20-10-2020
Il Mandorlaccio della Pasticceria Berardi a Ruvo di Puglia
«La mandorla locale è un vero patrimonio dell’umanità. Intendo quella del territorio ruvese. È il nostro gioiello», dichiara Paolo Berardi, al timone - col padre e col fratello Giandomenico - della pasticceria che porta fiera il loro cognome (corso G. Jatta 35/37 – Ruvo di Puglia, Bari. Tel. +39 080 3612498). Dal 1972. Due anni prima della nascita di Paolo. Quando papà Giuseppe apre la dolcissima insegna a Ruvo di Puglia, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia (barese). Fra uva, olive, funghi cardoncelli, rosoni romanici (quelli della spettacolare cattedrale), vasi antichi (testimoni dell’epoca peuceta, conservati nel Museo Nazionale Jatta) e fichi. «Prossimamente devo incontrare un produttore specializzato in varietà che provengono da tutto il bacino del Mediterraneo. Voglio trovare il fico perfetto da candire. Con pochi semi e la giusta consistenza. Ho in mente una torta. Tonda, classica. Mi piacerebbe rileggere il tradizionale connubio fico secco e mandorla, trasformandolo in un dolce contemporaneo», continua Paolo. Che ha già in mente tutto: uno strato di frolla, preziosa di Petra 9, fichi canditi e una frangipane a base di farina di mandorle locali e la “tuttograno” di Petra Molino Quaglia.
Paolo Berardi nella foto di Thorsten Stobbe
Praline di gelato
Bavarese al cioccolato bianco Opalys, cuore di gelée al lampone e biscotto morbido alla mandorla e Petra 1
«Adesso mi piacerebbe portare il pane in pasticceria. Del resto, se tanti panifici fanno i dolci, perché una pasticceria non potrebbe fare il pane?», riflette saggiamente Paolo. Che già prepara il pane per tutta la parte banqueting e per il ristorantino di famiglia (momentaneamente in stand by): una saletta in pietra, adiacente alla boutique, ospitata in un palazzo dell’Ottocento. «Io intendo una linea ricercata di pane, ad hoc per la pasticceria. Così da proporre un aperitivo di classe», puntualizza lui. Che nel frattempo sforna Brezel salati con Petra 5 o Petra Maiorca. Aromatizzati con origano, sesamo ed erbette mediterranee. Per un’interpretazione orgogliosamente pugliese.
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia
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