30-08-2021
Uno dei tavoli della sala verandata del Ristorante Locanda in Cannubi
Tutto ha inizio con Enrico Bertolini e Palmira Boggione: Enrico, toscano, originario di Bagnone in provincia di Massa Carrara, Palmira, piemontese, di Monforte d’Alba. Nel 1964 una terribile tempesta porta via tutto alla famiglia di Palmira, allora contadini, e il padre decide di cercare il lavoro nei ristoranti e nelle osterie di Alba. Nel frattempo Enrico approda con la famiglia in Piemonte dapprima a Gravellona Toce poi ad Alba dove inizia a lavorare in un ristorante. Nel giro di poco tempo il padre di Palmira decide di fare un investimento che possa garantire lavoro a tutta la famiglia e compra un ristorante ad Alba, lo storico Gallo d’Oro. Ed è nel momento del subentro che Palmira incontra, come in una fiaba, Enrico che lavorava proprio in quel ristorante, come chef, per i precedenti titolari. Gli chiedono di restare nella nuova gestione. Palmira ed Enrico si innamorano all’istante sposandosi, due anni dopo, nel 1969.
Nel 1971 decidono di aprire insieme il ristorante Castello di Santa Vittoria: fin dall’inizio un grande successo anzi, come lo definisce Palmira, “un successo strepitoso”. Lei è sempre a fianco di Enrico in cucina, in sala o dovunque ci sia bisogno. Enrico ogni gennaio chiude e va a fare promozione della sua cucina e dei piatti della tradizione delle Langhe nel nord Europa, soprattutto in Germania. Ed è così che dagli anni ‘80 incominciano ad arrivare i primi clienti stranieri al loro ristorante e ha inizio, per la Langa, la prima grande ondata del turismo straniero.
Enrico Bertolini e Palmira Boggione
Gianni Bertolini
Gianni Bertolini con i suoi genitori
Samuele è milanese di origine, dove frequenta scuola alberghiera, quattro anni fa decide di andare a lavorare in Langa unendo la passione del vino e quello della cucina. Fabio, piemontese, dopo una conoscenza ventennale con la famiglia Bertolini che lo aveva già visto collaborare con loro alla Corte Albertina, si forma alla scuola alberghiera di Barolo reincontrando, circa due anni fa, la famiglia ai Cannubi. Infine Alex, anche lui piemontese, entra ai Cannubi dopo essersi formato all’alberghiera di Bra e aver intrapreso alcune esperienze prima in Germania e poi in Langa.
Fabio Pungitore, Alex Olivero, Samuele Bussini
La collaborazione di Samuele, Fabio e Alex con Enrico Bertolini è fin dall’inizio fortissima e getta le basi fertili su cui costruire una cucina dove tradizione e innovazione si rispettano a vicenda, si valorizzano, si amalgamano in un’alchimia perfetta e straordinaria. Fin dagli esordi, infatti, i tre giovani chef sperimentano ingredienti e prodotti non appartenenti alla tradizione come ad esempio carni non autoctone affiancando però sempre, come punto fermo, l’esperienza di circa 60 anni che la cucina di Enrico possiede sulle cotture e sulle lavorazioni.
Agnolotti del plin al ristretto di vitello
In questi ultimi anni l’innovazione si è tradotta principalmente in rivisitazione di alcuni piatti della tradizione, come ad esempio la Bagnacauda che nel menù attuale è diventata una spuma passata prima al sifone e poi montata dove però il gusto rimane “tradizionale”: quello dell’aglio e dell’acciuga. L’interazione tra la parte tradizionale e la parte più innovativa sono sempre presenti creando un concetto di tradizione moderna in un territorio dove la tradizione si può modificare, migliorare, perfezionare ma mai abbandonare. Questa è la linea conduttrice del Ristorante Locanda in Cannubi.
Tartare di ricciola, mango e clorofilla di prezzemolo
Seppia, bouquet di ortaggi e lemon snack
L’appoggio della famiglia in questo senso è fondamentale e questa fiducia riposta è la spinta a fare sempre di più e meglio. Palmira, in cucina accanto ai tre chef, continua ogni giorno a preparare a mano i Plin, a tirare la pasta fresca e a portare così avanti la tradizione e la passione di una vita. I menu sono stagionali e vengono cambiati quattro volte l’anno, cinque con il periodo del tartufo, quando c’è un menù a parte dedicato. Ai menù si affiancano ogni giorno piatti fuori carta che costituiscono per i tre chef anche uno stimolo e una nuova sfida nel trovare nuove idee e nuovi piatti.
Scacchiera ai due cioccolati, granita al basilico e lampone
Ristorante Locanda in Cannubi Via Crosia, 12 Barolo (Cuneo) +39.0173.56294 info@locandaincannubi.it
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
coppia nella vita, Josephine QUIntessenza, imprenditrice, ed Elisa ALLocco, psicologa, mediatrice familiare e counselor, condividono da sempre la passione per la cucina gourmet e attorno a questa costruiscono i viaggi intorno al mondo. Le loro avventure si trovano sul profilo Instagram @qui_and_all
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