCA QUI
Rinascita e futuro, un futuro che andrà costruito da noi stessi, sono queste due le nostre parole d’ordine da quando l’Italia a maggio ha iniziato a riaprire i battenti e si è rimessa in moto. Molto lentamente e tra mille e mille precauzioni, ma anche, taluni, con atteggiamenti e scelte superficiali e proprio per questo pericolosi in chiave lotta al Covid. È un confronto continuo tra chi non crede si sia già tornati alla normalità, e ha ben cosciente i rischi che tuttora si corrono, e chi arriva a negare l’esistenza stessa del virus ma fa ben poco perché il sistema Italia sia messo nelle condizioni di tornare a camminare e produrre.
Una prima Italia che, ben conscia dei pericoli, reagisce, comunque fa impresa, intende produrre senza mettere a repentaglio la salute di tutti, e una seconda che, all’atto pratico, si arrangia, è a caccia di sussidi, si lamenta, ma alla fin fine non ha ricette reali per uscire dalla crisi perché in fondo si accontenta del poco che può uscire da una macchina frenata, rallentata dalla crisi economica e da troppe persone che preferiscono un tran tran di bassa lega.
Costata alla brace in brodo: il piatto simbolo del congresso di Identità Golose 2020 è di Riccardo Camanini, la foto è di Brambilla-Serrani
Non stiamo riaprendo la casa al mare dopo l’inverno o un albergo stagionale sulle Alpi. Non siamo andati a fare il tagliando di un’auto lasciata troppo a lungo ferma in garage e l’abbiamo ritrovata con la batteria scarica e le gomme a terra. E nemmeno si tratta di cambiare il menù seguendo le stagioni.
Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose
È per tutta questa serie di considerazioni e di motivi che il nuovo tema della sedicesima edizione di Identità Golose 2020, nel solco del Senso di responsabilità, è Costruire un nuovo futuro. Tutto è diventato per lo meno modernariato, qualcosa di datato. Dal 24 al 26 ottobre, come quotidianamente nel sito, nelle newsletter e in via Romagnosi, proveremo a disegnare la ristorazione che verrà, l’accoglienza e la sicurezza, la produzione agricola e alimentare, la comunicazione, il turismo di affari e di piacere, il mantenersi in equilibrio tra l’imperativo di non ammalarsi e l’imprescindibile necessità di rimettere in moto l’Italia.
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Claudio Ceroni, fondatore con Paolo Marchi di Identità Golose, sul palco del congresso, edizione 2019, l'ultima che è stato possibile tenere dal vivo prima della pandemia. La prossima è in programma dal 25 al 27 settembre 2021
I partecipanti al panel per Identità on the road 2020 nelle foto di OnStageStudio. Da sinistra: Alessandro Bergamo, Davide Oldani, Riccardo Camanini, Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Stefano Marini (AD del gruppo S.Pellegrino) e Valeria Raimondi (direttrice di Fine Dining Lovers Italia). Per vedere tutte le lezioni della nostra piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. twitter @oloapmarchi