12-02-2020
Kristyan D'Angelo, a sinistra, e Maico Campilongo, a destra. Direttamente da Palo Alto, California, saranno tra i protagonisti a Identità Milano 2020 nel corso di Identità di Pane e Pizza (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia), lunedì 9 marzo in sala Blu 2, il loro intervento è previsto per le 16.
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Dal Sud Italia - quello proprio Sud-Sud, mica in versione cittadina - alla Silicon Valley il salto è così lungo che rivendicare le proprie origini territoriali e culturali diventa quasi un obbligo morale. Cui orgogliosamente Maico Campilongo e Kristjan D'Angelo non si sono certo sottratti, quando nel 2013 hanno aperto la loro pizzeria a Paolo Alto, decidendo di chiamarla, un po' in modo provocatorio, proprio "Terùn". E facendola peraltro diventare ben presto un indirizzo di successo, frequentato da mostri sacri come il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, il patron di Amazon Jeff Bezos o il ceo di Apple, Tim Cook, tanto per citarne alcuni (recentemente hanno anche replicato con iTalico, locale dedicato alla pasta).
Terùn dunque come affermazione identitaria. Che però poi non resta fine a sé stessa: dà risposte di qualità, usa prodotti e farine selezionate (quelle di Petra® Molino Quaglia), abbraccia il gusto italiano e se ne fa alfiere in California. Merito di Campilongo e D'Angelo appunto, il primo più attento alla parte manageriale, il secondo che si sporca volentieri le mani di farina.
D'Angelo, al centro, e Campilongo, a sinistra, con Giuseppe Errico, cugino del secondo, manager a Terùn e partner a iTalico
Nel 2012 si ritrova non lontano da Los Angeles, nella sede locale della Avpn Associazione Verace Pizza NapoletanaAvpn: aveva infatti deciso di aprire Terùn insieme al fratello, a due investitori e a un altro socio che lo accompagnava per l'occasione...
Kristjan D'Angelo
Le pizze di Terùn
Dice Maico: «Non volo più in parapendio da qualche anno, ho anche smesso di fumare. Così adesso sono un avido ciclista amatoriale, passione che condivido con i miei soci». Dice Kristjan: «Quando incontrai Maico gli confessai che volevo aprire la miglior pizzeria della California. È proprio vero che bisogna sognare sempre in grande». Le loro storie sono o non sono una specie di incarnazione perfetta dell'american dream?
Racconteranno la loro storia, e non solo, a Identità Milano 2020 nel corso di Identità di Pane e Pizza (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia), lunedì 9 marzo in sala Blu 2, il loro intervento è previsto per le 16.
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
La pizza Al capone alla pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia (Palermo)
Roberta Esposito con lo chef Jacopo Manganello, ossia il duo alla guida della proposta gastronomica di Marita a Roma
Raffaele Bonetta (Raf Bonetta Pizzeria, Pozzuoli-Napoli) e Roberto “Bob” Davanzo (Bob Alchimia a Spicchi, Montepaone-Catanzaro), con il team di Identità Golose Milano, giovedì 28 novembre scorso