24-05-2015
Thomas Locus, chef del Bistro Margaux a Sint-Martens-Bodegem, è uno dei 22 Flanders Kitchen Rebels, cuochi fiamminghi under 35 che stanno rinnovando la gastronomia delle Fiandre. Sarà uno dei quattro protagonisti delle due cene di lunedì e martedì prossimi a Identità Expo
Quattro straordinari e giovani protagonisti della new-wave culinaria fiamminga stanno per sbarcare a Identità Expo. Continua così la collaborazione di Identità Golose con Visit Flandres - Ente del turismo fiammingo, dopo che le Fiandre sono state la nazione ospite del congresso 2013 di Identità Milano. Lunedì 25 e martedì 26 maggio ospiteremo dunque una rappresentanza dei Flanders Kitchen Rebels, un gruppo di 22 chef, tutti con meno di 35 anni di età, uniti da una comune passione per la gastronomia e le eccellenti materie prime della loro terra d'origine. La creatività innovativa e rock'n'roll di questa nuova generazione arriverà a Milano con Thomas Locus e Tim Boury, lunedì 25 maggio, e Jan Tournier e Frederik Deceuninck martedì 26 maggio, ognuno di loro con una stella Michelin appuntata sulla giacca. [[ ima2 ]]Thomas Locus ha trent'anni e dal 2010 dirige la cucina del Bistro Margaux di Sint-Martens-Bodegem, dopo essere cresciuto lavorando con Sergio Herman, Martin Berasatagui, Michel Coppens e Jean-Pierre Bruneau. La sua ispirazione proviene soprattutto dalla cucina classica, tradizionale, che però tenta sempre di innovare con qualche invenzione e con uno stile che lui stesso definisce «onesto e goloso». Il trentunenne Tim Boury, che affiancherà Locus nella cena di lunedì 25, lavora invece nel ristorante di Roseleare che porta il suo stesso nome, in cui conduce una ricerca costante dell'equilibrio tra innovazione e classicità. Il suo stile nasce da un'idea molto precisa e netta: «le materie prime che uso in cucina devono essere sempre riconoscibili, e chi mangia deve poter sentire il loro sapore puro. Questa per me è l'essenza dell'essere chef». [[ ima3 ]]Menu della cena di lunedì 25 maggio Merluzzo servito con l’oro bianco delle Fiandre: asparagi e formaggio stagionato ‘Oud Brugge’ - Thomas Locus
Mechelse koekoek (pollo) accompagnato da un classico della cucina belga: spinaci e radicchio - Thomas Locus
Classica Steak Tartare fiamminga accompagnata da finocchio marino e carciofo - Tim Boury
Fragole, Quark e Rabarbaro - Tim Boury Il programma di questo incontro tra le Fiandre e Identità Expo S.Pellegrino prosegue la sera successiva, martedì 26 maggio, con Frederik Deceuninck, chef del ristorante Sel Gris di Duinbergen. Dei suoi piatti ama dire che sono «la versione moderna delle ricette di mia nonna», e la sua costante tensione verso l'essenzialità, con la quale elimina ogni superfluo abbellimento, sta conquistando sempre di più il pubblico fiammingo. L'ultimo dei quattro ribelli delle Fiandre è il trentatreenne Jan Tournier: dopo aver sviluppato un proprio stile fortemente influenzato dalle tecniche più moderne, aprendo Cuchara - il suo ristorante di Lommel - ha deciso di concentrarsi sull'essenza dei prodotti stagionali fiamminghi, conducendo una meticolosa ricerca sulle consistenze e sugli aromi. [[ ima4 ]]Menu della cena di martedì 26 maggio Tartare di manzo alla fiamminga, insalata di avocado, cetriolo e fregola servita con una mousse di limone e vodka - Frederik Deceuninck
Guance di vitello con crema di patate, spinacini ed erba cipollina ripassata - Jan Tournier
Asparagi verdi con crema di piselli - Jan Tournier
Dolci Fiandre: macaron di frutti rossi - Frederik Deceuninck Per entrambe le cene il costo è di 75 euro, vini compresi. Per le prenotazioni è necessario scrivere una mail a expo@magentabureau.it oppure telefonare al numero +39.02.62012701.
Jan Tournier, chef del Cuchara di Lommel
Mechelse koekoek (pollo) accompagnato da un classico della cucina belga: spinaci e radicchio di Thomas Locus
Asparagi verdi con crema di piselli di Jan Tournier
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Gert de Mangeleer, chef del ristorante tre stelle Hertog Jan vicino Brugge in Belgio, ritratto a Londra in versione unplugged, al naturale, foto tratta dal suo sito. Gert e il suo socio Joachim Boudens hanno annunciato che chiuderanno il prossimo mese di dicembre. L'ultimo servizio sarà il giorno 22
Crema e crumble di pistacchio e mela verde di Gert De Mangeleer del ristorante Hertog Jan di Brugge (Bruges) in Belgio, telefono +32.(0)50.673446. Già caffè, bar e brasserie, l'insegna ora è un ristorante di cucina d'autore, con 3 stelle Michelin ben scintillanti in cima (foto del post di Kristof Vranken)