29-05-2011

Rust en Vrede, eden sudafricano

Si nasconde tra le vigne, a mezzora da Capetown. È uno dei migliori ristoranti del Paese. E non costa nemmeno una follia

Il ristorante è ricavato in un estate tra le vign
Il ristorante è ricavato in un estate tra le vigne di Stellenbosch, 50 km a est di Cape Town

Ciò che continua a essere sorprendente in Sudafrica è l’eccezionale rapporto qualità-prezzo dei migliori ristoranti di questo meraviglioso paese. Non sarà un caso che Città del Capo sia stata appena nominata da Trip Advisor la migliore città del mondo  in cui vivere. Da Rust en Vrede, uno dei migliori indirizzi del Western Cape, 61mo nella classifica de 50Best 2011, ci si può deliziare con un menu degustazione di 4 portate a circa 45 euro e un menu di 6 portate a circa 60 euro. E se proprio ci si vuol rovinare, con altri 7 euro si può prendere anche la degustazione di formaggi.

Il tutto nella meravigliosa cornice agreste di Stellenbosch, in cima a una collina con panorama mozzafiato. Della storica tenuta, il ristorante è solo una delle attrazioni. Si può dormire in una guesthouse molto chic all’interno della proprietà, si può fare il giro della cantina, vivamente consigliato, e degustare alcuni tra i migliori vini rossi della zona. Quando finalmente si giunge al ristorante, si inizia con un flûte di bollicine “al fresco”, mentre si consulta il menu. L’interno non è certo da meno: si cena in un’ampia sala da pranzo con cucina a vista e performance live di David Higgs e la sua squadra, mentre il sommelier Neil Grant illustra una carta dei vini tra le migliori in Sudafrica. La cucina è super-moderna e super-organizzata, tutti i piatti sono composti in diretta. Ci sono bellissime tovaglie bianche, bicchieri e posate come si deve (cosa abbastanza rara in questo paese).

Quaglia e mele cotogne di David Higgs, giovane promessa sudafricana
Quaglia e mele cotogne di David Higgs, giovane promessa sudafricana
Dopo l'ouverture, finalmente si degusta. Capesante con caviale e coulis di coriandolo, Ossobuco con asparagi bianchi e custard di finocchi e chorizo, Quaglia con fichi, pancetta scottata e crema di latte di capra e pistacchio per terminare con dolci altrettanto interessanti, come il Marquise di cioccolato con lime, birra e spuma di cumino. Una menzione speciale va data al carrello dei formaggi. Benchè in Sudafrica si produca molto formaggio e ci siano un sacco di pascoli, mucche, capre e pecore, la qualità dei prodotti purtroppo è piuttosto scarsa e anche ristoranti molto prestigiosi non hanno una scelta adeguata per gli estimatori del formaggio. Non qui: Rust and Vrede offre decisamente la migliore varietà: invecchiamento, aroma e consistenza sono paragonabili a buoni formaggi francesi. In tutto questo bendiddio, giusto un paio di pecche: talvolta c’è qualche sapore di troppo nei piatti e nel menu ossobuco è scritto con due "c". Ma è giusto per essere un po’ sofistici.


Giovanna a Capo-tavola

Il mondo della gola a Cape Town e dintorni raccontati da Giovanna Sartor

a cura di

Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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