07-06-2023

Bollicine del mondo, stappata la seconda edizione. Tutti i premiati, tutte le novità

L'iniziativa di Identità Golose, già premiata a livello internazionale, ha inaugurato il proprio secondo anno con un evento al Teatro Manzoni di Milano. Sono 625 (+125) le cantine recensite in 31 Paesi diversi. L'app è scaricabile gratuitamente

La redazione (quasi) al completo di Bollicine del

La redazione (quasi) al completo di Bollicine del mondo, qualche ora fa, sul palco del Teatro Manzoni di Milano, per la presentazione della seconda edizione della app. Tutte le foto sono di Eleonora Ottini

È la creatura più giovane targata Identità - altre presto ne arriveranno, eh... - eppure già mostra una grinta da scafato veterano. E insomma: l'app Bollicine del mondo, che racconta in modo innovativo i vini con le bolle di ogni latitudine, si è già affermata per prestigio e credibilità, basti considerare che, alla prima edizione, già ha vinto l'autorevole premio internazionale People Choice 2023 ai Wine Travel Awards, giusto qualche giorno fa, come vi abbiamo raccontato qui. Dunque erano ben comprensibili i sorrisi a 32 denti che abbiamo intercettato poche ore fa, alla presentazione del nuovo rilascio della app, si è tenuta tra i velluti del Teatro Manzoni di Milano.

Filippo Polidori e Claudio Ceroni sul palco

Filippo Polidori e Claudio Ceroni sul palco

«Secondo capitolo di un'iniziativa nata da poco ma che presentiamo qui e ora già piena di ulteriori miglioramenti»: così Claudio Ceroni, fondatore con Paolo Marchi di Identità, ha introdotto l'evento, presentato da Filippo Polidori alias Food Guru, prima di sciorinare con Cinzia Benzi - che di Bollicine del mondo è ideatrice e coordinatrice - cifre di tutto rispetto: 625 cantine recensite (+125 rispetto al 2022); altrettante etichette (Bollicine del mondo ne sceglie sempre e solo una per cantina) delle quali il 55% Italia e il restante 45% tra Europa e mondo (il 30% in Francia); 4 Paesi che fanno il proprio esordio, si tratta di Armenia, Danimarca, Giappone e Uruguay, il che porta il totale a 31 nazioni; 23 territori raccontati in altrettante "schede di viaggio", con due novità assolute (Erbaluce in Piemonte con la penna di Raffaele Foglia; Colli Bolognesi in Emilia Romagna grazie a Raffaele Cumani) che si aggiungono a Asti e Moscato, Gavi, Alta Langa, Langhe, Oltrepò Pavese, Franciacorta, Lugana, Lessini Durello, Trentodoc, Lambrusco, Marche, Irpinia, Sicilia, Etna, per restare in Italia, ma poi anche 3 racconti dedicati alla Francia (Champagne, Alsazia, Borgogna), 1 alla Spagna con Cava e Corpinnat, 2 al Sud America, con Cile e Argentina, e 1 ad Asia e Australia.

Arriva Cinzia Benzi...

Arriva Cinzia Benzi...

Paolo Marchi ha rievocato la genesi dell'iniziativa: «Con Cinzia pensavamo da tempo a un'iniziativa dedicata al mondo del vino, ma volevamo che fosse originale, diversa da tante altre. Serviva una trovata brillante. È arrivata: abbiamo scelto di dedicarci alle bollicine, una galassia in piena espansione e che sta deflagrando in tutto il mondo mentre in Italia si è ancora fermi a ragionare di spumante, di champagne, tutt'al più di cava. Bollicine del mondo si accompagna anche perfettamente con la nostra anima food, perché i vini con le bolle sono il perfetto pairing per una cucina moderna. Un paletto che abbiamo voluto porre fin dall'inizio è stato: dobbiamo raccontare bottiglie che siano acquistabili dall'utente con un click, indicandogli anche il link per farlo. Non voleva essere, non è e non sarà mai una guida solo per far sapere in giro quanto beviamo bene noi...».

Una caratteristica fondante, insieme a qualche altra: un'etichetta per cantina come detto; no punteggi, «recensiamo solo quello che ci piace riconoscendone il merito»; si va dalla bottiglia blasonata a quella semisconosciuta, senza problemi; ogni recensore ci mette la faccia, ovverosia la propria firma e la propria autorevolezza (quella di Giovanna Abrami, Elisabetta Canoro, Monica Coluccia, Giulia Corino, Raffaele Cumani, Meritxell Falgueras, Raffaele Foglia, Elio Ghisalberti, Manlio Giustiniani, Adele Granieri, Andrea Grignaffini, Stefania Oggioni, Bruno Petronilli, Alessio Pietrobattista, Luca Torretta e Luca Turner, oltre che Cinzia Benzi ovviamente).

Che altro resta da dire? Che la nuova edizione di Bollicine del mondo è scaricabile gratuitamente sul proprio device, per chi non lo avesse ancora fatto; che chi già la possiede può tranquillamente passare all'aggiornamento. E che l'evento di stamane al Teatro Manzoni è stata l'occasione intanto per presentare la nuova partnership con Belmond, che darà vita tra le altre cose a una serie di appuntamenti itineranti dei quali vi parleremo a breve. Poi, che per l'occasione sono stati anche assegnati undici speciali premi, che andiamo qui a elencarvi.

 

Premio Bollicine del mondo verso il futuro
Vince Maison Henri Giraud,  chef de cave Sebastien Le Golve
Motivazione: “L’interprete della bollicina con una visione futuristica rivolta all’uso del legno in cantina”

 

Premio Bollicine del mondo e l’innovazione
Vince Maison Piper Heidsieck, chef de cave Emilien Bouitillat
Motivazione: “L'interprete con la visione più innovativa della Champagne”

 

Premio Il vitigno da scoprire, premia Molino Vigevano
Vince Trebbiano Spoletino Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero 2020 - Cantina Antonelli
Motivazione:“Un vitigno che è stato prova di spumantizzazione negli ultimi anni trovando con l'interprete di un marchio territoriale di indiscussa storicità e autorevolezza la migliore espressione del Trebbiano Spoletino”

 

Premio Questioni di famiglia, premia Goeldlin
Vince Cantina Roeno - Famiglia Fugatti
Motivazione: “La famiglia Fugatti sta riscrivendo la storia del suo territorio Terradeiforti (la Valle dei Forti) e di quelli confinanti (il Trentodoc), una terra di confine di cui si parlerà a lungo”

 

Premio Giovani di belle speranze, buona la prima, premia Ente Turismo Sloveno
Vince Metodo Classico Blanc de Blancs Ecclesia Brut Nature 2020 - La Monacesca
Motivazione: “Se il Verdicchio di Matelica è stato il vitigno che li ha consacrati tra le realtà più importanti delle Marche, la prima produzione di una bollicina metodo classico a base Chardonnay gli è valso questa menzione speciale per la creazione di una bollicina metodo classico con un breve affinamento che ci convince pienamente”

 

Premio I comunicatori 2023, premia Consorzio dell’Asti Spumante
Vince Cristina Mercuri, di WineClub, educatore Wset (sta terminando gli studi per diventare Master of Wine, prima donna italiana)
Motivazione: “Per l’inclinazione a formare sé stessa e altri enonauti lasciando gli abiti forensi per indossare quelli enoici e dirigersi verso una meta mai raggiunta da una donna italiana”

 

Secondo premio I comunicatori 2023, premia Belmond
Vince Jordi Melendo, ambasciatore dello Champagne in Spagna e grande esperto di Cava e Corpinnat 
Motivazione: “La Champagne è una sua ragione di vita tanto da averlo fatto trasferire a Reims in Champagne per seguire la sua passione e farne una professione autorevole e riconosciuta in tutto il mondo”

 

Terzo premio I comunicatori 2023, premia Ente Turismo Sloveno
Vince Filippo Bartolotta, esperto di vino e bollicine del mondo, scrittore, educatore, globetrotter 
Motivazione: “Il suo talento, la sua creatività e il dono poliedrico di sapere narrare in molte lingue il pianeta vino e bollicine del mondo è per noi il perfetto viaggiatore che può indicare le rotte più inedite per scoprire la bollicina del suo cuore e anche del nostro”

 

Premio Etichetta d’autore 2023, premia Acqua Panna – S.Pellegrino
Vince Monsignore – Vicoforte
Motivazione: “Un’Alta Langa di confine che fonda il progetto etichetta su un percorso artistico singolare che cambierà, periodicamente, godendo del talento dei grandi artisti coinvolti”

 

Premio Bollicina da vitigno raro, premia Consorzio del Parmigiano Reggiano
Vincono Vitigno Souvignier Gris: Cantine Hermau di Chiavenna (Sondrio)
Vitigno Souvignier Gris: Cantina Lieselehof di Caldaro (Bolzano)
Vitigno Spergola: Podere Cipolla di Reggio Emilia
Vitigno Caprettone: Cantina Casa Setaro di Trecase (Napoli)
Motivazione: “Originalità assoluta”

 

Premio L’esperto 2023
Vince Richard Juhlin, scrittore svedese e autore del volume, appena uscito, Magnum Opus, edito da Rizzoli


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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