21-02-2023
L'Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: riflessioni sul presente ma soprattutto sul futuro della Denominazione
Quella del Vino Nobile di Montepulciano è stata un’Anteprima di grandi aspettative. Ma soprattutto l’attesa è di poter vedere presto sulle tavole di tutto il mondo le bottiglie con la dicitura Pieve. «Siamo alle ultime battute – ha confermato il presidente del Consorzio Andrea Rossi – La partita è in mano al Ministero, non ci resta che attendere».
Perché è così importante questo passaggio? Perché il Vino Nobile di Montepulciano vuole tornare agli antichi fasti, quando i vini di questa zona erano valutati (e pagati) anche di più del blasonato Brunello di Montalcino.
Quella delle Pievi non è una semplice zonazione del territorio vitivinicolo, una divisione in Uga (Unità geografiche aggiuntive), ma è un vero passo in avanti alla ricerca della massima qualità possibile. Da un punto di vista geografico, le 12 Pievi sono state suddivise secondo quanto descritto dal Catasto Leopoldino del 1800, con tanto di precisa toponomastica, che riprende però la suddivisione del territorio risalente già dall'epoca tardo romana e longobarda. Insomma, il futuro della denominazione era stato scritto duecento anni fa.
I banchi di assaggi all'interno della Fortezza di Montepulciano
Un “Super Nobile”? No, ma probabilmente sarà il Nobile più territoriale e identitario. La terza via del Nobile, dopo l’annata e la Riserva. Non appena arrivasse il via libera definitivo dal Comitato Vini del Ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si potrebbe anche arrivare a chiedere una deroga per sbloccare la dicitura Pieve anche su alcuni vini del 2021 che, come spiegato, sono già stati messi da parte e valutati, e che rappresentano poco meno del 10% della produzione complessiva. Altrimenti è probabile che si dovrà aspettare la 2022.
Grande interesse attorno al Nobile
Se il futuro si chiama Pieve, com’è la situazione del presente? Durante l’Anteprima è stato possibile assaggiare il Vino Nobile di Montepulciano annata 2020, le Riserve 2019 e alcuni vini delle annate precedenti messi in commercio solo ora.
Una delle batterie di degustazione dei vini presentati durante l'Anteprima
Solo 13 le Riserve presentate e tra queste segnaliamo Boscarelli e Tenuta di Gracciano della Seta: due aziende che hanno puntato molto sull’eleganza, evitando eccessi di legno.
Eccessi di legno che invece abbiamo trovato in molti campioni della categoria “Annate precedenti”, sia per l’annata 2019 che per la 2018: tra queste segnaliamo, come migliori assaggi, Pasiteo 2019 di Fassati e Riserva Bossona di Dei, annata 2018.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Francesco Mazzei, presidente dell'associazione L'Altra Toscana
Chianti Lovers si è svolta a Firenze (foto da Ufficio Stampa Chianti - Alessandro Fibbi)
L'Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: nei bicchieri l'annata 2021 e le riserve 2020