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Da sinistra: Claudio Ceroni presidente di Magenta Bureau; il vincitore della terza edizione di SPYC Yasuhiro Fujo; i concorrenti di quell'edizione Elizabeth Puquio Landeo e Edoardo Fumagalli; il responsabile delle relazioni internazionali S.Pellegrino - Acqua Panna Paolo Passoni (tutte le foto ©YAM112003 e ©H2BSTUDIO)
E' stata annunciata nella mattinata di lunedì 15 aprile, a Identità Golose Milano – Hub Internazionale della Gastronomia, la composizione della giuria della finale regionale dedicata all’Italia e al Sud Est Europa (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro, Romania, San Marino, Serbia, Slovenia, Città del Vaticano). La presentazione è stata anche un'occasione per presentare le tante novità della quarta edizione di S.Pellegrino Young Chef, il progetto internazionale che promuove l’ingresso e l’affermazione dei giovani chef all’interno del panorama gastronomico globale.
La principale novità riguarda proprio le aree regionali in cui sono state divise le nazioni partecipanti al progetto: i candidati saranno quindi ripartiti su 12 regioni, non più 21, in base alla localizzazione geografica del proprio ristorante. Questa novità rappresenta un ulteriore tentativo da parte di S.Pellegrino di abbattere gli ostacoli alla partecipazione, per avere un’equa rappresentanza di candidati da tutto il mondo. L'Italia non avrà quindi una finale locale tutta dedicata a sé, e la giuria per questo ha una composizione internazionale.
L'annuncio della giuria
E' costituita da sette grandi nomi: gli italiani Pino Cuttaia (La Madia – Licata), Matias Perdomo (Contraste – Milano), Antonia Klugmann (Argine a Vencò – Dolegna del Collio), Marianna Vitale (Sud – Quarto); la croata Ana Grgić (Zinfandel’s Restaurant – Zagabria), prima donna chef alla guida delle cucine dell’Esplanade, celebre hotel a 5 stelle nel centro della capitale; la rumena Oana Coantă (Bistro de l’Arte – Brasov), famosa per la sua reinterpretazione delle ricette tipiche romene in chiave contemporanea, attraverso un approfondito lavoro di ricerca storica; lo sloveno Janez Bratovž (JB Restavracija – Lubiana), lo chef più noto in Slovenia, il primo a comparire nella World’s 100 Best Restaurant List.
La platea: in prima fila si riconoscono Davide Oldani, Cristina Bowerman e Anthony Genovese
Acqua Panna Award for Social Responsibility: riconoscimento attribuito dagli chef mentori. Lo chef vincitore sarà colui che avrà realizzato il piatto che più di ogni altro rappresenti la diversità e il valore positivo dell’incontro tra culture in ambito enogastronomico. Fine Dining Lovers Community Award: riconoscimento attribuito dalla community di FineDiningLovers al giovane o alla giovane chef che meglio abbia saputo interpretare ed esprimere la propria visione e filosofia. S.Pellegrino Award for Social Responsibility: riconoscimento attribuito allo chef che più di ogni altro abbia saputo interpretare i temi della sostenibilità alimentare.
Un'altra novità riguarda i mentori, gli chef già affermati che con la loro esperienza sono chiamati ad accompagnare nel corso della finale i giovani concorrenti. Da quest'anno tutti i semi-finalisti regionali avranno uno chef mentore, per dare ai giovani quel necessario sostegno che solo le persone con più esperienza possono garantire. Questo tutoraggio professionale aggiungerà un inestimabile e nuovo livello di supporto che consentirà a tutti i giovani talenti in gara che avranno superato il turno di candidatura di prepararsi al meglio a una delle 12 Finali Regionali.
Questo affiancamento professionale si aggiungerà al mentoring finale di uno chef di fama internazionale che verrà assegnato a ogni finalista regionale prima della Grand Finale, come già avvenuto nelle precedenti edizioni.
Matteo Berti
Oltre ai tre chef ha preso la parola anche Matteo Berti, Direttore Didattico di ALMA Scuola di Cucina di Colorno. Il prestigioso centro di formazione professionale ha un importantissimo compito nella prima fase del progetto: tutte le ricette che vengono inviate per richiedere la partecipazione al S.Pellegrino Young Chef saranno infatti esaminate, e poi selezionate per scegliere i semi-finalisti, proprio dai docenti di ALMA. Che offrirà in questa primo step della competizione anche un supporto 24h su 24 a tutti gli aspiranti partecipanti, così da permettere loro di comporre la propria ricetta nel modo migliore.
I tre finalisti dell'anno scorso hanno proposto dei loro piatti al pubblico, lavorando nelle cucine di Identità Golose Milano. Yasuhiro Fujio
Elisabeth Puquio Landeo
Edoardo Fumagalli
A cura della redazione di Identità Golose
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