15-05-2014

L'Asia in Sudafrica

Indochine, uno dei migliori ristoranti del paese, è ispirato alle cucine di un altro continente

Lo splendido panorama che si gode dalla terrazza d

Lo splendido panorama che si gode dalla terrazza dell'Indochine, telefono +27.21.8858160. E' uno dei due ristoranti ospitati all'interno della vasta tenuta Delaire Graff, acquistata nel 2003 da uno dei più grandi gioiellieri del mondo, il britannico Lawrence Graff. La cucina, guidata dallo chef sudafricano Christiaan Campbell, è un mix di influenze e ricette che arrivano da diversi paesi asiatici

Indochine, uno dei ristoranti più esclusivi e buoni del Sudafrica si trova all’interno del prestigioso estate Delaire-Graaf a Stellenbosch, il che di per sé è già un’esperienza. Come dice il nome, Indochine è un ristorante di ispirazione asiatica in cui lo chef Christiaan Campbell e il suo sous-chef Virgil ci fanno viaggiare dal Vietnam, alla Thailandia, alla Cina in un mix di sapori, presentazioni e consistenze veramente interessanti. L’intera esperienza è da descrivere passo passo.

Christiaan Campbell, nato e cresciuto a Città del Capo, ha a propria disposizione un vastissimo orto all'interno dell'estate

Christiaan Campbell, nato e cresciuto a Città del Capo, ha a propria disposizione un vastissimo orto all'interno dell'estate

Indochine si trova nella parte superiore dell’estate, dove è situato il piccolo ma esclusivissimo hotel. Poche stanze, atmosfera elegante e rilassata, ogni comfort. L’ingresso è un trionfo di fiori esotici e sculture di bronzo. Il ristorante, che ospita un massimo di 30 coperti, affaccia su una terrazza con vista mozzafiato sulla valle sottostante. Quindi, l’aperitivo in terrazza al tramonto è di rigore e, se la stagione lo permette, si può anche cenare fuori. Il ristorante è comunque aperto anche a pranzo.

Si può mangiare sia à la carte che fare un menu degustazione di quattro portate, che però, rispetto alle scelte offerte, è un po’ riduttivo. Meglio ordinare tante cose diverse per assaggiare il maggior numero di piatti possibile. Ogni piatto è costruito intorno a spezie, erbe e aromi che esaltano tutti i sapori, partendo da una base di ingredienti di primissima qualità.

Tra gli antipasti, da provare senz’altro l’Anatra alla vietnamita con coriandolo e biscotto al lime e anacardi, le Seppie all’inchiostro e basilico e dim-sum di accompagnamento e per i vegetariani, le Croquette di tofu. C’è poi la sezione zuppe con i classici Tom-yum al pollo o ai gamberi, il Pho vietnamita e una squisita Zuppa di cozze al cocco, curcuma e lemongrass. Tra le portate principali, Quaglie con ceci, grano e basilico Thai, Trota salmonata allo zenzero, Maiale con fagioli edamame e Manzo al cocco e cannella.

Lo chef dell'Indochine al lavoro

Lo chef dell'Indochine al lavoro

Oppure si può provare qualcuno dei favolosi curries a base di anatra, agnello, pesce o manzo. Tutti profumatissimi e leggeri. Nel caso non si fosse ancora soddisfatti, c’è tutta una serie di piatti di contorno, tra cui Insalata di germogli di bambù o di mango acerbo o di zucca sottaceto, Involtini primavera o Melanzane in salsa piccante (deliziose); noodles e vari tipi di riso.

I dolci sono molto interessanti perché mantengono l’impostazione asiatica del menu: un ottimo Dolce al cocco con granita di ananas arrostito; un Budino all’ananas e cocco, Involtini di cioccolata e banana e il Sataa andagi, frittelle al cioccolato di origine giapponese, con meringhe al tè verde. Per chi non mangia dolci, c’è un’ottima scelta di formaggi locali. Vini dell’estate a prezzi assolutamente ragionevoli e servizio molto attento e professionale. Si spendono circa 60 euro a testa. Un consiglio: è bello venire a cena e si può dormire a prezzi accessibili in un paio di guesthouse vicinissime a Delaire Graaf.


Giovanna a Capo-tavola

Il mondo della gola a Cape Town e dintorni raccontati da Giovanna Sartor

Giovanna Sartor

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Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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