29-09-2020
Massimo Bottura, classe 1962, è il nuovo Goodwill Ambassador del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep). Una nomina che avviene in occasione della prima Giornata internazionale della consapevolezza della perdita e dello spreco alimentare (FLW DAY)
Un riconoscimento di grande prestigio per Massimo Bottura: il cuoco di Modena è appena stato nominato Goodwill Ambassador dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep). «È stato riconosciuto», si legge nel comunicato ufficiale dell’Onu, «il suo ruolo di imprenditore sociale per l’impegno contro lo spreco di cibo e l’isolamento sociale, gli obiettivi principali di Food for Soul, l’organizzazione non profit fondata con sua moglie Lara Gilmore. Nei giorni del lockdown per Covid-19 in Italia, ha prodotto con la sua famiglia uno show online chiamato Kitchen Quarantine che incoraggiava le persone a vedere i potenziali invisibili di ogni ingrediente, un invito a godere delle bellezze inaspettate del quotidiano». «La sua nomina», procede il comunicato, «avviene in occasione della prima Giornata internazionale della consapevolezza della perdita e dello spreco alimentare (FLW DAY) e mira a catalizzare l’attenzione non solo sul tema degli sprechi, in un mondo in cui 800 milioni di persone soffrono di fame ogni anno, ma contribuisce anche alle crisi del clima e delle biodiversità». «Se possiamo utilizzare tutti gli ingredienti al massimo del potenziale», specifica Bottura, «riduciamo l’entità degli sprechi che stiamo generando e faremo meglio la spesa. Nel mio nuovo ruolo di Ambasciatore di Buona Volontà Unep, combatterò per ridurre questa vergogna globale». Bottura spiega che dobbiamo tutti cominciare a chiederci e capire la provenienza del nostro cibo, impegnandoci nel concreto a preservare la memoria del cibo e le tecniche che possono aiutarci a innovare il futuro e fare attenzione a non replicare pratiche e comportamenti di consumo che hanno causato le sfide nel food system di oggi. Aggiunge che l'atto di cucinare - così come quello di nutrirsi - deve diventare una scelta etica, non solo una questione di gusto.
Il Refettorio di Londra. Food for Soul ha aperto Refettori anche a Milano, Parigi, Rio de Janeiro, Modena, Bologna, Napoli, Merida (foto Simon Owen)
Bottura con la sua famiglia nei giorni di Kitchen Quarantine
Coi ragazzi del Tortellante
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt