17-12-2018
Rognone alla pressa, APICIUS, il piatto di Riccardo Camanini ispirato ad Apicio. La foto è di Tanio Liotta
Qualche tempo fa, a cena a Identità Golose Milano, Ferran Adrià lamentava la carenza di studi specifici sulla gastronomia (leggi Mille cose che ci ha detto Ferran Adrià su innovazione, cucina e futuro), il fatto che si fosse approfondito non a sufficienza la conoscenza della storia della cucina, che noi italiani - ad esempio - sapessimo poco di Apicio, o di Bartolomeo Scappi, che il catalano considera un grande. Vero, verissimo: chi scrive però gli replicò come proprio quei due autori - e non solo quei due - fossero oggetto dell'analisi di un nostro straordinario chef contemporaneo, Riccardo Camanini (si vedranno a Madrid, entrambi relatori a Madrid Fusión il 28 gennaio: inaugura Adrià, segue Ricard Camarena, quindi Mateu Casañas, Oriol Castro & Eduard Xatruch, infine appunto Camanini, clicca qui per il programma).
Riccardo Camanini a Identità Milano 2018
Il De re coquinaria di Apicio
Il rognone cotto intero
La salsa ottenuta dalla pressa
Da Wikipedia:
Il silfio (conosciuto anche come silphion o laser o laserpicio) è una pianta estinta appartenuta probabilmente al genere Ferula. Cresceva in una ristretta zona costiera, di circa 200 per 60 km, in Cirenaica (attuale Libia). Considerato in genere come una specie estinta di "finocchio gigante" (qualcuno ritiene che in realtà appartenga alla specie non estinta Ferula tingitana), rappresentava un tempo la maggiore risorsa commerciale dell'antica città di Cirene. (...)
Era ampiamente utilizzata dalla maggior parte delle antiche culture mediterranee; i Romani la consideravano "valere il suo peso in denarii". Il prodotto di valore era una resina (detta laser o laserpicium) ricavata dalla pianta. A parte i suoi usi nella cucina greco-romana (come ad esempio nelle ricette di Apicio), la pianta era utilizzata per molte applicazioni mediche. (...)
La ragione della presunta estinzione del silfio non è completamente chiara. Molte speculazioni si basano su di un presunto aumento della domanda di animali cresciuti nutrendosi della pianta, per dei presunti effetti sulla qualità della carne: il pascolo eccessivo combinato con un'eccessiva raccolta potrebbero aver provocato l'estinzione. Il clima del Maghreb è andato progressivamente inaridendosi nel corso dei millenni, e la desertificazione potrebbe essere stata un altro fattore. Un'altra teoria punta il dito contro l'avidità dei governatori della provincia romana Creta et Cyrene; la cosa sarebbe del tutto plausibile (...) Gli ultimi esemplari vennero donati all'imperatore Nerone a titolo di curiosità.
I pezzi di rognoni destinati alla pressa
Il piatto
Riccardo Camanini, il suo sous Gilles Fornoni e la sbernia ricoperta di cera, a Identità Milano 2018 (foto Brambilla-Serrani)
Unschlitt/Tallow, 1977: è l'opera di Joseph Beuys che ha ispirato Camanini. È realizzata con il sego
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Pasta peperone è il Piatto della bella stagione di Riccardo Camanini, chef del ristorante Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia)
Riccardo Camanini, dal palco di Identità Milano 2024, mostra al pubblico la particolare sfoglia con cui ha preparato il primo dei piatti che ha presentato (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
La lezione di Riccardo Camanini a Identità Milano 2024 sarà lunedì 11 marzo, alle 10:55, nell'Auditorium di MiCo