Il cibo è l’amicizia degli uomini. Ha il dono straordinario di legare linguaggi e sentimenti, culture e visioni come poche altre cose. Ad Avellino, al Daniele Gourmet - Pizza & Cucina di Giuseppe Maglione questi - bravissimo pizzaiolo - ha duettato con e Wicky Priyan, straordinario interprete della cucina giapponese. I due si sono divertiti a coniugare il meglio dei prodotti della tradizione del Mediterraneo con le visioni e le contaminazioni di una cucina asiatica.
Delicatezza, profumi, sapori forti, intensi, consistenze che sfilano tra equilibri non semplici come i frammenti delle esperienze e delle peregrinazioni che cibo e vita finiscono per consumare assieme e proiettarti altrove, tra i ricordi dei luoghi e di ciò che si è vissuto. Solo la musica ha probabilmente lo stesso potere evocativo del cibo.

La pizza Tonno al sapore nikiri, crema di melanzane perlina, cavolfiore arrosto, crema di barbabietola, olio evo
È stato un privilegio poter vivere il cibo e il viaggio come esperienza univoca, complicato è descriverne le sensazioni con fedeltà per offrire a chi legge l’opportunità di cogliere le stesse percezioni. Tanti i piatti apprezzati. Come la pizza
Tonno al sapore nikiri (tipico condimento della tradizione giapponese)
, crema di melanzane perlina, cavolfiore arrosto, crema di barbabietola, olio evo; o quella
Ragù giallo di cicale, corallo nero, calamaretti cotti a bassa temperatura, caviale di pompelmo e mandarino, crema di bufala e carciofo croccante.

Pizza cotta al vapore, polpa di astice, cipolla ramata di Montoro, salsa worcester, pomodorino datterino e ventresca di tonno
E ancora, un'altra pizza,
Cotta al vapore, polpa di astice, cipolla ramata di Montoro, salsa worcester, pomodorino datterino e ventresca di tonno. O i piattini di degustazione iniziali, ossia
Hamachi Pecora (ricciola giapponese, pecorino carmasciano, consommé di zenzero, polvere shiso ume, olio extravergine di oliva),
Mediterraneo Express (sandwich di triglia del Mediterraneo, mousse di patate allo zenzero e clorofilla di lattughino di mare),
Carpaccio dei 5 continenti (tonno e salmone accompagnati da salsa marinata a base di agrumi, lemongrass, zenzero, semi di finocchio, erba cipollina, basilico, maggiorana, olio di sesamo) nonché
Campania-Calabria-Tokyo (baccalà pil pil con la sua riduzione spumosa, sentore di liquirizia e alga wakame).

Carpaccio dei 5 continenti
Una degustazione, dove edonismo estetico e voluttuosità, carnosità e leggerezza, succulenza e freschezza sono stati gli elementi fondanti di un divertente esercizio sensoriale.
Ad accompagnare le portate lo champagne di Bruno Paillard: sicuramente nulla da eccepire, sebbene sarebbe stato interessante affondare il calice nel territorio, provare anche qui a sperimentare e trovare abbinamenti con vini di questo areale che vanta grandi produttori e lunga tradizione enologica.

Wikakuni Kyoto, un classico di Wicky: maialino tipico della tradizione giapponese lessato per 16 ore secondo la tecnica di Ryoutei Kaneki, mela caramellata e senape
Luoghi, sensazioni, armonia, come quella vissuta in questa cucina di un Sud sempre generoso. Non sempre è facile raccontare oltre i tecnicismi quanto accade dentro una cucina, fino all’espressione finale dei gesti che dagli ingredienti si fanno “piatto”. Sottraggo, dunque, parole alle mie mani per appuntare i flashback rubati alla memoria, non solo fotografica: cordialità, intimità,
Giuseppe e
Wicky, l’uno accanto all’altro, suoni gutturali e parole minime a scandire gesti precisi, puliti, essenziali. A ricordarci che il cibo è l’amicizia degli uomini, un viaggio perpetuo tra radici e altri linguaggi.

Wicky Priyan e Giuseppe Maglione