23-01-2014

Uomini, che disastro

A Marzia Buzzanca sarebbe tanto piaciuto avere delle brigate miste. Ma con certi maschi...

Marzia Buzzanca, cuoca abruzzese. Nella cucina (tu

Marzia Buzzanca, cuoca abruzzese. Nella cucina (tutta al femminile) del suo Percorsi di Gusto a L'Aquila, pizze con farine biologiche scuola Simone Padoan e piatti da una cucina alimentata a bombole a gas (foto Benedetta Rossi)

Ho sempre lavorato con uomini. Dopo le prime galanterie, dimenticavano che io fossi donna visto che, nonostante il mio fisico ”mingherlino” (come diceva mio padre), mi sobbarcavo da sola tutto ciò che era faticoso, compresi i superorari di lavoro. La cosa non mi è mai dispiaciuta, anzi, mi ha sempre stimolata. 

Oggi che “il capo” sono io, ho provato diverse volte a formare uno staff in cui ci fosse almeno un uomo. Ma, più passa il tempo, più diventa difficile. E, dopo alcune auto-eliminazioni, siamo diventate “automaticamente” tutte donne. E’ difficile parlarne perché non vorrei fare di tutta l'erba un fascio. Credo però che il problema principale per gli uomini passati da Percorsi di Gusto sia sempre stato quello di avere un "superiore" di sesso femminile, per molti vissuto come un problema.

Ricordo l'episodio di un ragazzo che selezionai affinché si occupasse del caffè. In seguito a un episodio, gli chiesi: «Perché la ragazza a cui ho chiesto un espresso mi ha risposto 'non te lo posso fare'?». Il ragazzo replicò: «Perché le femmine possono mettere solo piattino e cucchiaino e stappare Campari». Fui assalita da una vampata di calore e dovetti digrignare i denti per tacere e pensare a come agire. Ero di fronte a un limite mentale grave, peggiorato dal fatto che avevo sempre visto il ragazzo come numero uno nel suo mestiere, e per giunta all’avanguardia. Alla fine chiesi che quella ragazza, per inciso una fanciulla dotata di veri attributi e professionalità, fosse messa al turno della mattina con me e la misi a fare caffè - peraltro, all'epoca, erano già gli splendidi caffè di Giovanni Frasi.

Nessuno fece più discriminazioni da quel giorno. Ovviamente non è per tutti così: i grandi sono grandi e riescono a rapportarsi con Venere nonostante arrivino da Marte. So che la maternità è un po' un problema nel nostro lavoro: magari ci costringe ad assentarci per un po’, ma io ho visto uomini credere di morire per 37 e mezzo di febbre. 

Una precisazione finale: io non sono una tifosa dell'apartheid, né una politica che pesa col bilancìno quote azzurre e quote rosa. La classe mista mi è sempre piaciuta, fin da quando andavo a scuola. Mi auguro perciò in futuro di avere ancora maschietti in squadra. Spero solo che reggano il ritmo.

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di

Marzia Buzzanca

chef e patron di Percorsi di Gusto in via Leosini all'Aquila

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