16-06-2019

Un gioiello di nome Ustica: i luoghi del gusto che vi consigliamo

Tanti indirizzi golosi per placare fame e sete (e un evento da non perdere). Seconda parte del nostro reportage dall'isola

Una scherzosa targa affissa alla porta di un'a

Una scherzosa targa affissa alla porta di un'abitazione di ustica. In realtà sull'isola sono tanti gli indirizzi dove mangiare cose buone (foto Passera)

Vi raccontavamo qualche giorno fa (Un gioiello di nome Ustica: cosa c'è da sapere per il vostro viaggio goloso) dell'incredibile fascino di Ustica, della sua grande bellezza, e anche delle interessanti esperienze di gusto che l'isola sa riservare a noi buongustai. Restava, però, da scrivere quali sono i migliori luoghi della ristorazione, le mete da tenere a mente per concedersi pasti di qualità, o magari anche solo aperitivi e degustazioni sfiziosi. Ne elenchiamo alcuni, senza pretesa di completezza. Ma è già una ottima selezione.

Totano ripieno alla Carruba

Totano ripieno alla Carruba

Piatto di parapandoli 

Piatto di parapandoli 

La pizza usticese (foto Giulia Monteleone)

La pizza usticese (foto Giulia Monteleone)

 

Ristorante-take away Carruba
Per noi è stata un'assoluta sorpresa, il luogo del cuore inatteso. Con quella denominazione così, "ristorante-take away", avevamo poche aspettative. Invece, intanto, è un luogo bellissimo, si mangia - volendo - sui tavoli disposti in un vicolo di pietra, meraviglioso, una sorta di oasi di pace, colori e profumi. Poi, la famiglia Natale che quest'indirizzo ha aperto nel 2014, conosce le regole della buona accoglienza. Ancor di più: la giovane chef Martina Natale sa trattare la materia prima fresca con mano leggera e sapiente; rispetta il prodotto, non lo estenua né lo copre; ne preserva l'anima e la serve a noi, lieti. Non fatevi mancare un assaggio di parapandoli, "gamberetti dalle uova blu", che vanno gustati appena pescati, freschissimi, meglio se al naturale o con un lieve condimento di olio e limone, come nel nostro caso. Ma ogni morso del nostro pranzo ci ha convinto: la Zuppa arricanata (cotta al forno con primosale, pan grattato, pomodorini e erbe aromatiche, «tutto esclusivamente di Ustica»), le Polpette di ope con cipolla in agrodolce (le ope si dicono anche boghe, sono un pesce povero); il Macco di fave con finocchietto; la Calamarata con ragù di barracuda, pane, olive selvatiche e finocchietto; il golosissimo Totano ripieno; un dentice al forno da far paura tanto era buono. Finale con Torta di latte fritta con mandorle e Torta di ricotta all'arancia. Bravi!
via Tre Mulini
tel.  +39 389 6306378

Martina Natale (foto Giulia Monteleone)

Martina Natale (foto Giulia Monteleone)

 

Il Faraglione
È il ristorante più chic dell'isola, una terrazza sul mare dove godersi la serata allietati dalla brezza. Protagonista qui è la famiglia Tranchina, che si pone l'obiettivo - complesso - di regalare un tocco di contemporaneità alle ricette della tradizione. È un sentiero, come noto, perigliosissimo: basta poco per smarrire la via e combinare veri e propri disastri. Invece i giovani chef Gabriele Tranchina e Gabriele Potenzano (a completare la brigata sono Fausto Tranchina e la pastry chef Alessia Tagliavia) se la cavano con mestiere e abilità: Bruschette con gamberi di Ustica e zest di limone; Pane e panelle; Mezze maniche con crema di zucchine alla menta, battuto di gambero e mandorle tostate; Ricciola con crema di lenticchie; Pesca cotta a bassa temperatura con capperi di Ustica caramellati e sorbetto allo Zabhib, il passito dell’azienda Hibiscus (vedi sotto). Un consiglio: attenzione all'equilibrio dei sapori, spesso poco è meglio di troppo. Ma la mano c'è, eppoi è piacevole far tardi qui sorseggiando un buon cocktail.
via Pio La Torre
tel. +39 366 3751213

Fausto Tranchina, Gabriele Tranchina, Gabriele Potenzano, Alessia Tagliavia: la brigata de Il Faraglione (foto Giulia Monteleone)

Fausto Tranchina, Gabriele Tranchina, Gabriele Potenzano, Alessia Tagliavia: la brigata de Il Faraglione (foto Giulia Monteleone)

Il ristorante (foto Giulia Monteleone)

Il ristorante (foto Giulia Monteleone)

 

Kiki's lounge bar
Per noi le Polpette di finocchietto selvatico, cipolla caramellata e capperi sono state un vero e proprio colpo di fulmine, delizia assoluta; sul taccuino abbiamo annotato due stelle, che è il simbolo grafico con il quale evidenziamo un grandissimo piatto, nei ristoranti d'alta cucina di tutto il mondo che volentieri visitiamo (per intenderci: una stella è un ottimo piatto, tre un capolavoro, zero stelle un piatto corretto, poi ci sono anche le freccette all'ingiù quando invece qualcosa non va...). Ce le ha preparate Katia Zanca (sono una sua invenzione geniale: il finocchietto è sbollentato e poi sminuzzato, quindi impastato con pinoli, uova, pane e pecorino; ordinatele e non ve ne pentirete), sorella di quella Elisa Zanca che col marito Salvo Tranchina gestisce questo bar sul porto, con terrazza all'aperto, apparentemente senza pretese, ma che è, intanto, uno dei pochi locali ad essere aperto tutto l’anno; poi, dalla mattina per la colazione alla sera fino a tardi, tanto da essere il luogo prediletto dai giovani; organizza molte attività mattutine e pomeridiane; è il posto della sosta per una birretta veloce, una granita maison o uno spuntino che, al di là delle decantate polpette, contempla anche altri snack ottimamente eseguiti (la vastedda usticese, che non è il formaggio del Belice ma un panino ripieno di tonno alalunga, pomodoro e scalogno; la pizza usticese, le arancinette di lenticchie, squisite) e anche piatti veri e propri: il Timballo di pasta al finocchietto; la Caponata di lenticchie, altra delizia (il legume viene caramellato con un olio alla mela, poi finocchietto selvatico, olive, cipolle, sedano e capperi.
Via C. Colombo 35
tel +39 339 429 4532

Le Polpette di finocchietto selvatico, cipolla caramellata e capperi del Kiki's

Le Polpette di finocchietto selvatico, cipolla caramellata e capperi del Kiki's

Elisa e Katia Zanca con Salvo Tranchina (foto Giulia Monteleone)

Elisa e Katia Zanca con Salvo Tranchina (foto Giulia Monteleone)

 

Azienda Agricola Hibiscus
Un altro posto meraviglioso che è, insieme, azienda agricola, agriturismo e anche indirizzo da tenere presente per il proprio pernottamento immersi nella natura. Hibiscus è l’unica realtà vinicola dell’isola di Ustica; fatevi accompagnare, se potete e lei può, da Margherita Longo - gestisce l'impresa col marito Vito Barbera ed è figlia di quel Nicola Longo che questa realtà creò, negli anni Ottanta - tra campi di lenticchie e vigneti che digradano fino a giungere a un passo dalle onde, e che hanno come scudo alle brezze marine i muretti a secco o le barriere di fichi d'India. Sono in tutto tre ettari coltivati a Catarratto, Inzolia, Grillo, Nero d'Avola, Zibibbo, un poco di Merlot; poi anche lenticchie di Ustica bio, presidio Slow Food. E vendono anche olio, però prodotto da olive raccolte nell'appendice aziendale sulla terraferma, a Erice, in provincia di Trapani. L'agriturismo offre assaggi di focaccia di pilusedda (un grano tenero recuperato, «era rimasto un solo contadino a coltivarlo, per darlo alle sue galline») con ricotta di pecora aromatizzata al rosmarino, ottima Insalata di lenticchie con curcuma, mentuccia, gamberetti e mandorle, quindi Sfincette fritte con zucchero e cannella... Inoltre, se dormirete lì, potrete scegliere le verdure dall'orto e godervi il conseguente pasto.
contrada Tramontana
tel. +39 091 844 9543
agriturismohibiscus.com

Margherita Longo nei suoi vigneti (foto Giulia Monteleone)

Margherita Longo nei suoi vigneti (foto Giulia Monteleone)

Cosa si mangia oggi all'Hibiscus?

Cosa si mangia oggi all'Hibiscus?

 

Ailanto Park
Tra non molto - l'attesa riapertura è prevista per luglio - risorgerà dalle proprie ceneri l'Ailanto Park: in una sorta di parco attrezzato che vanta incredibile ricchezza botanica, il giovane Tonino Basile, usticese classe 1990, ha voluto rilanciare con un bel gruppo di coetanei (faranno parte dello staff) quella che era la storica discoteca dell'isola: diventerà una sorta di centro polifunzionale che sarà sempre discoteca di notte (anzi eco-discoteca, con controllo ferreo dei decibel), ma anche sede di corsi di yoga al mattino e al tramonto, luogo per attività sportive, occasione per incontri culturali... Ma perché mai inseriamo questo indirizzo tra i luoghi del gusto? Perché è previsto anche l'aperitivo serale, di qualità: buoni cocktail e piattini sfiziosi, in un ambiente da favola e con musica live.
contrada Falconiera
tel. +39 338 7226279

L'area dell'Ailanto Park

L'area dell'Ailanto Park

 

Specialità di Maria Cristina
Di questo indirizzo abbiamo già parlato qui. Ma ci torniamo volentieri: l'ottantenne Maria Cristina Natale s'è creata un piccolo laboratorio nel quale prepara e vende marmellate, sughi, conserve di pesce. Da lei abbiamo gustato una meravigliosa colazione che comprendeva crema di latte locale, giggi (dolcezze di pasta fritta e vin cotto), fette di pane (farina di grano tenero autoctono di Pilusedda) spalmate di confetture, natalini (biscotti di farina di lenticchia), cassatedde (nulla a che fare con la cassate siciliane: sono involucri di frolla ripieni di un impasto di mandorle, uva passa, fichi, buccia dei mandarini e cioccolato)...
via Petriera 5
tel. +39 091 8449001
specialitadimariacristina.com

Maria Cristina Natale nel suo negozio di cose buone (foto Giulia Monteleone)

Maria Cristina Natale nel suo negozio di cose buone (foto Giulia Monteleone)

 

Anticchia i Linticchia
Vi segnaliamo anche un evento. A Ustica dal 26 giugno al 2 luglio prossimi, si svolgerà la manifestazione gastronomica Anticchia i Linticchia. Quattro giorni per scoprire il lato inedito di Ustica, famosa per il suo mare, ma che nasconde uno scrigno di prodotti frutto di una lunghissima tradizione agricola, di cui la lenticchia presidio Slow Food rappresenta il fiore all’occhiello. Un viaggio che inizia dalla famosa lenticchia di Ustica presidio Slow Food, attraversa le suggestive atmosfere di sentieri e siti archeologici per svelarvi il ricco patrimonio di eccellenze agroalimentari dell’isola tra degustazioni, escursioni e interessanti attività per i bambini. Realizzato dall’associazione turistica VisitUstica e dalla Condotta Slow Food Isole slow siciliane con la collaborazione del Comune di Ustica e del Museo civico archeologico. Presso i ristoranti aderenti alla manifestazione sarà possibile degustare uno speciale menu che rappresenta il territorio, le ricette della cultura enogastronomica locale e il rispetto della stagionalità. Per partecipare si può acquistare il pacchetto degli appuntamenti dal 26 giugno al 2 luglio e 3 cene degustazione presso i ristoranti aderenti al costo di 349 euro (sconto 10% sul pacchetto appuntamenti per i soci Slow Food). Nel pacchetto non sono inclusi i laboratori per bambini di sabato e domenica  e il "battesimo del mare". Per informazioni sul pacchetto eventi chiamare il numero +39 338 9268346. In più sconto del 15% sui pernottamenti (minimo 5 notti) prenotati dal portale visitustica.it sulle strutture aderenti (inserire il codice sconto lenticchia2019). Per partecipare ai singoli eventi prenotare almeno il giorno prima al tel. + 39 339 5212822 o +39 328 3633776. Clicca qui per il programma completo.

(2, fine)


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Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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