22-12-2016

Oldani porta la sua cipolla nel mondo

Da Cornaredo a Manila e a Singapore con il marchio Foo'D e il celebre antipasto. Le inaugurazioni a metà gennaio

Il Victoria Theatre & Concert Hall che a Singapore

Il Victoria Theatre & Concert Hall che a Singapore ospita Foo'd, il ristorante di Davide Oldani nella città-stato asiatica

Tra il 18 e il 22 gennaio Davide Oldani non sarà al D’O a San Pietro all’Olmo poco fuori Milano. E non sarà nemmeno in Italia, bensì in Asia, prima a Manila e poi a Singapore. Guai dire e scrivere, anche se viene immediato, che clona il D’O lontano dalla casa madre. Quello è unico, soprattutto adesso che ha trovato un nuova sede a pochi passi dalla vecchia. Oldani andrà nel mondo con il marchio Foo’d, che quando viene scritto tutto maiuscolo presenta la d finale scritta ruotata su se stessa lungo l’asse verticale, la pancia verso sinistra, ma i programmi dei portatili non lo permettono. Una certezza: la celebre Cipolla caramellata sarà presente sia nella capitale delle Filippine sia nella città-stato asiatica. E così il suo Zafferano e riso alla milanese, quel disco bianco con sopra una spirale gialla.

Saranno aperture soft, ora i due posti sono in rodaggio, nemmeno due mesi di lavoro, presto per dare giudizi anche perché nessuno si è ancora mosso dall’Italia per visitarli. Adesso è importante prendere nota della crescita professionale di Oldani, ricordando anche il bar-pasticceria che porta il suo nome alle partenze internazionali della Malpensa. «Il primo contatto risale ormai a due anni fa, con un investitore svizzero, Rodolfo Pizzoccheri,

La sala del Foo'd a Singapore

La sala del Foo'd a Singapore

interessato a portare uno chef italiano laggiù. Sono venuti a mangiare da me una volta come da altri, poi sono tornati altre quattro volte al D’O. Padre e figlio, Rodolfo e Nicolò».

Scartati un poker di spazi liberi, la scelta a Manila è caduta sul nuovo centro direzionale costruito dove prima c’era un aeroporto dismesso con l’inaugurazione del nuovo. Bisogna cercare, in un grattacielo di 60 piani, lo Shangri-La The Fort, tutto sotto l’ala di Foodee Global Concepts, realtà che ha già lanciato altri brand legati al cibo, in primis quelli dello chef statunitense Todd English, tanti locali, libri, tivù e tanto marketing. «La mia intenzione è quella di offrire una buona cucina italiana a prezzi accessibili, sempre con un tocco nuovo, che incuriosisca e crei piacere. Manila ha un rande vantaggio: in materia di alta cucina non è satura, inizia da poco e quindi c’è molta attesa».

L’opportunità di aprire a Singapore è nata in scia all’investimento nelle Filippine. Lì invece c’è tantissimo, e infatti un pasto completo costerà di più, tra gli 80 e il 120 euro, uno scontrino impensabile a Manila. Il secondo Foo’d ha trovato spazio nella Victoria Theatre & Concert Hall, una struttura vittoriana originale,

Questa invece la sala del Foo'd di Manila

Questa invece la sala del Foo'd di Manila

forse non l’unica ancora esistente ma quasi. Il gran premio di formula uno le passa accanto e le attese sono alte. Materie prime importanti, ma trattate senza venire meno a concetti come quello della sostenibilità e dell’anti-spreco che oggi guai non annoverare nel proprio bagaglio.

Oldani potrà contare sul posto su cuochi da lui stesso formati, un po’ nella casa madre a Cornaredo, e un po’ nell’amata Francia. A Singapore avremo ad esempio Simone Depalmas, sardo, già sul posto da un lustro, e Alberto Marcolongo, a Milano per quattro. Però il progetto che illumina il volto di Davide è un altro ancora: la scuola alberghiera Olmo di Cornaredo, così chiamata per ricordare che sorge nel territorio comunale principale ma a pochi passi dalla frazione San Pietro all’Olmo dove abbiamo il D’O. Il preside si chiama Luca Azzolini e tutto è possibile grazie anche alla collaborazione con l’istituto Frisi di Quarto Oggiaro. Da gennaio i corsi.


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Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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