L’abbiamo scritto in più di un’occasione, presentando e raccontando, solo pochi mesi fa, l’inaugurazione del più recente e del più ambizioso progetto realizzato da Identità Golose, quello dell’Hub internazionale della gastronomia, Identità Golose Milano. Tra gli stimoli che lo hanno fatto nascere, c’era il desiderio di prolungare, con nuove forme e in nuovi spazi, il grandissimo lavoro di una squadra ampia, esperta e affiatata, che da quindici anni a questa parte viene concentrato in tre giorni: il Congresso.
L’Hub di via Romagnosi 3 a Milano infatti non è un semplice spazio, non è solo un luogo dove degustare piatti di alta cucina, aperto a pranzo e cena: Identità Golose Milano è nato per diventare un "congresso tutto l'anno", anche partendo dalla considerazione che quei tre giorni ormai non bastano più. E in particolare proprio durante le giornate del Congresso, e quelle immediatamente adiacenti, la quantità di opportunità a disposizione è enorme.
«Come sempre quando ci avviciniamo al Congresso - conferma l’ideatore e curatore di
Identità Paolo Marchi - tutto il lavoro del nostro team si concentra per ottenere il massimo risultato. Quest’anno abbiamo l’occasione di poter offrire a una città creativa e viva come Milano qualcosa di molto importante: il calendario dell’Hub di via Romagnosi non poteva seguire il suo ritmo abituale, ma doveva infittirsi e rappresentare quella ricchezza di talento e conoscenza che portiamo sul palco del Congresso. Unendo, come se stessimo componendo una collana, persone, esperienze, culture, cucine, mondi diversi tra loro».
«Quando abbiamo inaugurato Identità Golose Milano - aggiunge Claudio Ceroni, fondatore con Marchi di Identità Golose - abbiamo parlato di una grande vetrina per la gastronomia italiana e di una finestra aperta sul mondo. Sono concetti che assumono ulteriore senso e forza durante il Congresso, grazie a quella che sarà una importante sinergia tra la sede abituale di MiCo, in via Gattamelata, e la nuova di via Romagnosi. Con questa sinergia potremo davvero far durare il Congresso per dieci giorni, offrendo un programma ricchissimo».
Ecco quindi che queste giornate a Identità Golose Milano si respirerà un’aria speciale, entusiasmante, unica. E’ una prima emozionante per noi e vogliamo condividere questa emozione con il pubblico che già conosce e frequenta via Romagnosi e con chi avrà modo di scoprire l’Hub proprio nelle prossime serate. Riassumiamo dunque gli appuntamenti che ci attendono.
Partendo da
martedì 19 marzo e dal ritorno in via Romagnosi, in collaborazione con il
Pastificio Felicetti, di una illustre firma della cucina romana come
Antonello Colonna. Chef e imprenditore capace di mietere successi sia con il suo
Open Colonna, ospitato dal Palazzo delle Esposizioni capitolino, sia con
il resort moderno e funzionale che porta il suo nome, aperto a Labico, cittadina dove nel 1985 aveva iniziato la carriera. In questa occasione speciale, si dedicherà, tra le altre cose, a presentare una pasta che rappresenti al meglio il suo stile e le sue radici gastronomiche.

Josè del Castillo e Fransua Robles Cerna
Il Perù sarà una delle nazioni presenti sul palco del Congresso e
dal 20 al 22 marzo sarà anche la nazione protagonista di
Identità Golose Milano. Il nostro viaggio gastronomico avrà come destinazione Lima, dove
Josè del Castillo, che sarà anche relatore al Congresso, ha aperto il suo ristorante
Isolina nel 2015, scalando in breve tempo la classifica del
50 Best Sud America, in cui quest’anno figura alla tredicesima posizione. La sua è una cucina profondamente radicata nella tradizione peruviana e in particolare della capitale, riletta con sensibilità contemporanea. Con lui ci sarà il giovane
Fransua Robles Cerna, che con il suo
La Picante, sempre a Lima, esplora nuove possibilità per interpretare la cucina di mare rispettando l’ambiente e il lavoro dei pescatori.

Da sinistra: Ceraudo, Caruso, Meroi, Giordano. Il dream team di Identità Donna...
Sabato 23 marzo sarà il giorno in cui daremo il via al Congresso di
Identità Golose, e in via Romagnosi quattro illustri protagoniste della nostra cucina saranno invitate a dividersi la scena per un menu unico e irripetibile, che ci porterà su e giù per lo stivale celebrando la sensibilità e la creatività femminile. Per
Identità Donna andremo alle isole Eolie con
Martina Caruso (
Signum, Salina - Messina), che ha appena ricevuto il Premio Michelin Chef Donna 2019 by
Veuve Clicquot (per la
Guida di Identità Golose fu chef donna dell'anno nel 2017). Ci sarà la Calabria di
Caterina Ceraudo (
Dattilo, Strongoli - Crotone), arriveremo fino alle Dolomiti con
Fabrizia Meroi (
Laite, Sappada - Udine), per poi tornare a Milano con
Gaia Giordano (
Spazio a Milano, Rivisondoli e
Roma).

...e quello di Identità Italia: Pepe, Bianco, Cedroni, Brunelli
Domenica 24 marzo saremo nel vivo del Congresso, ma dopo le emozioni delle sale di MiCo, un'altra ci attenderà in via Romagnosi, con una cena, intitolata
Identità Italia, che chiamerà a raccolta quattro straordinari interpreti delle migliori materie prime italiane, che per l'occasione si uniranno nel celebrare un ingrediente che è davvero un simbolo potentissimo della cultura gastronomica tricolore e mediterranea. Il pomodoro sarà lo speciale protagonista dei piatti di un menu composto dalle pizze (le migliori del mondo, di casa in via Romagnosi) di
Franco Pepe (
Pepe in Grani, Caiazzo - Caserta), dalle creazioni di
Salvatore Bianco (
Il Comandante del Romeo Hotel, Napoli) e di
Moreno Cedroni (
La Madonnina del Pescatore, Senigallia - Ancona), dal gelato di
Paolo Brunelli (
Gelateria Brunelli, Senigallia - Ancona).

Annie Féolde con Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina
E mentre il Congresso di
Identità Golose volgerà alla sua conclusione, in via Romagnosi si proseguirà con le cene di
lunedì 25 e martedì 26 marzo, e con uno straordinario appuntamento che ci permetterà di offrire al pubblico milanese la grande cucina di uno dei più storici tre stelle d'Italia, l'
Enoteca Pinchiorri di Firenze. Un luogo magico, pieno di fascino e di eleganza, che per due sere "traslocherà" a Milano. All'
Enoteca, grazie alla guida sicura ed esperta di
Annie Féolde - con la preziosa collaborazione dell'executive chef
Riccardo Monco e dello chef di cucina
Alessandro Della Tommasina - si celebra una cucina italiana solida, che sa rinnovarsi e uscire dall’omologazione senza sconfinare in virtuosismi appariscenti. Un concetto di raffinatissima arte culinaria che siamo davvero orgogliosi di poter ospitare nel nostro Hub internazionale della gastronomia.
Ma non è ancora finita: infatti anche
Caterina Ceraudo sarà una protagonista del Congresso, ma si fermerà a Milano anche nei giorni subito successivi, per proporre,
dal 27 al 30 marzo, il meglio della sua cucina in un percorso di quattro portate. Quella dei
Ceraudo è una grande famiglia, capitanata da
Roberto, pioniere dell’agricoltura biologica che oggi permea vigneti, uliveti e agrumeti di una vera e propria oasi nel primo entroterra di Strongoli. La figlia
Caterina, classe 1987, ha dimostrato fin da ragazzina la sua passione per la cucina, che l’ha poi portata a frequentare la Scuola di alta formazione di
Niko Romito: uno chef che lei tuttora considera il suo grande maestro. Tornata a
Dattilo ha dimostrato nei fatti il proprio talento, confermando stagione dopo stagione la stella Michelin e proponendo una cucina che celebra il territorio e i suoi ingredienti con una precisione assoluta e un rispetto profondo, a ricercare l’essenza della Calabria più buona.
Dal 19 al 30 marzo Identità Golose Milano offrirà dunque un panorama straordinario di cucine, di stili, di storie e di esperienze. Un concentrato di tecniche, passioni e creatività che dialogheranno tra loro, così come accade sul palco del Congresso da quindici anni. Non perdete l'occasione di partecipare a questi appuntamenti: le prenotazioni sono aperte da pochi giorni sul sito ufficiale dell'Hub di via Romagnosi.