12-05-2022
La natura, il tempo e le erbe non sono gli unici ingredienti di Key Cocktails: l’impegno della fondatrice è quello di diventare anche un’impresa sostenibile in grado di preservare l’ambiente grazie a un packaging interamente riciclabile, così come il prossimo obiettivo in un’ottica di economia circolare sarà quello di autoprodurre le erbe, i vermouth e i bitter.
Cosa accade se si lascia un cocktail affinare in botti di legno? L’esperienza del vino può essere un modello da applicare anche al bere miscelato? Le risposte le ha fornite Valeria Sebastiani, bartender romana che ha lavorato per diversi locali di spicco della Capitale, creando la sua linea di ready to drink chiamata Key Cocktails.
Valeria Sebastiani
Sempre più spesso assistiamo al fiorire di nuove etichette di “pronti da bere”, che seguono il percorso intrapreso con grande successo da brand quali Nio Cocktails. Ogni realtà presenta le proprie peculiarità e riesce a ritagliarsi una fetta di mercato esattamente come la Sebastiani, che ha puntato su due ingredienti principali.
Primo fra tutti l’affinamento in botti di legno, una tecnica in grado di fornire un valore aggiunto alla maturazione aromatica del drink. Esattamente come per il vino, il tempo e i legni donano note nuove, di maggiore morbidezza, oltre a esaltarne il bouquet di erbe e spezie. Queste ultime sono il secondo ingrediente che contraddistingue Key Cocktails, che riprendono l’antica sapienza delle monache benedettine e delle “herbarie” sulla raccolta e le proprietà delle erbe. Affidandosi a dei professionisti del foraging e attingendo dai territori tra Lazio e Abruzzo, la Sebastiani è riuscita a personalizzare in modo interessante ciascuna delle 7 ricette di classici che compongono la sua linea di cocktails.
Vengono infatti selezionate erbe, spezie e radici come la genziana, l’abete bianco, la rosa canina e la lavanda. Erbe e spezie vengono utilizzati in forma di infusione oppure trasformate in olii essenziali e andando così a comporre i bouquet aromatici dei ready to drink.
Nascono così il Mi.To, dove Vermouth e Bitter vengono arricchiti con bacche di Sichuan, tè nero e albicocche essiccate e lasciato poi affinare due settimane in bottiglia. Un passaggio in tino per tre mesi caratterizza, invece, l’Old Fashion dove la base di Rye Whiskey vede una nota amaricante e una dolce da due tipi di genziane abruzzesi. Dalla classica ricetta del Manhattan Cocktail, Valeria Sebastiani inserisce un liquore abruzzese di marasche e un passaggio in legno di un mese. La creazione degli oli essenziali trova particolare espressione nel Gin Martini, dove il limone da cui si estrae l’olio essenziale viene miscelato con gin e vermouth e rimane per tre mesi in tino. Il “riposo” tra i legni conferisce al drink un delicato aroma di limone e ne stempera l’alcolicità.
L’artigianalità della produzione e la cura nei dettagli sono un valore aggiunto che ha permesso a Key Cocktails di collaborare su progetti interessanti sia con la ristorazione sia con importanti brand dell’ospitalità.
Tra tutti Roscioli, un vero e proprio tempio e punto di riferimento per l’enogastronomia nella Capitale, con cui è stato creato un cocktail da aperitivo in bottiglia utilizzando il loro vermouth che ha dato avvio a un felice inserimento dei ready to drink in ristoranti rinomati come Glass Hostaria, Pipero. Invece per Borgo Egnazia, Leading Hotel of the World, Valeria Sebastiani ha creato cinque ricette esclusive che sono andate a costituire una limited edition per gli ospiti di uno dei luoghi più incantevoli della Puglia.
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
La Florence Cocktail Week ha visto la sua prima edizione dall'11 - 17 aprile 2016 con un'attivazione sempre più crescente della città, dei sui cocktail bar ma anche del settore stesso a livello internazione. Il team di Paola Mencarelli da allora è molto cresciuto e si prepara per la kermesse del 2025 con numerose novità, che non mancheremo di raccontarvi (credits foto: Michele Tamasco, Veronica Gaido, Niccolò Leone)
La Costiera Amalfitana è stata protagonista della prima edizione dell'Amalfi Coast Cocktail Week non solo con i suoi bar ma anche con realtà ristorative di spessore come la pasticceria Sal De Riso a Minori, il Garden Restaurant a Ravello. Un'esperienza a 360° in grado di valorizzare strutture, località, professionisti e produttori artigianali del territorio (credits foto Michele Tamasco).
Vecchia Romagna Tre Botti e Riserva 18 anni protagoniste del pranzo a Identità Golose Milano con pairing studiato dal bartender Carlo Simbula.