31-10-2012

Sudafricano al 100%

A Franschhoek da Pierniff à La Motte, ristorante che esegue un perfetto spartito, tutto locale

La facciata del ristorante Pierniff, contenuto nel

La facciata del ristorante Pierniff, contenuto nel La Motte Wine Estate di Franschhoek, una cinquantina di chilometri a est di Città del Capo, telefono +27.(21).8768800.  Lo chef Chris Erasmus è autore di una vera cucina sudafricana contemporanea, senza influenze asiatiche, fusion o mediterranee (foto paradiso.co.za)

Qualche settimana fa siamo stati in un posto bellissimo, La Motte Wine Estate, a Franschhoek, una cinquantina di chilometri a est di Città del Capo. Ne avevamo sentito parlare da tante persone e avevamo in programma una visita. Purtroppo la giornata scelta per il pranzo non è stata tra le migliori: vento e pioggia battente, clima alquanto invernale. Quando si vive quaggiù, la percezione è che ci debba sempre essere il sole e appena uno scroscio di pioggia si avvicina, parte il coro delle lamentele. In quanto Europei, noi siamo meno suscettibili e abbiamo anche una cultura del freddo che ci permette di apprezzare le atmosfere più intime e calde. E così è stato per la visita a La Motte.

La sala da pranzo interna è molto accogliente e il grande camino era acceso. Ottimo inizio. Ci siamo quindi accomodati al tavolo, belle tovaglie, bei bicchieri e piatti. Dei grandi lampadari composti da tazze, piatti, teiere e altri elementi di porcellana olandese, bianca e blu, completano l’arredamento. Sicuramente una scelta creativa; in termini di risultato finale, ho ancora qualche dubbio. Questa considerazione ci porta a un’altra riflessione, molto importante. Ci troviamo in zona molto Afrikaner e questo si nota in tutto.

Cape bokkom (foto Food 24)

Cape bokkom (foto Food 24)

Piccola parentesi, gli Afrikaner, che parlano l’Afrikaans (un tipo di vecchio dialetto olandese) sono i discendenti dei primi coloni, calvinisti olandesi e ugonotti francesi, che si sono stabiliti in queste zone nella metà del Seicento. La Motte esiste dal 1695. Qui la cultura Afrikaner è ancora molto forte e si esprime in un lifestyle molto preciso: disciplina, serietà, valore del lavoro e tradizioni. Penso di non essermi mai sentita così immersa in questo mondo come a La Motte. E’ un posto estremamente elegante, con una clientela raffinata e internazionale, ma la prima lingua presente sul menu è l’Afrikaans. E qui si potrebbe aprire una parentesi lunghissima sulle vicende storiche e politiche sudafricane, ma dato che ci occupiamo di cibo, veniamo al dunque.

Il menu di Pierniff à La Motte - il cui chef è Chris Erasmus, autentico sudafricano del Karoo - è probabilmente il migliore della cucina sudafricana contemporanea. E uso l’aggettivo a ragion veduta: davvero sudafricana, senza influenze asiatiche, fusion, mediterranee e chi più ne ha più ne metta. No. Cucina del territorio, inteso nell’accezione propria del termine: la valle di Franschhoek. Nel menu ci sono ingredienti che non avevo mai sentito nominare, tipo il Cape bokkom, un pesce d'acqua dolce, trattato come uno stoccafisso e poi servito in insalata con uova di quaglia, mandorle e albicocche.

Oppure lo smoorsnoek, anche questo un altro pesce d’acqua dolce, servito in un risotto con barbabietole e rafano. Ma, a parte gli ingredienti propri del luogo, il livello generale della cucina è eccellente. Le carni sono eccezionali, completamente organiche e c’è veramente di tutto: dalla coda di bue (un grande classico sudafricano), al pollo ruspante, al maiale, all’agnello del karoo. E tutti i piatti, pur partendo da una matrice tradizionale, sono innovativi e ben costruiti, con elementi che mitigano la forza dell’ingrediente di base aggiungendo un twist creativo.

Lo chef Chris Erasmus. Nel suo curriculum, stage anche al Noma di Copenhagen

Lo chef Chris Erasmus. Nel suo curriculum, stage anche al Noma di Copenhagen

Anche i dolci sono buonissimi. Citiamo per dovere di cronaca, la torta al cioccolato e il bread and butter pudding, un altro grande classico rivisitato. La selezione di formaggi artigianali è notevolissima e vivamente consigliata. Si bevono i vini prodotti dallo stesso estate, di livello medio alto. Un altro motivo per visitare questo ristorante è nel nome stesso: Pierniff. Jacobus Pierniff (1886-1957) è uno dei maggiori pittori sudafricani. Ha dipinto meravigliosi paesaggi ed è una vera e propria gloria nazionale. Il ristorante ospita un’interessante collezione di quadri del signore. Un connubio molto riuscito tra arte e cibo, concetto ancora in evoluzione da queste parti. All’interno della proprietà c’è anche una piccola panetteria/pasticceria e deli shop con pani artigianali, dolci e oggetti marchiati La Motte.

Pierniff à La Motte
R45 Main road
Franschhoek
Sudafrica
+27.(21).8768800


Giovanna a Capo-tavola

Il mondo della gola a Cape Town e dintorni raccontati da Giovanna Sartor

a cura di

Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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