11-08-2022
Oscar Lorandi presenta i Pinot Nero di Girlan
Una sola cantina e cinque diverse bottiglie di Pinot Nero. Un’esagerazione? No, affatto. Perché Girlan è una realtà che ha fatto del Pinot Nero un punto di riferimento e che ha voluto declinare questo grandissimo vitigno leggendo e interpretando le piccole ma significative differenze di terroir.
Il primo a essere convinto della bontà di questa scelta è il presidente della stessa cantina cooperativa, Oscar Lorandi, che ha voluto proprio presentare le differenti espressioni di Pinot Nero.
I vigneti dell'azienda
Negli anni è comunque cresciuta la consapevolezza di avere un enorme potenziale legato al Pinot Nero, con la differenziazione dettata da tre fattori: zonazione, rese e vinificazioni. Per Girlan il Pinot Nero copre 42 dei 220 ettari complessivi, suddivisi tra i 200 soci della cantina.
Le cinque espressioni di Pinot Nero
Il Flora Riserva viene realizzato sempre dalle zona di Girlan, Pinzon, Mazon, ma ha rese più basse, circa 45 ettolitri per ettaro contro le 56 del Patricia: il vino affina per 12 mesi in barriques e in botti da 70 ettalitri. Sempre annata 2019, il Pinot Nero prende una maggiore consistenza e complessità, dove spuntano le prime note speziate. Al sorso non è pesante, con una piacevole sapidità “montana” che gli conferisce una buona beva.
La storia del Pinot Nero di Girlan ha un altro capitolo nel Cuslan: «In questo caso ci sono solo 1,2 ettari di vigneto suddivisi su 3 parcelle – racconta il presidente Lorandi - a 500 metri di altitudine, con vigne di 25 anni, ma con rese molto basse, di 28 ettolitri per ettaro, e una produzione di 3mila bottiglie. Il vino trascorre 20 mesi di barriques di primo e secondo passaggio e poi 18 mesi di bottiglia». Eleganza e complessità: il Pinot Nero diventa un po’ più austero, forse anche più cupo, ma l’annata 2018 mostra sicuramente i crismi di un vino da lungo affinamento.
Un territorio, una cantina e cinque realtà differenti di Pinot Nero. Il migliore? Non esiste, la scelta è sempre personale e legata al momento in cui si assaggia il vino.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Alla scoperta dei vini iconici dell'Alto Adige, tra storia, tradizione, ma anche evoluzione e sperimentazione
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.