Laura Fratton
Pizza con crema di mandorle, timo selvatico, carota passata nel Marsala, oliva canditadi Lello Ravagnan
Dall'Italia Vito Mollica: «Non mi interessa solo il piatto, ma come la ristorazione può cambiare una città»
Giuseppe Aversa col suo staff a Il Buco di Sorrento
In Penisola Sorrentina, se dici ristorazione, ti rispondono Giuseppe Aversa.
Peppe, Peppino, lo conoscono tutti, riconoscendone una naturale leadership territoriale. Lo fanno quelli del posto, i turisti che ritornano, lo fanno i suoi colleghi. Dettaglio, quest’ultimo, che la dice lunga sulla cifra umana, non solo gastronomica, che lo chef patron de Il Buco ha saputo costruire negli anni. Senza effetti speciali, con sincerità. Storica stella Michelin a Sorrento, cucina di territorio senza inciampi nella retorica di un format. Giuseppe Aversa, questa territorialità, la emana. Precisamente, creatività e territorio, fusi in un unico principio. Aversa somministra piatti che sono scoperta e rassicurazione, ossimoro dipanato con la concretezza di sempre: «La creatività parte da dentro, può esistere solo se hai fatto una profonda analisi di te stesso». Chiamiamolo umanesimo culinario, preparazioni che non sono agganciate alle mode ma sgorgano da una storia personale, inevitabilmente dal territorio. Una creatività basata sui ricordi, resa credibile dall’esperienza e rimessa in circolo grazie a quella curiosità che, in Giuseppe Aversa, non trova quiete. Buon per noi.
Peppe Aversa
Interni e cantina
Alcuni piatti di Aversa
classe 1977. Nata ad Ischia, gli ultimi quindici anni li trascorre a Roma collaborando con le più note scuole di cucina della capitale. Esperta food&wine, collabora con riviste del settore scrivendo di ristoranti, grandi alberghi, prodotti di nicchia ed eroici produttori. Sommelier Ais, attualmente si divide tra Ischia, Napoli e Roma, sempre a caccia di nuove storie da raccontare
La brigata del Volta del Fuenti ai Giardini del Fuenti di Vietri sul Mare (Salerno), qui ritratta però al pass dell'altro indirizzo goloso della struttura, il Riva del Fuenti al beach club. Da sinistra Fabio Ciccarelli, Carmine De Filippo, Federico Di Domenico (junior sous chef), lo chef Michele De Blasio, Chiara Stabile, Claudio Pellegrino (sous chef), Ivano Ferrara, Gioacchino Trombetta, Giovanni Ferrara
Rosanna Marziale, chef de Le Colonne di Caserta con il resident chef di Identità Golose Milano Edoardo Traverso. La cena è prenotabile anche per questa sera – mercoledì 2 marzo – cliccando qui
Rosanna Marziale chef del ristorante Le Colonne di Caserta sarà ospite l’1 e il 2 marzo all’hub di Via Romagnosi 3 a Milano. Tra le specialità, La Palla di Mozzarella ripiena di tagliolini mantecati alla crema di basilico, impanata e fritta, adagiata su una salsa di piselli e salsa di pomodorini del Piennolo grigliati. Menu degustazione a 78 euro, abbinamento vini incluso. Per prenotare clicca qui
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