Ugo Alciati
Avena risottata con clorofilla di bietola verdedi Fabrizio Mantovani
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Segnali di fumo: la rivoluzione matura e squisita di Moreno Cedroni e Luca Abbadir
Quando si hanno alle spalle venti anni di attività, non è facile sfogliare l’album dei ricordi e individuare il momento esatto in cui tutto è cambiato e si è ingranata la marcia giusta. Il Rita&Cocktail, a Milano, ha visto il suo debutto sulle fondamenta di un locale notturno, dal nome particolarmente evocativo – Zanza – e ha, sin da subito, manifestato il suo intento di fare qualità in una zona della città, i Navigli, in cui le logiche dei grandi numeri hanno spesso la meglio.
Eppure, in quel di via Fumagalli, Edoardo Nono e i suoi soci hanno iniziato un’avventura che ha visto i suoi esordi con drink mainstream, in grado di piacere a un pubblico degli inizi anni 2000 non ancora pronto alle idee innovative. Ma la grande voglia di raccontarsi, di accogliere tutti i clienti con cordialità e un’atmosfera frizzante e coinvolgente, ha sempre contraddistinto il Rita nel corso delle sue due decadi di vita.
Nono, reduce da esperienze internazionali e ispirato da locali iconici come lo Schumann’s di Monaco di Baviera, è riuscito a costruire un cocktail bar che fosse la casa dove poter intraprendere un percorso di crescita professionale e personale, in cui non essere l’unico protagonista ma condividere ogni passo con i barman che si sono alternati dietro al bancone.
Edoardo Nono. Foto Gaia Menchicci
Edoardo Nono oggi ha lo stesso entusiasmo e carisma di quel lontano 12 dicembre 2002: «Dobbiamo ricordare il valore del tempo che passa. Sono cambiate le abitudini, però il Rita si dimostra trasversale, con una clientela che va da un’età adulta e una più giovane». Ripercorrere la storia di quest’icona meneghina è uno sfogliare un album di ricordi fatto di drink memorabili e bartender che hanno mosso qui i primi passi per poi proseguire la loro carriera in Italia e all’estero, fino ad arrivare all’ottimo Massimo Borroni attualmente in forza nel locale e alla nuova linfa data dall’ingresso in società di Chiara Buzzi, nostra collaboratrice e già socia dello spin off Rita’s Tiki Room.
Non a caso le celebrazioni del ventennio hanno ruotato attorno a una serie di eventi in programma dallo scorso 24 novembre fino proprio a oggi, 12 dicembre. E vedono protagonisti da un lato la drinklist d’eccezione con i 20 drink più iconici di ogni annata, dall’altro guest shifts e degustazioni.
Gli spazi del Rita
Foto Gaia Menchicci
Il calendario di appuntamenti però non si è fermato qui, anzi le settimane sono state cadenzate da eventi ciclici quali: il Back for One Day, al lunedì, dove al bancone si sono alternati i barman storici del Rita, ossia Filippo Sisti, Chiara Beretta, Leonardo Todisco, Niccolò Caramiello. Il martedì è stato dedicato ai Greatest Hits con i maestri Patrick Pistolesi, Salvatore Calabrese, Peter Dorelli, Leonardo Leuci. Mentre il mercoledì si è con-celebrato un altro grande compleanno ovvero i 150 anni di Matusalem Rum – main partner della Rita Bar Culture –, storico marchio di rum nato a Cuba nel 1872. Definito “il Cognac dei rum”, la Sublime Limited Edition è stata protagonista di masterclass per gli operatori del settore in cui è stato possibile scoprire una selezione delle botti più antiche preparata per l’anniversario.
Ciascuna serata, indipendentemente dal programma, è stata inoltre un invito a scoprire la drinklist celebrativa del ventennio, in cui apprezzare quel guizzo e quel divertissement tipico del Rita e che regala uno spaccato di Milano pressoché unico nella sua familiarità e verve.
Gin Zen
Fargo. Foto StudioMaiGiù
Il Pirla. Foto Gaia Menchicchi
Rimarrà un must, nonostante i cambiamenti repentini della società e dei suoi gusti, la bellezza di trovare sempre un sorriso dietro al bancone e il drink giusto per ogni occasione.
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
Una rivoluzione quotidiana raccontata dai protagonisti della edizione 2023 di Identità Cocktail. Lo Spazio Arena sarà impreziosito da tanti interventi e masterclass di importanti bartender e protagonisti della Bar Industry: Elena Montomoli e Roberta Esposito, Andrea Maugeri e Mattia Pastori, Federico Turina, Laura Hernandez Espinosa, Angelo Canessa, Martina Bonci e Karime Lopez; Alejandro Pellejero e Andrea Aprea, Riccardo Soncini, Francesco Cione, Giacomo Giannotti. ISCRIVITI AL CONGRESSO DI IDENTITÀ GOLOSE (28/30 GENNAIO 2023)
Una rivoluzione quotidiana raccontata dai protagonisti della edizione 2023 di Identità Cocktail. Lo Spazio Arena sarà impreziosito da tanti interventi e masterclass di importanti bartender e protagonisti della Bar Industry: Elena Montomoli e Roberta Esposito, Andrea Maugeri e Mattia Pastori, Federico Turina, Laura Hernandez Espinosa, Angelo Canessa, Martina Bonci e Karime Lopez; Alejandro Pellejero e Andrea Aprea, Riccardo Soncini, Francesco Cione, Giacomo Giannotti.
ISCRIVITI AL CONGRESSO DI IDENTITÀ GOLOSE (28/30 GENNAIO 2023)
I protagonisti della edizione 2023 di Identità Cocktail saranno Elena Montomoli e Roberta Esposito, Andrea Maugeri e Mattia Pastori, Federico Turina, Laura Hernandez Espinosa, Angelo Canessa, Martina Bonci e Karime Lopez; Alejandro Pellejero e Andrea Aprea, Riccardo Soncini, Francesco Cione, Giacomo Giannotti. ISCRIVITI AL CONGRESSO DI IDENTITÀ GOLOSE (28/30 GENNAIO 2023)
I protagonisti della edizione 2023 di Identità Cocktail saranno Elena Montomoli e Roberta Esposito, Andrea Maugeri e Mattia Pastori, Federico Turina, Laura Hernandez Espinosa, Angelo Canessa, Martina Bonci e Karime Lopez; Alejandro Pellejero e Andrea Aprea, Riccardo Soncini, Francesco Cione, Giacomo Giannotti.
Il cocktail è composto da tre parti di spumante Brut, una parte di succo e polpa di pesche bianche e alcune gocce di lampone che gli conferiscono il caratteristico colore rosa
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.