La città si staglia, moderna e brillante, sul paesaggio circostante: alte montagne dai picchi innevati, porticcioli pieni di barche da diporto e le acque calme della baia che ospitano innumerevoli idrovolanti, qui necessari per gli spostamenti veloci. Vancouver è un crocevia di genti, metropoli della Columbia Britannica sorta e cresciuta sull'Oceano Pacifico, tra i ghiacci dell'Alaska da un lato, le vaste terre canadesi verso est e, a sud, un confine con gli Stati Uniti vicinissimo. Ci abbiamo passato qualche giorno, che sicuramente non è stato abbastanza.
Ci pare che la città, così come il territorio circostante, abbia molto da offrire. La scena culinaria sembra molto viva, in fermento. Le influenze sulla gastronomia locale sono molteplici: pesce e crostacei ovviamente, ispirazioni anglo-sassoni, commistioni asiatiche e classicità europea. Girare il centro a piedi è davvero piacevole. Perfino il tratto della lunga East Hastings Street che ci avevano raccomandato di evitare non fa tanta paura, quanto meno in pieno giorno. Partendo dal Waterfront, meta turistica e punto di partenza di numerose escursioni (tra le quali l'imperdibile visita alla Grouse Mountain per vedere gli orsi), si arriva in pochi minuti a Gastown.

Abbattoir, ricavato in un'ex galera
Questo curioso nome nasconde un incrocio di strade con palazzi risalenti al secolo scorso in stile europeo e una miriade di negozi di souvenir, gallerie d'arte indiana, bar, birrerie artigianali e ristoranti. Per chi volesse un posto originale per una cena come si deve c'è l’
Abattoir, su Carral street. Ricavato in un'antica galera, vicino a quello che era un tempo il mattatoio (da cui il nome) propone una cucina che combina ispirazioni francesi con il meglio dei prodotti della West Coast canadese: deliziosa la trota salmonata leggermente affumicata, con patate novelle croccanti e salsa di rafano. C’è solo l’imbarazzo della scelta invece per prendere un buon caffè.
Nonostante la vicina Seattle abbia la fama di avere i migliori caffè della costa Ovest, a noi quello di Vancouver è piaciuto senz’altro di più, con una tostatura più simile a quella italiana e più morbido sul palato. Il posto in assoluto da non perdere è
East Van Roasters, cioccolateria e caffè dove sono impiegate solo donne; è un locale senza fini di lucro volto a offrire il reinserimento nel mondo del lavoro per ex tossicodipendenti e donne afflitte da malattie mentali che vivono in un vicino centro (
Hotel Rainier).

East Van Roasters, cioccolateria e caffè di sole donne
Il locale è accogliente, con pareti bianche e mattoni scoperti, laboratorio di cioccolata in piena vista, dolci fatti a mano e un espresso ottimo da abbinare a degustazioni di cioccolato di diversa provenienza. Poco lontano, tra negozi di moda creativa, vicoli ricchi d’interessante e coloratissima street art e i mitici panini con la porchetta di
Meat & Bread, è consigliato, per chi ama la musica, un salto da
Beat Street Records. Centinaia di dischi in vinile, ordinati per genere, dove trovare delle chicche rare, dai
Rolling Stones ai
Depeche Mode.
1. continua