16-09-2022

Chef Alfio Ghezzi e Akio Fujita: a Identità Golose Milano la cena col Consorzio Garda DOC

Il 19 settembre, la terza imperdibile serata per scoprire i grandi Vini e gli chef della Lombardia, con piatti e abbinamenti inediti

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Per prenotare la terza cena in collaborazione con Regione Lombardia e Ascovilo alla scoperta dei vini e degli chef lombardi clicca qui

Continua il successo della collaborazione tra Identità Golose Milano, Regione Lombardia e Ascovilo - Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi. Dopo la prima cena con Andrea Leali, chef di Casa Leali di Puegnago sul Garda e Giuliana Germiniasi, chef dello stellato Capriccio, Manerba del Garda (Brescia) che hanno trovato un ottimo abbinamento con le proposte vitivinicole del Consorzio Garda Doc, si continua – il 19 settembre – con altri due fuoriclasse Alfio Ghezzi e Akio Fujita, di casa al Senso dell'Eala Hotel a Limone sul Garda.

Obiettivo di questa serie di cene quello promuovere e valorizzare i vini, le eccellenze e i grandi chef dei territori lombardi dimostrando quanta forza, identità, passione e saper fare sono radicate in queste terre vocate alla tradizione vitivinicola e gastronomica.

I vini in degustazione, quindi, in tutte le loro sfumature,  si uniscono in una danza perfetta ai piatti creati dagli chef, e, durante la serata, non mancherà una spiegazione approfondita di ogni etichetta, per trasformare il percorso gustativo in un piacevole momento di scoperta e di conoscenza. E quindi, cosa aspettate a prenotare il vostro tavolo per il prossimo 19 settembre?

Come abbiamo detto, il Garda sarà davvero protagonista a Milano grazie alla bravura di Ghezzi e Fujita che guidano un ristorante con una vista mozzafiato sul blu profondo di questo magnifico Lago. La ricerca ha portato gli chef ad approfondire entrambe le anime del territorio, con focus che spazia dalla parte “acquatica” a quella di terra.

La qualità è protagonista nel calice con il Consorzio Garda Doc, rappresentato dal direttore Carlo Alberto Panont. Nata nel 1996, la Doc si estende in sostanza attorno al lago di Garda, andando a “sovrapporsi” territorialmente alle altre denominazioni. «Non per questo, il Garda Doc non ha una sua identità, anzi – come sottolinea Panont -. L’idea era quella di dare ai produttori la libertà di potersi esprimere con quei vitigni che era già presenti nelle loro vigne: stiamo parlando di un’area vasta, con 31mila ettari vitati con numeri in costante crescita. Ma non solo: con una particolare vocazione spumantistica, che è arrivata alla produzione di circa 7milioni di bottiglie annue di bollicine, puntando sulla qualità.

Il percorso sarà un interessante contrappunto tra i sapori intensi e le piacevoli grassezze del pesce di Lago, bilanciate da tocchi di acidità che accendono la curiosità del palato. Lo dimostreranno piatti come Shiitake trentino e coregone, che unisce il territorio lombardo alla cucina orientale, i Plin di anguilla, molto golosi, anche in questo caso un mix tra diverse tradizioni regionali, fino al Carpione e rapanelli in carpione, gioco e piacere all'ennesima potenza, che lascia, a sorpresa, il palato pulito nonostante l'ingrediente principale.

Si finisce in dolcezza con la Torta di rose, pesche e prezzemolo, una variazione in chiave aromatica del soffice e goloso dolce tipico della zona, dal profumo intenso di burro di alta qualità, che finisce nell'aroma non convenzionale del prezzemolo. Anche in questo caso, le pesche. apportano quell'interessante twist acidulo.

In degustazione, chi parteciperà alla cena, potrà assaggiare, lo Spumante Brut biologico Garda Doc di Valdo, il Pinot Grigio Le Calderare, prodotto da Santa Sofia, vino dal naso sottile, fine e armonico, di agrumi, un sorso di fresca acidità, dai ricordi di lime. Si continua con il Riesling Vasca 59 Garda DOC di Monte Cicogna. Per finire si cambia e ci si sposta in Valpolicella con il Recioto DOCG Classico, ancora della cantina Santa Sofia.

 

Per prenotare la cena del 19 settembre con gli Chef Alfio Ghezzi e Akio Fujita in abbinamento ai vini del Consorzio Garda DOC clicca qui


Identità Golose Milano

Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano

a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore

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