09-10-2015

Patrimonio bollicine

Si è tenuta a Milano la Giornata Champagne 2015: 43 marchi hanno presentato le 120 cuvée migliori

La Giornata Champagne 2015 è l'evento annuale in

La Giornata Champagne 2015 è l'evento annuale in cui le maison rappresentate dal Bureau du Champagne in Italia presentano le proprie cuvée a ristoratori, sommelier, enoteche, giornalisti, appassionati. E' stata anche l'occasione per ricordare come quest'anno i "Coteaux, Maisons et Caves de Champagne" siano stati inseriti nella lista dei Patrimoni Universali UNESCO

C'era una folla entusiasta e appassionata ieri, giovedì 8 ottobre, all'hotel Principe di Savoia di Milano, dove si è svolta l’edizione 2015 della Giornata Champagne, degustazione ufficiale del Comité Champagne, ovvero l’ente francese che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison della denominazione. In particolare, il Comité Champagne è un organismo istituito per legge nel 1941 allo scopo di gestire e difendere gli interessi comuni dei viticoltori e delle maison.

Il ruolo del Comité è molto importante anche a livello internazionale: infatti ha il compito di seguire e sviluppare le relazioni con le istituzioni amministrative degli altri paesi, lavorando per rafforzare la presenza dei vini di Champagne nel mondo e per facilitare le esportazioni in tutte le nazioni. Inoltre dispone di una rete, unica nel panorama vinicolo, di 13 uffici nel mondo che curano le relazioni con i media e la comunicazione, impegnandosi anche in azioni di difesa della denominazione sui diversi mercati.

Una delle sale del Principe di Savoia dove si è svolta la Giornata Champagne 2015

Una delle sale del Principe di Savoia dove si è svolta la Giornata Champagne 2015

Insomma, forse non è un caso se, anche grazie al lavoro del Comité Champagne, lo scorso 4 luglio i 21 rappresentanti degli Stati appartenenti alla Convenzione UNESCO per il patrimonio mondiale abbiano votato all’unanimità l’iscrizione dei "Coteaux, Maisons et Caves de Champagne" alla Lista del patrimonio mondiale, riconoscendone il Valore Universale Eccezionale.

Nel cuore della zona di produzione, il patrimonio include: i Coteaux tra Hautvillers e Aÿ, tra i più antichi per tradizione viticola e i più emblematici tra i vigneti della Champagne, i complessi architettonici e urbani delle Maison di Champagne sulla collina di Saint-Nicaise di Reims e sull’Avenue de Champagne a Epernay e il complesso di cantine scavate nel gesso in questa zona, tra le più estese della regione.

La Giornata Champagne ha fornito un'opportunità per un primo bilancio sulla vendemmia 2015. Iniziata in un clima ancora estivo il 29 agosto nei vigneti più precoci, si è conclusa il 28 settembre con un tempo fresco e piovoso. Lo stato di salute delle uve è eccellente: «I parametri di grande equilibrio che si possono osservare nei mosti sono la migliore premessa per le future cuvée e in molti già prevedono un grande millesimo - ha dichiarato Thibaut Le Mailloux, Direttore della Comunicazione del Comité Champagne presente a Milano - sebbene sarà necessario aspettare le prime degustazioni di vini fermi all’inizio della primavere per confermare queste attese».

L’Italia, in termini di volumi, nel 2014 è stato il settimo mercato al mondo, con 5,8 milioni di bottiglie importate, distinguendosi nel panorama mondiale per la particolare domanda di produzioni di pregio. I millesimati ad esempio, ovvero i vini ottenuti da uve di una sola vendemmia, rappresentano da soli il 7,5% delle importazioni, mentre le cuvée speciali, che costituiscono il top di gamma di ogni produttore, si attestano al 5,9%.

Per l'appassionato di bollicine, aggirarsi tra i banchi dei 43 marchi presenti alla Giornata Champagne significa essere invitato a una vera festa. Livelli altissimi per tutte le maison coinvolte, che hanno presentato le proprie cuvée più nobili. Tra le molte degustate, per citarne qualcuna che ci ha particolarmente colpito, possiamo scegliere la Cuvée Nue (ovvero "nuda", infatti la bottiglia viene prodotta senza etichetta) di Louis de Sacy, un dosaggio zero composto di una maggioranza di Pinot Noir, in cui spiccano le componenti varietali dell'uva. Per evitare che l'assenza di liqueur d’expédition dia un'acidità troppo accentuata sono due gli accorgimenti: uno è proprio la prevalenza di Pinot Noir per dare rotondità, l'altro riguarda il tempo di permanenza sui lieviti, ma rimane un segreto che la maison non svela nemmeno ai distributori in Italia di questo Champagne.

Molto interessante anche il Blanc de Noirs di Boizel, dalla grande ricchezza aromatica. La maison era rappresentata per l'occasione dallo staff di Feudi di San Gregorio, con cui ha recentemente siglato un accordo esclusivo di distribuzione dei suoi Champagne sul territorio italiano, e chiacchierando con loro ci hanno detto di essere stati conquistati proprio da questa cuvée.

Grandissima classe infine per il Brut Family Reserve Grand Cru 2007 di Comte Audoin de Dampierre, un millesimato di Grand Cru Chardonnay capace di competere con i più grandi Champagne in circolazione.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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