10-11-2020
Bottoni di pasta fresca ripieni di cassoeula con spuma di patate ratte e chips di verza: uno dei piatti del nuovo menu degustazione di Mattia Molteni
Il ristorante Locanda San Gottardo che si trova all’interno dell’Hotel Coronado a Mendrisio, a pochi km dal confine italiano: alla guida della cucina, da un paio di mesi, si è insediato il giovane chef comasco Mattia Molteni, subito dopo la partenza di Federico Palladino. Il nuovo Head chef è nato a Villa Guardia (Como) nel 1993 e, dopo essersi diplomato all’Enaip di Como nel 2011, poi è stato dapprima un anno in Lussemburgo, poi alla Trattoria Nisciolano di Cernobbio, al ristorante del Casinò di Campione d’Italia e al ristorante Cibooooh a Como.
Le esperienze più importanti sono però state sicuramente quelle alla Locanda del Notaio a Pellio Intelvi, dove ha svolto due stage durante la scuola e dove ha fatto una stagione con lo chef Fontana e due anni con Sara Preceruti, che ha seguito anche come suo secondo al ristorante Acquada a Porlezza dove è rimasto altri due anni. Infine, a inizio 2017, è approdato al ristorante Locanda San Gottardo come sous di Federico Palladino, raccogliendone il testimone a partire dal 1 ottobre 2020.
Mattia, come aveva già fatto Federico Palladino prima di lui, continua con la volontà di rilanciare il ristorante del business hotel, proponendo una cucina genuina e ricercata che prende sempre spunto dalla tradizione, con l’utilizzo di materie prime e di ingredienti di alta qualità sia locali che internazionali. In cucina, oltre a Mattia, troviamo il suo secondo Christian Bosco (classe 1999) e altri quattro giovani ragazzi: Gioele, Francesco, Andrea e Davide.
Da destra, Mattia Molteni con il sous chef Christian Bosco
Il menu propone una carta molto ampia e varia, con diversi piatti tra i quali poter scegliere: troviamo infatti in carta 4 antipasti con prezzi tra i 17 e i 22 CHF (16-21€), 4 zuppe con prezzi da 13 a 16 CHF (12-15€), 5 primi con prezzi tra 19 e 22 CHF (18-21€), 3 secondi di pesce con prezzi da 33 a 37 CHF (31-35 €), 3 secondi di carne con prezzi tra i 35 e i 40 CHF (33-38€) e 4 dessert a 11 CHF l’uno (10€). C’è anche la possibilità di scegliere una degustazione di formaggi Svizzeri, Italiani, Francesi e Inglesi a 25 CHF (23€). Inoltre ci sono un menu degustazione di 4 portate al prezzo di 69 CHF (65€) e un menu degustazione “A Mano Libera” a 85 CHF (79€). Anche la carta dei vini è ben fornita con etichette locali e internazionali a prezzi ragionevoli (i ricarichi, per essere in Svizzera, non sono troppo alti).
Come sempre, preferisco lasciare carta bianca allo chef comunicando solo eventuali intolleranze e/o allergie, perché è sempre il modo migliore per scoprire e conoscere la filosofia della cucina di un cuoco. Il maître Sid aiutato dal cameriere Ridha si occupano egregiamente del servizio in sala e sono stati entrambi professionali e cordiali. Questi sono i piatti che ho assaggiato.
Cannolo di farina bona ripieno di Bleu de Bresse - Tartelletta con aglio nero e cerfoglio
Bonbon di formaggi della valle di Muggio - Paté di canguro
Il nostro carpione di lago
Questa volta mi abbinano un calice di fresco Friulano Gradis’Ciutta Robert Princic 2018 che accompagnerà anche il piatto seguente.
Salmerino marinato, maionese di soia al plancton marino e caviale
Tartare di manzo ticinese con cacao, nocciola, sedano ed acciughe del Cantabrico
L’ultimo vino in abbinamento è il Bolgheri Rosso Sabbiato Sensi 2017 che accompagnerà anche i prossimi tre piatti.
Bottoni di pasta fresca ripieni di cassoeula con spuma di patate ratte e chips di verza Il primo piatto, molto apprezzato, sono dei bottoni di pasta fatti in casa ripieni di cassoeula che vengono accompagnati da una spuma di patate e da chips croccanti di verza. La pasta è perfetta, il ripieno è saporito e la dolcezza della spuma di patate si abbina perfettamente alla forza del ripieno dei bottoni. Infine donano croccantezza e freschezza al piatto le chips di verza.
Risotto alla bagna càuda, piselli e stracciatella di bufala
Maialino in crosta, crema di radici e carote glassate
Mela, yuzu e frutti di bosco
Cioccolato, caco e zenzero
Piccola pasticceria
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1971, cittadino britannico e sloveno, cresciuto in Ticino nella Svizzera italiana, lavora in banca da quasi due decenni. Le sue grandi passioni sono la buona cucina, i vini e i viaggi. Si è appassionato di cibo dieci anni fa seguendo i primi programmi in tv di Gordon Ramsay e ha iniziato a girare prima in Italia e poi anche in Europa e nel resto del mondo alla scoperta dei migliori ristoranti. Così, da cliente assiduo, condivide le sue osservazioni e suoi entusiasmi con i lettori di Identità Golose. Un buon piatto deve sempre riuscire ad emozionarlo, perché la cucina, come tante altre forme d’arte, è emozione