04-09-2012
Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore raggianti all'ingresso della nuova Francescana di Modena, ora al civico 22 di via Stella. Alle loro spalle, un dipinto di Mario Schifano, una delle tante opere di pregio che trasformano la nuova Osteria in una vera galleria d'arte contemporanea. Apertura al pubblico, mercoledì 5 settembre, +39.059.210118
Il nuovo ingresso dell'Osteria Francescana, via Stella 22
La cantina (con una parte) dei vini della Francescana: Bottura affetta per gli ospiti
Davide Di Fabio tra gli spazi della nuova cucina
Franco Aliberti, tornato dal salato al dolce
Massimo Bottura e Takahiko Kondo "sparecchiano" fuori dalla cucina, ingresso nell'adiacente via delle Rose
Anguille pronte a partire dalla cucina
Sala e mise-en-place
Il mondo di Mario Schifani, appena oltre l'ingresso
Il soffitto a cassettoni della sala
Tra una sala e l'altra, svettano i piccioni di Maurizio Cattelan
Appetizer volante con erbazzone
I tortellini temporaneamente ribattezzatti Arca di Noè: ogni ripieno è diverso (tra gli altri, c'è anche la rana) e il brodo è ottenuto da ben 7 specie diverse, tra cui il piccione. Al gusto, una formidabile espressione di umami
Pensa Rosa (Think Pink per gli ospiti inglesi), un dessert/gioco tra ciliege, amarene e rape rosse
Crostatina in caduta finale
Provato e felice
Venerdì scorso avevamo dato conto della nuova Osteria Francescana di Modena direttamente dalle parole del cuoco Massimo Bottura. Ieri siamo andati a verificare i dettagli della nuova impostazione architettonico-logistica dell'insegna che, come primo evidente mutamento, trasferisce l'ingresso dal civico 24 al civico 22 di via Stella. Dentro, un'evoluzione razionalizzante degli spazi che consente ad esempio alla brigata di cucina di agire su una superficie decisamente più agevole (il 'calpestabile' tra i fornelli è quadriplicato rispetto a prima). Le sale, e i passaggi tra le stesse, sono arricchite da opere di artisti che, ci fosse l'etichetta col nome, il titolo dell'opera e la superficie dipinta, li scambieresti per quelli di una galleria d'arte. L'aspetto complessivo è più smart, fotogenico, music e design-oriented. E se la moglie del cuoco Lara Gilmore ha dato un contributo fondamentale nella scelta e collocazione delle installazioni e dei quadri, Massimo Bottura e il maître di sempre Giuseppe Palmieri continuano a recitare il ruolo che recitano tra queste mura dal 1995: mecenati del buono. Per credere, vedere i piatti alla fine della nostra gallery qui sotto. Un'anteprima del menu autunnale imminente, disponibile al pubblico da domani, mercoledì 5 settembre. Affrettarsi.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt