03-04-2017

Santa Sofia, 50 anni di Valpolicella

Nostre note di degustazione di sei tra le migliori espressioni dell'azienda vitivinicola di San Pietro in Cariano (Verona)

Luca Torretta è stato per Identità Golose ai fe

Luca Torretta è stato per Identità Golose ai festeggiamenti per i 50 anni di Santa Sofia, azienda vinicola in Valpolicella. E ci racconta i suoi assaggi

La famiglia Begnoni ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni di attività nell’azienda vinicola Santa Sofia, rilevata nel 1967 dalla contessa Rizzardi. La storica azienda veronese, i cui natali risalgono al 1811, ha sede e cantine in località Pedemonte di San Pietro in Cariano nella Villa Santa Sofia (già Villa Serego), progettata nel XVI secolo dall’architetto Andrea Palladio su incarico di Marcantonio Sarego e dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1996, in una delle zone più belle e vocate della Valpolicella classica. Storia, tradizione e territorio ben si rispecchiano nei vini creati con passione ed entusiasmo dall’enologo Giancarlo Begnoni che gestisce l’azienda assieme al figlio Luciano e che ha reso Santa Sofia protagonista e ambasciatrice dei vini veronesi in Italia e all’estero.

Luciano e Giancarlo Begnoni in vigna

Luciano e Giancarlo Begnoni in vigna

Per l’occasione, alcune delle etichette più importanti e rappresentative dell’azienda sono state presentate e degustate nella suggestiva cornice della Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano in abbinamento a piatti di autentica cucina veronese preparati dalla Trattoria Caprini di Torbe di Negrar e dalla Trattoria alla Ruota di Mazzano di Negrar.

L’apertura è stata affidata al Soave Doc Brut Spumante. Un metodo Charmat lungo da uve 100% Garganega. Brillante, giallo paglierino con effervescenza abbastanza fine e persistente. Al naso ha denotato una buona intensità e complessità con note di fiori e frutti bianchi. In bocca è risultato abbastanza morbido, fresco, sapido e abbastanza persistente.

A seguire, cinque belle espressioni di assemblaggio di Corvina, Corvinone e Rondinella, i tre principali vitigni autoctoni della zona:

1) Valpolicella Doc Classico 2015. Colore rosso rubino cristallino. Profumi di frutti rossi con leggeri sentori speziati e balsamici intensi e fini. Un vino di corpo, abbastanza tannico e con una piacevole freschezza.

2) Valpolicella Ripasso Doc Superiore 2015. Rosso rubino intenso e luminoso. All’esame olfattivo è risultato intenso e complesso con note di vegetali, speziate, tostate e balsamiche. Al palato ha poi denotato una buona morbidezza ben supportata da tannini eleganti e buona freschezza. Finale persistente e fine.

3) Montegradella Valpolicella Doc Classico Superiore 2014. Maturazione in barrique di rovere francese e botte grande di rovere di Slavonia con successivo ulteriore periodo di affinamento in bottiglia. Colore rosso rubino intenso. Complesso e fine, con prevalenti profumi di spezie e piccoli frutti rossi. In bocca caldo, fresco, con una leggera sensazione astringente e una lunga persistenza aromatica intensa.

4) Amarone della Valpolicella Docg Classico 2011. Rosso rubino con riflessi granati. Sensazioni olfattive intense e complesse con profumi di frutti rossi maturi, spezie, cacao, tabacco. Al palato è risultato coerente, esprimendo ottimo corpo, equilibrio ed eleganza.

5) Gran finale in dolcezza con il Recioto della Valpolicella Docg Classico 2011. Rosso rubino intenso. Naso entusiasmante, intenso e complesso con note floreali evolute, frutti a bacca nera e rossa in confettura e profumi terziari di tabacco e liquirizia. All’assaggio è risultato caldo, morbido con ottima freschezza e tannini eleganti. Qualità molto fine e ottima armonia.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Luca Torretta

Millesimo 1974, una laurea in Ingegneria civile e un’innata passione per cocktails, distillati e vini, che non si stanca mai di scoprire, conoscere e degustare. Instagram luca.torretta

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