Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
Ugo Alciati fotografato nella sala ristorante di Identità Golose Milano (foto di OnStageStudio)
Un menu goloso, immediato, raffinato e capace di sedurre anche i palati meno smaliziati: questa è stata la scelta di Ugo Alciati per i suoi quattro servizi a Identità Golose Milano. «Quando si va in trasferta - ci ha raccontato lo chef piemontese - così come fanno le squadre di calcio, devi pensare a una formazione sapendo di non poterti permettere di sbagliare. Così abbiamo scelto piatti che sapevamo di poter riprodurre anche con dei numeri cospicui, ma allo stesso tempo che avessero un legame forte con la nostra filosofia e la nostra identità».
Un'identità importante, consolidata nei decenni di una storia prestigiosa che inizia con i genitori di Ugo, Guido e Lidia Alciati, che nel 1961 fondarono l'omonimo ristorante Guido a Costigliole d'Asti. Un'identità in cui quindi convivono le tradizioni di questa grande insegna, la ricerca sulle materie prime e sui produttori, lo sguardo contemporaneo sulla cucina.
Con la squadra di Identità Golose Milano
Ugo Alciati e Alessandro Rinaldi, il resident chef di Identità Golose Milano
La preparazione dell'Uovo morbido
Però Ugo Alciati e la sua brigata ci riescono molto spesso: la dimostrazione sta (anche) nel menu che potete assaggiare fino a venerdì 19 a Identità Golose Milano. Per informazioni e prenotazioni, consultate il sito ufficiale.
Uovo morbido, asparagi e Parmigiano
Plin al sugo di arrosto
Baccalà, piselli e Seirass
Meringa, fragole e zenzero
Alciati con lo chef Paolo Decio, suo stretto collaboratore
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare
Carpaccio di magatello di Fassona piemontese, salsa di pane tostato, zenzero, aceto, pepe: il Piatto del 2022 di Fabio Sgrò e Ugo Alciati della Locanda della Rocca
La Rocca di Arignano, 23 chilometri a Est da Torino, su una collina a Nord-Ovest del Monferrato. Oggi è luogo d'ospitalità di gran classe, grazie al progetto di recupero voluto da Luca Veronelli ed Elsa Panini. Che hanno affidato la cucina a un giovane talento, quello di Fabio Sgrò, sotto la supervisione di un maestro come Ugo Alciati
Uovo morbido con fonduta di Bra duro e radici: il piatto della rinascita di Ugo Alciati e Fabio Sgrò della Locanda della Rocca di Arignano, Arignano (Torino)
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola