22-10-2021
Alcuni dei cuochi protagonisti della cena di gala del Dolomiti Gourmet Festival, tenutasi in Alta Pusteria dal 7 al 10 ottobre. Da sinistra, si riconoscono Andrea Ribaldone, Emanuele Petrosino, Giuseppe Costantino, Vivien Durand e Chris Oberhammer
«Individualmente, siamo una goccia. Insieme, siamo un oceano». La frase di Ryunosuke Santoro riassume perfettamente lo spirito del Dolomiti Gourmet Festival, che si è appena concluso a Dobbiaco, cittadina considerata la “Porta delle Dolomiti”, al confine del Parco Naturale Tre Cime, in Alta Pusteria, a 1.256 metri sul livello del mare, con il Lago di Dobbiaco e il Lago di Landro a fare da cornice. Giunta all’ottava edizione, l’attesa manifestazione pensata, ideata e fortemente voluta dal vulcanico Chris Oberhammer, chef-patron del ristorante Tilia (1 stella Michelin e 12 magnifici tavoli immersi nel verde del parco dell’ex Grandhotel Toblach) porta in tavola le eccellenze del territorio in una quattro giorni ritmata da attività in quota, cene gourmet a più mani, esperienze con i produttori locali e alla scoperta dei scenografici paesaggi naturalistici dell’intero comprensorio. Ad affiancare Chris, 10 amici chef del circuito les Collectionneurs, la community di ristoratori, albergatori e viaggiatori presieduta da Alain Ducasse, che riunisce 585 indirizzi in Europa, di cui 80 in Italia. A unirli la stessa passione per il viaggio, la curiosità, il senso dell’accoglienza e il desiderio di condivisione, uno spirito e valori che li accomuna tutti perché l’unione, si sa, fa la forza. Lo sa bene Chris, che si dedica anima e corpo all’organizzazione della kermesse gastronomica.
Chris Oberhammer, anima della rassegna, ristorante Tilia, Dobbiaco (Bolzano)
Il ristorante Tilia a Dobbiaco
Gamberoni viola con panna acida e trifoglio di Giuseppe Costantino (foto Valentina Coco)
Quaglia laccata con miele con fichi e zucca di Tommaso Rossetti (foto Valentina Coco)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo
Spiedino di zucchina trombetta con cipolla e pane caramellato al miele di tarassaco. Ultimo assaggio di quattro tutti basati su ogni parte della zucchina trombetta, un poker raffinatissimo ai Balzi Rossi di Ventimiglia, chef Enrico Marmo
La brigata di Identità Golose Milano orchestrata da Edoardo Traverso accoglie lo chef Enrico Marmo del ristorante Balzi Rossi, una stella Michelin a Ventimiglia e il suo sous-chef Jacopo Rosti. Una serata unica che ha ricalcato le ricette identitarie di questo primo anno della storica insegna della patronne e chef Pina Beglia, scomparsa solo poche settimane fa
La cucina di Enrico Marmo, chef del ristorante Balzi Rossi, una stella Michelin a Ventimiglia (Imperia) delizierà gli ospiti di Identità Golose Milano per una sola imperdibile serata il prossimo mercoledì, 15 febbraio. Per prenotare il tuo tavolo, clicca qui