23-11-2023

Quattro passi alla scoperta di una York golosa

Stradine medievali, mura romane, una cattedrale gotica tra le più belle al mondo. La città inglese è piena di storia, ma anche di luoghi del gusto dove fare interessanti esperienze gastronomiche: la nostra guida

Gli scones sono tra le specialità che incontreret

Gli scones sono tra le specialità che incontrerete più spesso a York: questi sono di Parlormade Café and Scone House

York, nel nord dell’Inghilterra, è nota per essere la città più infestata di fantasmi del Regno Unito, ma alcuni dicono del mondo, complice la sua lunga storia – la fondazione risale al 71 d.c. a opera dei Romani – e le tante rovine fra cui girovagare indisturbati, luoghi in cui pare nei secoli si siano manifestate presenze ultraterrene. 

York è diventata celebre negli ultimi decenni anche grazie a The Shambles, una stretta viuzza nel centro storico, che pare abbia ispirato l’autrice di Harry Potter nella creazione di Diagon Alley, la via in cui i maghi si riforniscono dei loro strumenti magici. York è la Jorvick dei Vichinghi, che così la battezzarono quando la conquistarono nell’866 d.c., rendendola un fiorente centro di commercio e scambio fra popoli. York è arte e cultura, pure, con le mura di origine romana in parte ancora percorribili e con l’imponenza gotica della sua celebre cattedrale, lo York Minster.

Ma se decideste di trascorrerci un weekend – perché sì, occorrono almeno due giorni pieni per percorrerla a piedi e godere di tutte queste bellezze – in città avrete modo di vivere alcune esperienze gastronomiche interessanti ad ogni ora del giorno, iniziando dalla colazione e terminando (ma non troppo tardi… siamo in UK!) con la cena.

Banana bread

Banana bread

Per iniziare la giornata nel migliore dei modi l’indirizzo sicuro è Manetti’s, un localino a gestione familiare, aperto nel 2019 da Marie e sua nipote Kate. Il breakfast menu comprende diverse scelte dolci super golose – scones con burro, croissant di propria produzione, l’immancabile banana bread e alcune torte – mentre la proposta salata, che sconfina nell’orario del brunch, contempla le uova in tante varianti e sandwich per tutti i gusti, dal Bacon Sandwich con delizioso bacon croccante e chutney di pomodoro, al Pastrami e alle versioni vegetariane con funghi e formaggio.

Durante la giornata, per una pausa caffè, il posto ideale e Bettys, caffetteria e tea room fondata nel 1919, che conta ben sei sedi nella regione, famosa per i suoi scones – che purtroppo terminano prestissimo nel corso della mattinata, siete avvisati – e per le lunghe code in attesa di un tavolo a cui gustare pasticcini artigianali e un’ampia selezione di tè.

Per uno spuntino a pranzo, fate tappa da Love Cheese, una bottega rifornita di prodotti caseari da ogni parte del Regno Unito e d’Europa, con una graziosa saletta nei toni del blu sul retro in cui sostare e in estate un giardinetto interno a disposizione degli ospiti. Qui, in questo spazio definito ironicamente Speakcheesy, potrete chiedereconsiglio a Jordan per assaggiare una selezione di formaggi a latte crudo provenienti da piccoli produttori artigianali. Per citarne alcuni: il Wyfe of Bath, lo Yoredale e il Baron bigod. Merita la sosta.

Il tempo di altri quattro passi per York e vi accorgerete che si saranno fatte le cinque… l’ora del tè! Ecco che allora la zona di Shambles Market, nasconde piccole chicche da scoprire, come Parlormade Café and Scone House dove, non serve dirlo, gli scones home made la fanno da padroni. Noi ne abbiamo contati ben sette gusti, fra cui formaggio ed erba cipollina, mirtillo e limone e lo special del giorno aromatizzato allo zenzero, ma il menu varia mensilmente e con il variare delle stagioni. Le scale strette, le grandi finestre sul vicolo di Little Shambles e la vista sulla piazza del mercato, riportano in pieno all’epoca medievale a cui l’edificio risale (ma per fortuna i comodi divanetti verdi son ben più recenti).

Germano con topinambur e il suo jus

Germano con topinambur e il suo jus

Si fa ora di cena e il consiglio è di optare per Fish&Forest, il bistrot indipendente dello chef Stephen Andrews, che serve piatti a base di carne e pesce – senza trascurare un accostamento vegetale assai interessante – con pescato soltanto locale dalle coste dello Yorkshire e carne di sola selvaggina. Una scelta etica e di gastronomia sostenibile che prevede zero spreco in cucina, scelta sottolineata da un menu disponibile giornalmente soltanto su lavagna. Squisite le proposte della Cernia con lenticchie piccanti e del Germano in versione pulled su Pain perdu fra gli antipasti. Fra i piatti principali, il Germano con topinambur – dell’animale si usano tutte le parti – e il suo jus e la Zucchina speziata arrostita.

E se York pare non essere (ancora) una destinazione gastronomica, le premesse di qualità, idee, materia prima e accoglienza ci sono e sono solide realtà, non fugaci apparizioni.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Amelia De Francesco

Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola

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