05-06-2023

Burro, fish sandwich e bloody mary: Copenhagen segreta

La capitale danese non è solo un centro magnetico del nuovo fine dining; vanta anche i migliori wine bar europei, grandi cocktail bar e smisurate possibilità di diversificazione culinaria

La Banchina, Refshalevej 141, +4531266561 (foto

La Banchina, Refshalevej 141, +4531266561 (foto cntraveler.com)

Proponiamo di seguito una delle 10 Storie di Gola che arricchiscono la sedicesima edizione della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose, presentata lunedì 27 marzo e in continua evoluzione. Le Storie di Gola sono itinerari firmati da giornalisti o cuochi: non necessariamente insegne fine dining o trattorie ma inconsueti luoghi del cuore dell'autore, distanti dalle solite rotte

Da New York a Roma, dal Messico al Giappone. Non sono tips per i vostri prossimi viaggi ma una guida, più o meno completa, di ciò che potreste trovare e assaggiare a Copenaghen. È doveroso dire che la stagione migliore per visitarla è l'estate. Se temerari, potreste approcciarvi a un maggio inoltrato e sperimentare la brezza primaverile, ma scordatevi le temperature italiane. Assodato lo sbalzo termico, assicuratevi di avere una lista ben organizzata di luoghi che vorreste provare, altrimenti potreste perdervi tra i meandri della città, incantati dai migliori wine bar europei, la più eccitante selezione di cocktail bar e la smisurata quantità di diversificazione culinaria.

La città è una chicca, piccola e in pianura, perfetta da visitare in bici. Tutto è assolutamente percorribile con le due ruote e, soprattutto, scoprirete che sarà indispensabile (ne avrete bisogno) per smaltire i mille carboidrati, alcol e zuccheri ingeriti. La legge del one more (un altro) metterà alla prova il vostro essere italiani. I danesi, nello specifico a Copenaghen, sono per antonomasia gli amanti del dolce far niente dunque dal caffè della mattina al cocktail della sera, è tutto ovattato all'interno di un tempo illimitato. Non c’è confine al piacere di una chiacchiera o al silenzio da dedicare a se stessi al mattino. Questo sarà uno dei momenti più piacevoli delle vostre giornate danesi.

Il Bun, butter and cheese di Seks, Krystalgade 6 (foto 2foodtrippers.com)

Il Bun, butter and cheese di Seks, Krystalgade 6 (foto 2foodtrippers.com)

Uno dei miei bar preferiti è sicuramente Seks. Date un occhio alla loro storia e capirete quanto possa essere divertente iniziare il giorno in questo modo; uno spot estremamente accogliente, tanto da sembrare a casa loro, una quantità infinita di libri da tutto il mondo, la maggior parte dei quali raccolta durante i viaggi worldwide. Sono girovaghi, vagabondi, originari della Polonia, lascio a voi immaginare cosa potrete trovare. Fatemi il favore e ordinate, per iniziare, il mio preferito: la loro rivisitazione del classico bun - butter and cheese, danese realizzato con il sourdough di Monika (la proprietaria) attivo da circa vent’anni, un velo di formaggio spalmabile polacco, erba cipollina, ravanelli e miele. You don't need anything else in your life! Prendetevi del tempo per rilassatevi a godere dell'atmosfera inspiegabilmente serena che aleggia in questo piccolo caffè e, soprattutto, prima di iniziare una lunga passeggiata per raggiungere la vostra dose di caffeina.

Amanti del caffè qui a Copenaghen avrete l´imbarazzo della scelta. Però, volendo fare i pignoli e godere di una vera esperienza danese, non potete farvi mancare un Flat White al piccolo spot di Prolog al Kodbyen (letteralmente “la città-carne” o Meatpacking District) in Vesterbro, uno dei quartieri più identitari di Copenhagen. A questo punto, immersi nella cultura scandinava, potrete sorseggiare un ottimo filtro seduti ai tavolini per strada, esposti al sole, se siete fortunati, o un magnifico cappuccino. Al bancone potrete scegliere la miscela che preferite e, inoltre, i baristi sono sempre molto propensi a una spiegazione decisamente dettagliata della materia. Inoltre, last but not least, Prolog è una Certified B Corporation e, questo significa che la compagnia è parte di un movimento globale per l’inclusività e un sistema economico rigenerativo. Già vi ci vedo, occhiali da sole, gambe incrociate, libro tra le mani e la vostra lunga, lunghissima pausa caffè!

Prolog Coffee Bar, Hokerboderne 16, +4528874846

Prolog Coffee Bar, Hokerboderne 16, +4528874846

Fossi in voi, con una giornata di questo tipo, mi coccolerei andando a fare un bagnetto (acqua piuttosto gelida) a La Banchina. In bici per circa dieci minuti, godetevi le ore più gettonate dai danesi a ridosso dell’acqua. Situato a sud della città, a Refshaleoen, questo piccolo baracchino cucina piccoli piatti alla brace e vende bottiglie da degustare proprio seduti sul ciglio del molo. Aperto qualche anno fa grazie alla mente brillante di Christer Bredgaard, a capo del gruppo Il Buco, questa è una realtà davvero importante in territorio danese, focalizzata sulla promozione e distribuzione di prodotti di altissima qualità di provenienza locale.

E allora, ricapitolando: solo prodotti km zero, solo vini naturali accuratamente scelti e, se vi dice bene, riuscite ad assaggiare il loro famigerato fish sandwich. Non sto qui a spiegarvi di cosa si tratta, soprattutto perché il pesce varia in base alla disponibilità. Salsa tartara, cetriolini e cipolla sono immancabili, pane di loro produzione et voilà! Nonostante sia difficile lasciare questo piccolo angolo di paradiso, vi consiglierei di fare un salto un numero più giù e provare la focaccia (sì, genovesi, la focaccia!) di Lille Bakery. Quest'ultima è una piccola bakery/eatery creata grazie a un crowdfunding qualche anno fa e, inutile dire che gli sfogliati sono meravigliosi, inoltre, se siete ossessionati di bun e baguette, onestamente li troverete pane per i vostri denti, neanche a farlo apposta! Usano un burro montato per colazione che al solo pensiero fa salivare, insomma eravate andati lì per la focaccia condita ma fareste bene a provare anche qualcos'altro (non dimenticate la Berlinese, fatemi il piacere).

Gensyn Bar, Rolighedsvej 20

Gensyn Bar, Rolighedsvej 20

È ora di rifocillarsi, quindi bisognerebbe farsi un giro di cocktail bar. Dico giro perché io sono un’amante delle coccole alcoliche quindi farei uno stop per iniziare da Gensyn per un Bloody Mary, da urlo! Il posto è delizioso e, soprattutto, rispecchia l'animo danese: due indirizzi recuperati da vecchie bodeghe, convertiti in cocktail bar all'americana con tanto di bancone, tavolino da biliardo, luce soffusa e carta dei classici. Il Bloody Mary per me è il più buono mai assaggiato: equilibrato ma piccante, un guilty pleasure senza eguali. E, se tra di voi ci fosse qualche amante del whisky eccovi accontentati: una vetrina piena zeppa per voi, perlopiù americani e inglesi, qualcosa dal Giappone e qualche immancabile scotch. Dimenticavo il Dry Martini, da leccarsi i baffi.

Volete strafare? Volete davvero provare tutto? Siete a Copenaghen per soli pochi giorni? Datemi retta, passate da Duck&Cover. Probabilmente, una volta entrati, perderete il controllo della vostra geolocalizzazione; è un salotto con divani in pelle, poltrone confortevoli e chaise-longue che renderanno la vostra serata indimenticabile. Mai stata a New York ma me la immagino così confortevole. Qui il must sono gli special, una carta assortita con cocktail che variano stagionalmente e che rispecchiano lo stile dei barman. Non aspettatevi, quindi, Gin&Tonic o Americani (seppur a disposizione) ma piuttosto drink con sedano rapa, schnaps e alcolici danesi, aglio nero e molto altro. Inutile dire che i gusti, qui, vengono stravolti ed esaltati. Ciò che potrebbe sembrare stravagante è semplicemente la trasposizione, in versione contemporanea, di grandi classici da bar.


Guida alla Guida

Tutte le novità della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose

a cura di

Erica Parrino

siciliana trapiantata all'estero, da 3 anni in Danimarca, è attualmente front of the house manager di Hart Bageri. Un'innata joie de vivre, una passione per il vino e la scrittura, un'ossessione per l'arte e il buon cibo

Consulta tutti gli articoli dell'autore