22-12-2013
La squadra dei cuochi di Identità Golose: in piedi da sinistra Francesco Iavarone, Giancarlo Perbellini, Nicola Dell'Agnolo, Gomez, Luciano Monosilio, Davide Oldani e l'allenatore in seconda Davide Scabin (il "primo" è Paolo Marchi). Accosciati, da sinistra, Stefano Binda, Massimiliano Mascia, Jorge Araya, Cesare Battisti e il capitano Massimo Bottura. La squadra ha vinto 8 a 4 contro la delegazione di Rai Expo all'Istituto penitenziario di Bollate (Milano), alla presenza di detenuti e autorità (fotogallery finale di Francesca Brambilla e Serena Serrani)
Stadio gremito in ogni ordine di posto (potevamo iniziare diversamente con Bruno Pizzul affianco a commentare?) all’Istituto penitenziario di Bollate, periferia di Milano Ovest. C’è il match Rai Expo-chef di Identità Golose, team quest’ultimo che schiera in maglia gialla la formazione tipo: Luciano Monosilio (Pipero al Rex, Roma) in porta. Tra difesa e centrocampo, una serie di jolly intercambiabili: Cesare Battisti (Ratanà, Milano), Stefano Binda (Dac a Trà a Castello di Brianza), Nicola Dell'Agnolo (Il luogo di Aimo e Nadia, Milano), Massimiliano Mascia (San Domenico, Imola), Giancarlo Perbellini (Perbellini, Isola, Rizza Verona). Nella cerniera creativa tra centrocampo e attacco, l’oriundo argentino Raul Araya, da 18 anni a servire assist a Gualtiero Marchesi sul campo di Erbusco. Ad alimentare l’estro dei gemelli del goal Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena, capitano) e Davide Oldani (D’O di Cornaredo). Li mette in campo il mago Paolo Marchi, con accanto l’allenatore in seconda, scatenato, Davide Scabin («Quale modulo ho scelto?», irrompe il rivolese, «le cinque portate»).
Evaristo Beccalossi e Massimo Bottura
La partita la vince il team dei cuochi 8 a 4: Luciano Monosilio è un gatto. Araya (4 gol) ha la classe e le movenze se non di Maradona almeno di un Riquelme. Al frangiflutti Perbellini manca solo la mano alzata sui fuorigioco avversari che quasi sembra Franco Baresi. I gemelli del gol Oldani-Bottura, entrambi interisti, fraseggiano davanti che neanche Sneijder-Milito. Era curioso, al di là dell’andamento del match, il fatto che almeno quattro dei cuochi del nostro team (Monosilio, Mascia, Dell’Agnolo e Oldani) erano (a loro dire) delle grandi promesse quand'avevano meno di 20 anni: sono tutti diventati cuochi dopo seri infortuni. Meglio per noi.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni
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a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt