29-11-2018
Ferran Adrià ieri sera mentre visita Identità Golose Milano in compagnia di Paolo Marchi e Claudio Ceroni
Due momenti diversi, nelle ultime 20 ore di Ferran Adrià a Milano, che noi abbiamo seguito con una certa assiduità. Il primo, ieri sera a cena a Identità Golose Milano, l'Hub internazionale della gastronomia di via Romagnosi 3, il catalano seduto al tavolo e in cucina quattro chef ospiti rappresentanti de Le Soste di Ulisse, a iniziare dal presidente Pino Cuttaia, La Madia di Licata (Ag), autore del dessert, e poi risalendo lungo il menu Gioacchino Gaglio del Gagini di Palermo, Angelo Treno de Al Fogher di Piazza Armerina (En), Damiano Ferraro del Capitolo Primo di Montallegro (Ag).
Ferran ieri sera con i quattro chef ospiti rappresentanti de Le Soste di Ulisse: Angelo Treno, Damiano Ferraro, Gioacchino Gaglio e Pino Cuttaia
Adrià con la brigata di Identità Golose Milano (più ospiti siciliani)
Adrià con lo staff di Identità Golose Milano
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Una foto d'archivio di Adrià davanti all'entrata de elBulli
Adrià con Giuseppe Lavazza durante la conferenza stampa di stamane, per la presentazione del libro Coffee Sapiens, contributo di Lavazza al grande progetto Bullipedia
La serata volge al termine. Ferran parla anche del progetto di una sorta di "Tripadvisor dei cuochi", dove una platea mondiale di professionisti selezionati - chef, sommelier, giornalisti, critici gastronomici - potrà formulare i propri giudizi, «non sarà una classifica. Penso alle 200 persone che già oggi, senza alcuna organizzazione alle spalle, sono capaci di essere influenti, per capacità spontanea. Non un clan, intendiamoci: ma un gruppo di liberi pensatori in grado di condividere la propria verità. Menti brillanti: Philippe Regol, Giles Coren, lo stesso Paolo Marchi». Discute di trend mondiali: «Le due uniche grandi culture gastronomiche che restano tutte da sviluppare sono quella indiana e quella araba. Il problema è che sono ferme al 1100». Prima di congedarsi con un ricordo goloso: «La miglior pizza della mia vita? Da Enzo Coccia a Napoli, pizzeria La Notizia. Ma ne ho anche mangiata una meravigliosa, piccola così (e con le mani disegna un cerchio delle dimensioni di un piattino da frutta) a Barcellona». Peccato non ricordi il nome del pizzaiolo, «italiano, lavora lì da oltre 15 anni». Si accettano suggerimenti.
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera