Un traguardo notevole e professionalmente ricco e appagante, quello raggiunto dal Filippo che in Versilia tutti conoscono. Filippo Di Bartola, tanti anni di successi nel mondo della ristorazione, fin dal primo suo esordio personale, con l’apertura del ristorante nel centro storico di Pietrasanta. Nel 2008 il nome Filippo compare per la prima volta in via Stagi, dando inizio a una nuova avventura, agli albori della cucina contemporanea.
Professionalità, simpatia e tanta esperienza, maturata tra sala e cucina, in strutture prestigiose, come l’Enoteca Marcucci di Pietrasanta, la Pinchiorri a Firenze o Lorenzo a Forte dei Marmi. Esperienze che gli permettono di iniziare bene e correre veloce, bruciando tante tappe.
Giusto un mese fa, il 25 maggio scorso, il festeggiamenti per il compleanno di
Di Bartola sono stati l'occasione anche per presentare alla stampa specializzata (a pranzo) e celebrare con tantissimi amici (la sera) un bel pezzo di vita; trent’anni passati tra ristoranti e trattorie della Versilia, per arrivare ad oggi, agli attuali progetti di ristorazione contemporanea con la sua massima espressione nel locale di Pietrasanta, sotto l’egida dello chef
Andrea Papa.
Qui, Filippo declina la sua particolare visione di una cucina che parte dal rispetto della clientela e della materia prima. Dei vari progetti, fanno parte oggi Filippo Pietrasanta, il ristorante nel centro storico aperto nel 2008; Filippo Pop Up, un’idea di artigianalità in cucina, con una forte impronta toscana e versiliese, che si declina a supporto di eventi e manifestazioni in giro per il mondo; Filippo Forte dei Marmi, che punta invece sulle ricette della tradizione, uno spazio che vive con il villeggiante, qualcosa che rimanda ad una dimensione di intimità, in un mondo che strilla. E ancora, Filippo al Bagno Roma a Fiumetto, una finestra estiva su una delle migliori spiagge della Versilia: non un ristorante sul mare, ma una proposta stagionale legata al concetto di cucina da spiaggia, che possa andare oltre i canoni della ristorazione tradizionale.

Di Bartola al suo Filippo Pop Up in occasione di Pitti Uomo, a Firenze
E si è appena appena concluso, inoltre, un progetto tra i più cari e importanti per
Filippo, legato all’evento
Pitti Immagine Uomo 104, dove, dopo l’esperienza maturata a gennaio, il brand versiliese legato all'ospitalità e alla cucina tailor-made è tornato a Firenze per affiancarsi al grande evento della moda internazionale.
Di Bartola lo ha affrontato portando in Fortezza da Basso due distinte aree ristoro, dove ai piatti della tradizione toscana si sono alternate proposte fresche ed estive. La prima location è stata quella più suggestiva, del Piano Attico al Padiglione Spadolini, con servizio di ristorante, gastronomia take-away, delivery e bar.
Filippo Easy lunch, il secondo spot, è stato collocato nella Sala delle Nazioni, con un punto ristoro veloce con take-away e bar. Il progetto è stato portato avanti in nome della tradizione dell’ospitalità toscana, con un pizzico di sapore internazionale: lo ha confermato la presenza di
Syuto Shinohara, cuoco giapponese che, nell’occasione di
Pitti 104, è stato chiamato a gestire le cucina della Sala delle Nazioni.
Una nota, quella della partecipazione di Filippo a
Pitti Uomo, che è stata per
Di Bartola molto cara. E rappresenta il suo essere poliedrico nel vedere e interpretare la ristorazione nelle sue forme migliori. Non semplici ristoranti, ma spazi in cui ciascuno possa sentirsi a prorpio agio, che si tratti di una pausa veloce o di un pranzo in cui si parla di lavoro. Piattaforme pensate per un pubblico informale e al tempo stesso curioso. Cucina veloce ed espressa, che racconta il territorio in pillole: un brunch con prodotti della Toscana e non solo.
Tanti modi di provare, assaggiare, avvicinarsi al cibo. Tanti modi di essere Filippo.