Jean-François Piège
Trippa arrostita
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Carlo Cracco: «Cari colleghi, basta egoismi. Costruiamo una casa che rappresenti tutti»
Natascia Santandrea e Luca Caruso
L’amore per il vino fa parte del Dna di Natascia Santandrea da sempre. Sorriso schietto e occhi magnetici e volitivi, è cresciuta all’interno del ristorante di famiglia, La Tenda Rossa, aperto nel 1972 dai suoi genitori a Cerbaia in Val Di Pesa, vicino a Firenze, forgiando carattere e gusto tra sala e cantina.
Sorte simile quella di Luca Caruso, eloliano doc, attento padrone di casa prestato alla sommellerie nello splendido boutique hotel Signum di Malfa, a Salina, che era la casa di famiglia e che vanta al suo interno l’omonimo ristorante guidato dalla sorella Martina Caruso.
EOLIA BIANCO M 2021, Salina bianco IGT (90% Malvasia delle Lipari, 10% Catarratto e Inzolia)
Un bianco che è la quintessenza dell’isola, con i suoi delicati profumi che spaziano dai fiori di glicine e gelsomino alle erbe mediterranee, toccando note di iodio e pietra bagnata, godibile sin da subito per la vitalità e la freschezza del sorso, longilineo e tutto sale.
EOLIA BIANCO V 2020, Salina Bianco IGT (100% Malvasia delle Lipari)
Ogni parcella conferisce una singolare e percepibile impronta, contribuendo a creare un bianco caleidoscopico, che scardina ogni più granitica convinzione sulla Malvasia: un vino dal profilo olfattivo appena sussurrato, di iodio, salsedine ed erbe di roccia, che esprime la sua vera essenza nel sorso, intenso, ampio, verticale, stratificato, affilato e tratteggiato di sale. Un bianco di grande carattere, che promette delle sorprese nel tempo.
Napoletana, classe 1984, una laurea in legge e una grande passione per il vino, ereditata da una nonna di Monforte d’Alba. Oggi racconta storie di buone tavole e buon vino per varie testate specializzate, partecipa a commissioni di assaggio internazionali ed è cordinatrice della guida Slow Wine per Campania e Basilicata.
Tra le specialità che si potranno assaggiare durante le due cene, la Linguina con pistacchio di Raffadali, bottarga di tonno rosso di Favignana e zenzero. Per non perdere questa occasione unica, clicca qui
I fratelli Caruso, Luca (responsabile di sala e sommelier) e Martina (chef), in uno scatto di Stefano Butturini: sono presenza e consapevolezza del Signum, hotel di charme e ristorante una stella Michelin, a Salina (Messina)
I Noodles di cipolla giarratana e zafferano di Davide Guidara, insediatosi da poco al Tenerumi, ristorante veg del Therasia Resort di Vulcano, Isole Eolie
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo