Paulo Airaudo
Carbonara Smiledi Eugenio Boer
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
Melissa Forti, nel ritratto di Frank Mayer
Melissa Forti vive e lavora a Sarzana, borgo medioevale in val di Magra, dal fascino senza tempo. Una giovane donna di origini romane, rapita dalla passione per il buon cibo e per la cultura gastronomica italiana. Lascia la Capitale per raggiungere il compagno (ora ex) e decide di cambiare professione, avvicinandosi al pianeta dolce. Autodidatta, cittadina del mondo, amante del bello e del buono, vive per un decennio a Londra e un triennio a Los Angeles. Nel 2009, proprio durante un viaggio di piacere a New York, ha un incontro fatale con la pasticceria: visita un negozio di monumentali decorazioni di zucchero, con colori e profumi sparsi su cinque piani. Le cambierà la vita. «Credo nei segni del destino. Dopo quella visione, appena rientrata in Italia, presa dalla creatività e dalla quadratura di gusto, decido di cucinare delle cup cake. Avevo già lavorato come cake designer per maestri di torte nuziali. Ho sempre voluto combinare gusto e bellezza». Le prove tecniche sono condivise in primis con gli amici: «Apprezzano i miei dolci. A un certo punto, un amico ristoratore di Sarzana mi chiede di firmare la carta dei dolci con le mie proposte più mediterranee». Decide di aprire un laboratorio e il successo arriva velocemente. Apre anche un negozio in centro storico e raggiunge il break-even in 4 mesi. Dolci venduti ai fortunati turisti in visita a Sarzana: torte, biscotti, crostate (sua grande passione), madeleine sfornate ogni giorno con nuove ricette.
foto Costanza Lamotte
La Pastiera di Melissa (foto Danny Bernardini)
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Eric Vildgaard e Tina Kragh Vildgaard, le due anime del ristorante danese Jordnær
Un'immagine che riassume un possibile menu da Spore: l'offerta è di un percorso fisso, da sei portate salate, a 40 euro. Dalla carta, se lo si desidera, si possono ordinare anche altri piatti extra, tra cui due dessert
Mattia Spedicato, leccese, e Giulia Caffiero, cagliaritana, rispettivamente restaurant manager e floor manager di Geranium, insegna di Copenhagen, appena votata miglior ristorante al mondo World's 50 Best (foto del servizio Gabriele Zanatta)
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola