24-04-2019
Kobe Desramaults, cuoco belga, alla fine del 2016 ha chiuso il celebrato In de Wulf per aprire Chambre Séparée, un concetto di cucina neo-primordiale. Di spalle, la cuoca italiana Aurora Storari, in forze al ristorante di Gent da pochi mesi (foto instagram)
In De Wulf era uno di quei posti in cui avrei sempre voluto lavorare. Per cause di forza maggiore non ho mai avuto la possibilità, ricordo bene però cosa si diceva sul conto di Kobe Desramaults: chef estroso, ribelle, libero da etichette e selvaggio nell'anima. A distanza di tempo, e con qualche esperienza in più, ho sentito il bisogno di liberarmi delle sovrastrutture che l'alta ristorazione spesso impone, di tornare all'essenziale, di essere realmente connessa al mio mestiere, e così è comparso Chambre Séparée. Il nuovo progetto di Kobe a Gent è l'evoluzione di ciò che era al tempo In De Wulf con le correzioni del caso: una cucina istintiva, diretta, ma sempre elegante e ponderata, dove il cliente torna finalmente protagonista della cena. Solo 16 coperti affacciati sulla cucina a vista, no fuochi, no piastre, no roner, solo braci, griglia, ceneri e forno a legna. Un menu da 20 portate che cambia giornalmente, il meglio che il mercato ha da offrire giorno per giorno. Tre cuochi, un sommelier, un cameriere.
Aurora Storari
Donne che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
di
romana, classe 1992, dopo aver completato il Master di Cucina Italiana a Creazzo (Vicenza), ha lavorato a Londra da Hedone e a Milano da Trussardi alla Scala e Ratanà. Dal 2019 è al lavoro allo Chambre Séparée di Gent, in Belgio