13-10-2011

The Test Kitchen

Il cuoco Luke Dale-Roberts sceglie Woodstock per varare la sua nuova avventura sperimentale

La sala del Test Kitchen di Città del Capo, +27.(

La sala del Test Kitchen di Città del Capo, +27.(0)21.4472337, la nuova insegna di Luke Dale Roberts, volto celebre tra i cuochi sudafricani

Dopo aver lasciato le colline di Constantia e La Colombe, Luke Dale–Roberts ha aperto qualche mese fa un suo locale, The Test Kitchen. Il concetto è molto europeo a partire dalla scelta della zona di Cape Town: Woodstock, un quartiere non esattamente in centro, ma molto emergente dove, tra parecchi autoctoni, si trovano ora molti studi di architettura e design. Per dare un’idea, è un quartiere dove alcuni sudafricani doc (bianchi) non andrebbero la sera. Per fortuna i tempi cambiano e trovare posto in questo ristorante (con parcheggio custodito) richiede una prenotazione con almeno una settimana d’anticipo.

Il locale è molto europeo, dicevo: posto relativamente piccolo, grande cucina a vista, una quarantina di coperti, staff giovane e cordiale, ma non sempre all’altezza della situazione, soprattutto con una clientela internazionale. L’esperienza culinaria però è sempre molto valida. Si parte da un minimo di 3 portate a 375 rand (circa 38 euro), 5  a 440 (45 euro), oppure à la carte. Lo stile è sempre lo stesso: ingredienti di prima qualità, preparazioni molto accurate senza essere troppo elaborate e belle presentazioni.

In carta, acceleratore premuto sulle verdure

In carta, acceleratore premuto sulle verdure

Nel menu di settembre, inizio della primavera sudafricana, c’erano molti piatti vegetariani come la Composizione di pomodori secchi e sottaceto, crema di formaggio, salsa di melanzane affumicate con una salsa di peperoncino e mela, o le Patate novelle con crema catalana al Parmigiano, broccoli , germogli e fiori di pisello. Tutto squisito e molto ben equilibrato, servito su piatti fatti a mano da artigiani locali. Nel menu sono rimasti alcuni vecchi classici quali il foie gras,  uno dei migliori in Sudafrica e lo springbok, una delle carni care allo chef. C’è anche una buona scelta di pesce: sashimi di tonno, trota affumicata e ottimo pescato del giorno. Tra i dolci, il migliore è senza alcun dubbio il fondente al cioccolato, veramente eccezionale, e la scelta di formaggi è sempre molto valida. Carta dei vini buona, non ampia ma con una buona scelta e ricarichi accettabili (ma questo è un pensiero europeo, non sudafricano).

Detto questo da un punto di vista tecnico, in cosa è cambiato lo chef e che tipo di esperienza offre ora? Lo stile è sostanzialmente simile a prima, ma con alcuni esperimenti più coraggiosi e meno istituzionali, soprattutto nell’area vegetariana. La sperimentazione ha anche dato il nome al locale, The Test Kitchen appunto. Il locale è di sicuro molto più in linea con la personalità Luke Dale-Roberts che desidera crescere ed esprimersi anche nel tipo di atmosfera che si respira all’interno del ristorante: lo chef si ferma al tavolo a chiacchierare con i clienti, l’aria che si respira è molto rilassata e il clima decisamente urbano. C’è di sicuro spazio per migliorare, per uno chef diventare imprenditore è un passaggio delicato, ma LDR è sulla buona strada.

The Test Kitchen
Shop 104a, The Old Biscuit Mill, 375 Albert Road
Woodstock
Cape Town
Sudafrica
+27.(0)21.4472337
Chiuso domenica e lunedì
Menu degustazione: 375 e 440 rand


Giovanna a Capo-tavola

Il mondo della gola a Cape Town e dintorni raccontati da Giovanna Sartor

a cura di

Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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