16-08-2011

Canosa, sosta Di Nunno

Un casello autostradale in Puglia si rivela un punto strategico per un simpatica sosta golosa

Antonio Di Nunno sulla porta della sua Locanda Di

Antonio Di Nunno sulla porta della sua Locanda Di Nunno a Canosa di Puglia, t. +39.0883.615096

Canosa di Puglia è sinonimo di archeologia e di agricoltura, 32mila abitanti e un casello autostradale strategico perché lì si congiungono (o si sdoppiano a seconda di come uno vuole vederle) le vie per Napoli, Taranto e Bologna. Strategico anche per il buonumore del viaggiatore goloso. A due chilometri dall’uscita, dopo un saliscendi nel verde (Canosa ovvero altopiano delle Murge, una delle cento facce della Puglia), la prima casa accoglie un locale che è una calamita per chi vuole scappare dalle stazioni di sosta e al panino preferisce un piatto ben fatto.

Uova in acqua, il curioso e simpatico centrotavola alla Locanda Di Nunno a Canosa di Puglia

Uova in acqua, il curioso e simpatico centrotavola alla Locanda Di Nunno a Canosa di Puglia

Perché non vi fossero dubbi e nessuno sbagliasse insegna, Antonio Di Nunno lo ha chiamato con il suo cognome: Locanda Di Nunno. Già pub dove si faceva un po’ di tutto, Antonio lo acquistò nel 2002 dopo tanto cucinare lontano, a Parigi piuttosto che Riccione. Poi si sa come vanno le cose per chi è sposato, la moglie preme, il marito alla lunga si stufa della lontananza, il lavoro da solo non basta e a un certo punto torna alle sue radici. Antonio lo ha fatto senza rinunciare alla sua personalità.
Fisico asciutto, mangia aria più che ingredienti concreti, faccia bella e simpatica, sorriso aperto, entusiasmo e fantasia. E una cucina difficile da etichettare. Alla fine mi suona bene cucina simpatica. Certo non è di tradizione e nemmeno di ricerca per come si intende la ricerca in questi anni, ma singolare questo sì. Si punta al gusto, a unire prodotti golosi e pieni per gli occhi, allegri e divertenti. In fondo uno a tavola non vuole annoiarsi, e se è stufo o stanco ben vengano piatti a tutta simpatia.

La "Panzanella" di sgombro con pomodori secchi e battuta di cipolla di Antonio Di Nunno

La "Panzanella" di sgombro con pomodori secchi e battuta di cipolla di Antonio Di Nunno

Passato Ferragosto, Canosa diventa una possibile sosta per chi dal Salento risalirà verso casa finite le vacanze. Il mio pranzo a metà luglio non fu esattamente quello che si intende per “un boccone e via”. Però ricordo che digerii tutto rapidamente: Scampi in riduzione di Campari e melone cantalupo; Involtino di sgombro, pomodori secchi e battuto di cipolla rossa e capperi (una sorta di panzanella, ndr); Tartare di ricciola e riso nero con infuso di mela verde e sedano; Tortino di alici, melanzane e pinoli su coulis di pomodoro e basilico; Rigatoni con carpaccio di ombrina, uova di salmone e verdure; Troccoli cozze provolone grigliato e peperone arrosto alla menta (i troccoli sono una pasta formato chitarra ma di spessore doppio, senza uova); Cosciotto di capretto farcito di capocollo caciocavallo e finocchietto selvatico. Al dolce il Tiramisù dissociato, dissociato perché in un bicchiere ecco mascarpone, biscotti e cioccolato cremoso e in una tazzina a parte un caffè espresso, libero il cliente di versarlo sulla crema o di berselo quando più gli aggrada.

Locanda Di Nunno
via Balilla, 2
Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani)
t. +39.0883.615096
Chiusura: domenica sera e tutto lunedì
Prezzi medi: antipasti 12, primi 12, secondi 15 e dessert 7 euro.
Menu degustazione: due, uno di pesce e uno di carne, entrambi a 40 euro; degustazione di quattro antipasti a scelta, messi a centro tavola, euro 15.
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina con spunti innovativi e gioiosi.


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

Consulta tutti gli articoli dell'autore