24-02-2020
Fabrizio Mancinetti è il talentuoso pizzaiolo di The Oven, gran qualità a Bath, in Inghilterra
«Da grande volevo il fare il pizzaiolo».
Non sarà forse tra le più comuni ambizioni dell’adolescenza, né tantomeno per lui è stato un amore a prima vista, ma il potere magnetico dell’impasto ha cominciato a corteggiare Fabrizio Mancinetti quando aveva quattordici anni e lavorava già in una sala ad Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano, per arrotondare la paghetta settimanale della mamma cuoca. Lui serviva ai tavoli - diversivo che sempre lo diverte, tanto che non è raro trovarlo in questi panni ancor oggi che dirige la gigantesca macchina ristorativa del The Oven di Bath -, ma lo sguardo gli cadeva sempre dalle parti del forno, a sbirciare tra i miracolosi riti delle lievitazioni, a inseguire i gesti delle panificazioni.
«Al colloquio avevo detto che ero capace di fare la pizza napoletana anche se non era vero», può ricordare e confessare ridendo solo adesso che è stato consacrato come miglior pizzaiolo d’Inghilterra: nel 2016, infatti, ha vinto ai Papa Industry Awards come Pizza chef of the Year, grazie ad una Pizza con crema di noci, prosciutto cotto, nduja calabrese, fichi freschi e basilico viola, che resta una delle più richieste tra le circa tremila sfornate ogni settimana al The Oven, «anche se la mia preferita - ma questo c’era da aspettarselo - resta sempre la Margherita».
The Oven
«Non ho mai avuto nessuno ad insegnarmi davvero il mestiere - racconta - Ho sempre fatto tutto da autodidatta, innumerevoli volte sbagliando e altrettante imparando». Un percorso di formazione accelerato, che presto lo ha portato ad incontrare Petra® Molino Quaglia, «perché per andare in guerra devi innanzitutto avere un buon fucile».
Un lavoro sperimentale tutto in evoluzione che molto dice dell’approccio di Fabrizio; che se anche oggi è diventato l’executive chef dell’intero gruppo ristorativo di cui la pizzeria del The Oven fa parte, tutto il suo tempo continua a dedicarlo alla ricerca non tanto dell’impasto perfetto ma di un’impasto di cui lui possa effettivamente considerarsi orgoglioso come suo standard.
Una pizza di Mancinetti
Mancinetti premiato ai Papa Industry Awards
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
di
classe 1987, giornalista professionista testardamente modicana, sommelier in formazione permanente. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie, persone e imprese legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
Roberta Esposito con lo chef Jacopo Manganello, ossia il duo alla guida della proposta gastronomica di Marita a Roma
Raffaele Bonetta (Raf Bonetta Pizzeria, Pozzuoli-Napoli) e Roberto “Bob” Davanzo (Bob Alchimia a Spicchi, Montepaone-Catanzaro), con il team di Identità Golose Milano, giovedì 28 novembre scorso
Lorenzo Fortuna, classe 1976, è figlio d'arte e ha preso in mano la pizzeria aperta da suo padre
I protagonisti della galassia pizza, dai grandi maestri alle nuove giovanissime leve, le migliori insegne d’Italia e nel mondo, le novità della nostra Guida alle Pizzerie e cocktail bar d’autore, focus tecnici e approfondimenti, ma anche la forza dell’identità affidata al timbro unico di un impasto: Mondo Pizza è questo e molto altro ancora