28-06-2018
Fran Agudo, catalano, 30 anni. E' entrato come stagista da Tickets, il più famoso ristorante dei fratelli Adrià a Barcellona. Dal 2014 è stato affiancato ad Albert Adrià come chef
Sono ormai diversi anni che Tickets - ammiraglia del Barri Adrià che conta oggi sei diverse insegne incastonate tra le strade del Poble Sec di Barcellona - è diventato uno degli indirizzi più ricercati e prestigiosi della capitale catalana. Nato nel 2011 come tributo alla cultura delle tapas, con uno spirito decisamente pop (e anche prezzi piuttosto accessibili), oggi è secondo la World’s 50Best il 32esimo miglior ristorante del mondo, un locale in cui per trovare un posto è necessario muoversi con circa tre mesi d’anticipo e per cui bisogna prepararsi a spendere più o meno da 130 euro in su.
Non è mai venuta meno però, nel corso di questa evoluzione, la voglia di offrire al pubblico un’esperienza informale, giocosa, sorridente, con quell’aria da circo del gusto e della golosità che viene richiamata dall’estetica luminosa e colorata del ristorante. Qui si entra per divertirsi, per tornare bambini con le sorprese e le delizie preparate da una squadra rodata e ricca di talento, coordinata da Albert Adrià.
L'ingresso del ristorante
Un classico degli Adrià: le olive sferificate
«Ho iniziato a lavorare nel ristorante di mio padre a Blanes, in Costa Brava - racconta lo chef Agudo seduto a uno dei tavoli della pirotecnica sala di Tickets dedicata ai dolci - un ristorante tradizionale di cucina di pesce che gestiva insieme ai miei zii. Andavo a trovarlo per passare il tempo e sempre per passare il tempo ho iniziato a preparare un pan tomate, poi a pulire una cozza...quando dimostrai di non avere una gran passione per lo studio, decisi di andare a lavorare con lui».
Declinazioni del pan tomate
Sashimi di calamaro ai sei cereali con vinaigrette di umeboshi
Ventresca di tonno, lardo di Colonnata, grasso di prosciutto Iberico
Cannolicchio crudo con escabeche di Aji amarillo
Paesaggio nordico: tartina croccante con vacca marinata, crema di formaggio affumicato, cipolla sottaceto, polvere di aceto di vino rosso
Raviolo di avocado e coriandolo, granchio reale, maionese di chipotle, semi di chia
Asparago cotto in una meringa salata, vinaigrette di aceto di riso, alga Laurencia
Polpo cotto al Josper, maionese di kimchi, panko, cetrioli sottaceto ripieni di gelatina di sedano
Taco di foglia cappuccina con maialino croccante, maionese di Hoisin, cetriolo, foglie di menta e coriandolo
Crema di cocco, sorbetto di basilico, pompelmo
Cheesecake (la più buona che abbiamo mai mangiato)
Cosa vedi nel tuo futuro? Ti vedi alla guida di un tuo ristorante? Sicuramente è un'idea che ho in testa, ma non so né come né quando. Ora come ora nel mio orizzonte vedo solo Tickets.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
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